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La manovra per far rientrare le emorroidi è una tecnica manuale insegnata dal proctologo/a per riportare all’interno dell’alveo anale emorroidi prolassate. Si tratta di un metodo semplice per trovare sollievo, ma va praticato in modo corretto, rispettando le regole igieniche e solo quando non via sia rischio di peggiorare la situazione. Le emorroidi prolassate sono prevalentemente interne, e diventano sintomatiche quando fuoriescono dal retto.
Ecco cosa leggerai in questo articolo:
Le tecniche manuali per far rientrare le emorroidi sono effettuate dal proctologo/a ma possono essere applicate a casa, in autonomia, una volta che sia stata appresa la corretta modalità di esecuzione. Si tratta di manovre che servono a far rientrare in sede ano-rettale emorroidi interne prolassate, gonfie e a rischio di strozzamento.
Vediamo come effettuare la manovra passo per passo:
Questa manovra è simile a quella consigliata dai proctologi in caso di prolasso intestinale, e si esegue solo quando le emorroidi non siano sanguinanti, o trombotiche.1,2 Per emorroidi semplicemente irritate e gonfie, è invece un ottimo rimedio, sebbene non risolutivo. Le emorroidi tendono infatti a fuoriuscire nuovamente a causa degli sforzi, ad esempio durante la defecazione, quando vi sia una predisposizione specifica o in condizioni particolari come la gravidanza. Inoltre, anche quando rientrate sopra la linea dell’orifizio anale e quindi asintomatiche, le emorroidi interne sono comunque ancora presenti.3,4
La manovra per il rientro delle emorroidi viene eseguita dagli specialisti proctologi in ambulatorio, con il solo ausilio delle dita, ma non sempre questo metodo è sufficiente. Il prolasso emorroidario interessa soprattutto emorroidi interne di III grado fuoriuscite dalla loro sede naturale, ovvero la parete interna del retto immediatamente sopra l’orifizio anale e, pertanto, particolarmente dolenti.
Riportarle in sede è possibile e necessario, non solo per ridurre i sintomi dolorosi, ma soprattutto per prevenire conseguenze più serie come lo strozzamento delle emorroidi e la formazione di trombi e ascessi. Qualora le emorroidi interne protruse non rientrino da sole, e diventino problematiche, si possono trattare con tecniche mediche e chirurgiche tra cui:
Per facilitare il processo di rientro delle emorroidi interne prolassate, e in generale per risolvere e prevenire la malattia emorroidaria in modo spontaneo esistono linee guida precise. Modifiche comportamentali, regole di igiene, dieta e infine trattamenti topici sono i rimedi disponibili per alleviare i sintomi e riassorbire le emorroidi rapidamente.3,5,6 Vediamo i consigli dei proctologi:
Sia le emorroidi interne prolassate, che le emorroidi esterne tendono a rientrare da sole nel giro di pochi giorni, massimo una settimana con i trattamenti conservativi, se non vi sono complicanze particolari. Nel caso di manovra manuale per riportare in sede un’emorroide interna, i tempi sono ancora più brevi. Se, però, i sintomi perdurano o peggiorano nel tempo, allora vi è il rischio concreto che le emorroidi siano da trattare medicalmente.
Fattori quali l’età avanzata, la gravidanza, tendenza al prolasso rettale e malattie infiammatorie dell’intestino possono peggiorare la prognosi e allungare i tempi di rientro delle emorroidi.3,4,5 La ripresa dopo i trattamenti medici e chirurgici è generalmente rapida, sebbene cambi a seconda del tipo di intervento. Ad esempio, i tempi di recupero post-operatorio dopo emorroidectomie effettuate soprattutto con la tecnica a ultrasuoni o radiofrequenza sono veloci e il dolore è minimo. Più complessa e lunga la guarigione da emorroidi prolassate di III grado trattate con mucoprolassectomia. 3
Le emorroidi sono un disturbo comune e trasversale, la cui prevenzione e gestione dipende da condizioni quali la ricorrenza e il grado di severità del problema, le sue cause, l’impatto sulla qualità della vita. Condizioni predisponenti e fattori di rischio per emorroidi sia interne che esterne, che pertanto necessitano di specifici trattamento e di un’attenzione particolare da parte del medico sono:
In tutti questi casi, la prevenzione delle emorroidi e la gestione delle stesse con rimedi conservativi o interventi medici/chirurgici, rappresenta una sfida da affrontare con il supporto del proctologo/a. Se, infatti, in alcuni casi come la gravidanza, le emorroidi sono un problema transitorio, in altri è cruciale agire in modo strutturale sullo stile di vita. Modificare la dieta, fare più moto, smettere di fumare e via discorrendo, unitamente ai trattamenti medici e alle cure farmacologiche topiche, sono infatti altrettante buone pratiche che aiutano a risolvere le emorroidi una volta per tutte.6