Salute mentale

Cybercondria: cos'è e come si gestisce?

Scritto da Ihealthyou Redazione  | 
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Ti capita di trascorrere ore a cercare online sintomi e malattie, convinto di avere una patologia grave? Se la tua risposta è sì, potresti soffrire di cybercondria, un fenomeno sempre più diffuso nell'era digitale.

Scopriamo di cosa si tratta.

Indice

  1. Cos'è la cybercondria e come si manifesta? 
  2. Quali sono i rischi associati alla cybercondria?
  3. Come gestire la cybercondria

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1. Cos'è la cybercondria e come si manifesta?

La cybercondria è la ricerca ossessiva di informazioni mediche su internet, spesso accompagnata da un'eccessiva paura di malattie e da un'errata interpretazione dei sintomi. Chi ne soffre si ritrova intrappolato in un circolo vizioso di ansia e preoccupazione, alimentato da una costante ricerca di rassicurazioni online.

Più in dettaglio, la cybercondria si manifesta come:

  • preoccupazione costante per la propria salute;
  • ricerca ossessiva di sintomi online, anche minimi e insignificanti;
  • interpretazione errata e catastrofica di informazioni mediche;
  • ansia e paura immotivata di malattie gravi;
  • richiesta frequente di visite mediche e rassicurazioni.

 

Tra l'altro, l'ansia può generare sintomi fisici che, le persone più suggestionabili, potrebbero anche aumentare la percezione di malessere o la convinzione che ci sia qualcosa che non va nel proprio corpo. Ad esempio, l'ansia che colpisce di notte o la dispnea da ansia possono contribuire ad darci dei segnali allarmanti.

2. Quali sono i rischi associati alla cybercondria?

La cybercondria non è solo un'ossessione per la salute, ma un vero e proprio pericolo per il benessere mentale e fisico. L'ansia e lo stress, costantemente alimentati da ricerche online ossessive, si trasformano in un vortice di preoccupazioni, peggiorando l'umore e la qualità della vita. In questo circolo vizioso, la ricerca di rassicurazioni online porta spesso a diagnosi errate e a un'auto-cura inappropriata, che può ritardare o addirittura ostacolare il trattamento medico necessario. Inoltre, l'eccessiva richiesta di visite mediche e consulti, non sempre motivati, grava sul sistema sanitario, sottraendo risorse preziose a chi ne ha davvero bisogno.

La cybercondria è un problema serio che non va sottovalutato. È importante essere consapevoli dei rischi e chiedere aiuto a un professionista della salute mentale per imparare a gestire l'ansia e sviluppare un rapporto sano con le informazioni mediche online.

Uomo ipocondriaco che cerca informazioni online

3. Come gestire la cybercondria

 

Come guarire dalla cyberchondria? Basterebbe fare della rete un uso consapevole e filtrare le informazioni non rilevanti e poco attendibili. E se si avvertono sintomi o se ci si sente male, è sempre meglio, prima di leggersi il referto completo di Dr.Google, chiamare un vero medico. 

Ci sono tuttavia alcuni passi che possiamo seguire:

  1. Consapevolezza: riconosci di avere un problema di cybercondria, ossia l'abitudine di cercare in modo eccessivo informazioni mediche online e interpretare erroneamente i sintomi;
  2. Limita le ricerche online: riduci il tempo trascorso alla ricerca di sintomi e condizioni mediche su Internet. Imposta dei limiti di tempo o blocchi sull'accesso a determinati siti web medici, se necessario e non fare ricerche online sulla salute quando si è sotto stress o in ansia;
  3. Affidati a fonti affidabili: quando cerchi informazioni sulla salute online, assicurati di utilizzare siti web affidabili, come quelli di organizzazioni mediche o istituti di ricerca. Evita forum e siti non verificati, poiché possono fornire informazioni errate o alimentare ansie. Valuta sempre se è presente un comitato tecnico scientifico e da chi è composto;
  4. Fidati del professionista della salute: consulta un medico o uno specialista per ottenere una diagnosi accurata e un trattamento appropriato. Comunica apertamente le tue preoccupazioni e chiedi chiarimenti sulle tue condizioni di salute;
  5. Supporto sociale: parla con amici, familiari o partecipa a gruppi di supporto online per condividere le tue preoccupazioni e ricevere sostegno emotivo. Condividere le tue esperienze con altre persone può aiutarti a sentirsi meno isolato e a trovare strategie per gestire la cybercondria;
  6. Terapia cognitivo-comportamentale (TCC): considera di cercare l'aiuto di uno psicologo o terapista specializzato in TCC. Questo tipo di terapia può aiutarti a identificare e cambiare i pensieri distorti o ansiosi associati alla tua ipocondria.

 


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