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Gli sciroppi per il trattamento sintomatico della tosse sono disponibili in commercio con diversi principi attivi. Scopriamo insieme il funzionamento di ciascuna tipologia per effettuare la scelta più adatta ai propri bisogni.
Ecco di cosa parleremo in questo articolo:
- Quali sono le tipologie di sciroppo per la tosse?
- Come funziona uno sciroppo per la tosse nel trattamento dei sintomi?
- Come scegliere lo sciroppo giusto?
- Serve la prescrizione del medico per lo sciroppo per la tosse?
1. Quali sono le tipologie di sciroppo per la tosse?
Gli sciroppi per la tosse possono essere classificati principalmente in due categorie:
- sciroppi espettoranti: servono a fluidificare il muco facilitando l'espulsione. Questi sciroppi sono utili in caso di tosse con catarro;
- sciroppi antitosse o sedativi: agiscono sul centro della tosse localizzato nel cervello e riducono il riflesso della tosse per questo sono utili per trattare tosse secca e irritativa.
Oltre a queste due categorie esistono anche sciroppi:
- naturali o fitoterapici: contengono ingredienti naturali come miele, timo, eucalipto, piantaggine, ecc. Sono spesso usati per lenire la gola e calmare la tosse lieve. Per avere maggiori informazioni, leggi il nostro approfondimento sui rimedi naturali per la tosse;
- combinati: alcuni sciroppi contengono una combinazione di espettoranti e antitosse per trattare situazioni in cui sia la tosse secca che quella produttiva sono presenti.1,2
2. Come funziona uno sciroppo per la tosse nel trattamento dei sintomi?
Gli sciroppi per la tosse funzionano in modo diverso in base al principio attivo presente al loro interno. I principi attivi che troviamo più comunemente negli sciroppi per la tosse includono:
- destrometorfano: un antitosse non narcotico che agisce sul centro della tosse nel cervello per ridurre il riflesso della tosse. È comune negli sciroppi per tosse secca;
- codeina: antitosse narcotico, utilizzato per sopprimere la tosse. È più forte del destrometorfano e, di solito, è prescritto per tosse grave anche perché può avere effetti collaterali significativi;
- guaifenesina: un espettorante che aiuta a fluidificare e allentare il muco nei polmoni, rendendo più facile tossire e espellere il catarro. È usato negli sciroppi per la tosse produttiva;
- bromexina e ambroxol: espettoranti che aiutano a scomporre il muco e facilitarne l'espettorazione;
- mentolo ed eucalipto: spesso aggiunti per le loro proprietà lenitive e per dare una sensazione di freschezza e sollievo nella gola;
- miele: usato in alcuni sciroppi naturali per le sue proprietà lenitive e antibatteriche. È efficace contro la tosse lieve e il mal di gola;
- estratti di piante: come timo, piantaggine, e altri, gli estratti sono utilizzati negli sciroppi fitoterapici per le loro proprietà espettoranti e lenitive;
- antistaminici: a volte combinati con gli sciroppi per la tosse per ridurre la congestione nasale e altri sintomi allergici che possono accompagnare una tosse.1
3. Come scegliere lo sciroppo giusto?
La scelta dello sciroppo giusto per la tosse dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di tosse, le condizioni di salute sottostanti, le possibili interazioni con altri farmaci e le preferenze personali. Ecco alcuni step che puoi seguire per fare una scelta più consapevole:
- identificare il tipo di tosse: in caso di tosse grassa (con catarro) è consigliabile scegliere uno sciroppo espettorante che aiuti a fluidificare e rimuovere il muco. Mentre, per la tosse secca o irritativa è meglio optare per uno sciroppo antitosse (sedativo), che aiuti a sopprimere il riflesso della tosse. La tosse può anche essere conseguenza di un riflesso nervoso (tosse nervosa) oppure conseguenza del reflusso esofageo (tosse da reflusso);
- valutare la composizione: se si preferisce un trattamento più naturale, si devono scegliere sciroppi che contengano ingredienti come miele, erbe o estratti vegetali;
- verificare la presenza di allergie o sensibilità: se si è allergici a determinati ingredienti, è importante leggere attentamente l'etichetta del prodotto per evitare reazioni avverse;
- tenere conto delle condizioni di salute generale: ricorda che in presenza di condizioni mediche specifiche (come asma, BPCO, pressione sanguigna alta, o problemi cardiaci), alcuni ingredienti potrebbero non essere sicuri. In questi casi è importante parlarne con il medico o il farmacista.
- verificare le interazioni con altri farmaci: se stai già assumendo altri farmaci, consulta il tuo medico per verificare le possibili interazioni dato che alcuni sciroppi possono interagire con altri medicinali;
Se i sintomi della tosse persistono per più di una settimana o peggiorano, consultare un medico. La tosse persistente, infatti, può essere un segno di una condizione più seria.
4. Serve la prescrizione del medico per lo sciroppo per la tosse?
La necessità o meno di prescrizione medica per lo sciroppo per la tosse dipende dalle caratteristiche della tosse stessa. Esistono:
- sciroppi che richiedono prescrizione: molti sciroppi per la tosse sono disponibili come farmaci da banco. Questi includono sciroppi espettoranti, sciroppi antitosse non narcotici (come quelli a base di destrometorfano), e sciroppi naturali o fitoterapici. Possono essere acquistati senza prescrizione medica;
- sciroppi che non richiedono prescrizione: alcuni sciroppi per la tosse, specialmente quelli che contengono oppioidi come la codeina o altri ingredienti narcotici, richiedono una prescrizione medica. Questi farmaci sono più potenti e possono avere effetti collaterali più seri, oltre al rischio di dipendenza.
Bibliografia
- Cleveland Clinic, Cough (Ultimo accesso 19.12.23)
- Kigen G, Busakhala N, Ogaro F, Chesire E, Saat N, Too R, Nyandiko W. A Review of the Ingredients Contained in Over the Counter (OTC) Cough Syrup Formulations in Kenya. Are They Harmful to Infants? PLoS One. 2015 Nov 5;10(11):e0142092. doi: 10.1371/journal.pone.0142092. PMID: 26540251; PMCID: PMC4634956.