3' Lettura
Ti capita di trascorrere ore a cercare online sintomi e malattie, convinto di avere una patologia grave? Se la tua risposta è sì, potresti soffrire di cybercondria, un fenomeno sempre più diffuso nell'era digitale.
Scopriamo di cosa si tratta.
La cybercondria è la ricerca ossessiva di informazioni mediche su internet, spesso accompagnata da un'eccessiva paura di malattie e da un'errata interpretazione dei sintomi. Chi ne soffre si ritrova intrappolato in un circolo vizioso di ansia e preoccupazione, alimentato da una costante ricerca di rassicurazioni online.
Più in dettaglio, la cybercondria si manifesta come:
Tra l'altro, l'ansia può generare sintomi fisici che, le persone più suggestionabili, potrebbero anche aumentare la percezione di malessere o la convinzione che ci sia qualcosa che non va nel proprio corpo. Ad esempio, l'ansia che colpisce di notte o la dispnea da ansia possono contribuire ad darci dei segnali allarmanti.
La cybercondria non è solo un'ossessione per la salute, ma un vero e proprio pericolo per il benessere mentale e fisico. L'ansia e lo stress, costantemente alimentati da ricerche online ossessive, si trasformano in un vortice di preoccupazioni, peggiorando l'umore e la qualità della vita. In questo circolo vizioso, la ricerca di rassicurazioni online porta spesso a diagnosi errate e a un'auto-cura inappropriata, che può ritardare o addirittura ostacolare il trattamento medico necessario. Inoltre, l'eccessiva richiesta di visite mediche e consulti, non sempre motivati, grava sul sistema sanitario, sottraendo risorse preziose a chi ne ha davvero bisogno.
La cybercondria è un problema serio che non va sottovalutato. È importante essere consapevoli dei rischi e chiedere aiuto a un professionista della salute mentale per imparare a gestire l'ansia e sviluppare un rapporto sano con le informazioni mediche online.
Come guarire dalla cyberchondria? Basterebbe fare della rete un uso consapevole e filtrare le informazioni non rilevanti e poco attendibili. E se si avvertono sintomi o se ci si sente male, è sempre meglio, prima di leggersi il referto completo di Dr.Google, chiamare un vero medico.
Ci sono tuttavia alcuni passi che possiamo seguire: