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Cybercondria: cos'è e come si gestisce?

Scritto da Ihealthyou Redazione | 5-mar-2018 18.00.00

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Ti capita di trascorrere ore a cercare online sintomi e malattie, convinto di avere una patologia grave? Se la tua risposta è sì, potresti soffrire di cybercondria, un fenomeno sempre più diffuso nell'era digitale.

Scopriamo di cosa si tratta.

Indice

  1. Cos'è la cybercondria e come si manifesta? 
  2. Quali sono i rischi associati alla cybercondria?
  3. Come gestire la cybercondria

1. Cos'è la cybercondria e come si manifesta?

La cybercondria è la ricerca ossessiva di informazioni mediche su internet, spesso accompagnata da un'eccessiva paura di malattie e da un'errata interpretazione dei sintomi. Chi ne soffre si ritrova intrappolato in un circolo vizioso di ansia e preoccupazione, alimentato da una costante ricerca di rassicurazioni online.

Più in dettaglio, la cybercondria si manifesta come:

  • preoccupazione costante per la propria salute;
  • ricerca ossessiva di sintomi online, anche minimi e insignificanti;
  • interpretazione errata e catastrofica di informazioni mediche;
  • ansia e paura immotivata di malattie gravi;
  • richiesta frequente di visite mediche e rassicurazioni.

 

Tra l'altro, l'ansia può generare sintomi fisici che, le persone più suggestionabili, potrebbero anche aumentare la percezione di malessere o la convinzione che ci sia qualcosa che non va nel proprio corpo. Ad esempio, l'ansia che colpisce di notte o la dispnea da ansia possono contribuire ad darci dei segnali allarmanti.

2. Quali sono i rischi associati alla cybercondria?

La cybercondria non è solo un'ossessione per la salute, ma un vero e proprio pericolo per il benessere mentale e fisico. L'ansia e lo stress, costantemente alimentati da ricerche online ossessive, si trasformano in un vortice di preoccupazioni, peggiorando l'umore e la qualità della vita. In questo circolo vizioso, la ricerca di rassicurazioni online porta spesso a diagnosi errate e a un'auto-cura inappropriata, che può ritardare o addirittura ostacolare il trattamento medico necessario. Inoltre, l'eccessiva richiesta di visite mediche e consulti, non sempre motivati, grava sul sistema sanitario, sottraendo risorse preziose a chi ne ha davvero bisogno.

La cybercondria è un problema serio che non va sottovalutato. È importante essere consapevoli dei rischi e chiedere aiuto a un professionista della salute mentale per imparare a gestire l'ansia e sviluppare un rapporto sano con le informazioni mediche online.

3. Come gestire la cybercondria

 

Come guarire dalla cyberchondria? Basterebbe fare della rete un uso consapevole e filtrare le informazioni non rilevanti e poco attendibili. E se si avvertono sintomi o se ci si sente male, è sempre meglio, prima di leggersi il referto completo di Dr.Google, chiamare un vero medico. 

Ci sono tuttavia alcuni passi che possiamo seguire:

  1. Consapevolezza: riconosci di avere un problema di cybercondria, ossia l'abitudine di cercare in modo eccessivo informazioni mediche online e interpretare erroneamente i sintomi;
  2. Limita le ricerche online: riduci il tempo trascorso alla ricerca di sintomi e condizioni mediche su Internet. Imposta dei limiti di tempo o blocchi sull'accesso a determinati siti web medici, se necessario e non fare ricerche online sulla salute quando si è sotto stress o in ansia;
  3. Affidati a fonti affidabili: quando cerchi informazioni sulla salute online, assicurati di utilizzare siti web affidabili, come quelli di organizzazioni mediche o istituti di ricerca. Evita forum e siti non verificati, poiché possono fornire informazioni errate o alimentare ansie. Valuta sempre se è presente un comitato tecnico scientifico e da chi è composto;
  4. Fidati del professionista della salute: consulta un medico o uno specialista per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento appropriato. Comunica apertamente le tue preoccupazioni e chiedi chiarimenti sulle tue condizioni di salute;
  5. Supporto sociale: parla con amici, familiari o partecipa a gruppi di supporto online per condividere le tue preoccupazioni e ricevere sostegno emotivo. Condividere le tue esperienze con altre persone può aiutarti a sentirsi meno isolato e a trovare strategie per gestire la cybercondria;
  6. Terapia cognitivo-comportamentale (TCC): considera di cercare l'aiuto di uno psicologo o terapista specializzato in TCC. Questo tipo di terapia può aiutarti a identificare e cambiare i pensieri distorti o ansiosi associati alla tua ipocondria.