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La tosse da reflusso, insieme alla sindrome da scolo retronasale e all’asma, è tra le tre cause più comuni di tosse cronica in pazienti di tutte le età.

Nonostante questo, raggiungere la diagnosi, e quindi identificare la cura migliore, è un processo ricco di ostacoli. Scopri le caratteristiche della tosse da reflusso per poterla riconoscere e gestire al meglio.  

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Tosse da reflusso: cos’è e come si manifesta?
  2. Quali sono le cause della tosse da reflusso?
  3. Quanto dura la tosse da reflusso?
  4. Come si diagnostica la tosse da reflusso?
  5. Come curare e prevenire la tosse da reflusso?
  6. Quali sono le complicazioni della tosse da reflusso?

Persona con mano sulla gola e pittogramma di uno stomaco infiammato

1. Tosse da reflusso: cos’è e come si manifesta?

La tosse è un sintomo atipico del reflusso gastroesofageo (GERD), un disturbo dell’apparato gastrointestinale caratterizzato dalla risalita dei succhi gastrici dallo stomaco verso l’esofago e, quindi, la gola. Benché atipico, la tosse non è un sintomo raro in questi pazienti: essa, infatti, colpisce più del 25% delle persone che soffrono di GERD.

La tosse da reflusso si manifesta come tosse persistenteresistente ai trattamenti anti-tosse. Essa può essere secca o produttiva (associata a produzione eccessiva di muco) e tende a manifestarsi più frequentemente nelle situazioni che peggiorano il reflusso gastroesofageo. Ad esempio, un pasto abbondante, che potrebbe rallentare i processi digestivi e/o la notte, quando la posizione sdraiata può facilitare il reflusso dei succhi gastrici.2

La tosse da reflusso può accompagnarsi o meno a sintomi indicativi di reflusso. Ci sono, infatti, tre principali categorie di pazienti:

  1. coloro che presentano la tosse in concomitanza con i sintomi più tipici del GERD, come bruciore di stomaco (pirosi) ed acidità;
  2. coloro che presentano tosse da reflusso senza altri sintomi del GERD;
  3. e coloro che manifestano sintomi del reflusso gastroesofageo prima o dopo lo sviluppo della tosse.
In generale,  la maggior parte dei/le pazienti riferiscono l’insorgenza della tosse da reflusso a seguito di un’infezione alle vie respiratorie. 1;3

 

Figura maschile che tossisce

Oltre a quelli tipici del GERD,  la tosse da reflusso può accompagnarsi anche ad altri sintomi. Tra i più comuni

  • raucedine, se il reflusso genera irritazione e infiammazione della laringe (porzione di vie aeree che collega la trachea, vicina ai polmoni, alle faringe, comunemente chiamata gola);
  • infiammazione della faringe o mal di gola;
  • "raclage", ossia la necessità di schiarire costantemente la gola nel tentativo di liberarsi della sensazione di costrizione e presenza di muco;
  • abbondante produzione di salive altresì detta scialorrea;
  • infiammazione dei seni paranasali se il reflusso acido invade anche la parte posteriore delle fosse nasali;
  • difficoltà respiratorie.1

2. Quali sono le cause della tosse da reflusso?

La tosse da reflusso è una risposta di protezione del nostro corpo: la tosse, infatti, è un riflesso che permette di eliminare velocemente elementi irritanti, o potenzialmente pericolosi, dalle vie aeree. Nel caso del reflusso gastroesofageo, la sostanza irritante è rappresentata dai succhi gastrici.

La risalita dei succhi gastrici può causare la tosse con due modalità

  • reflusso: la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco verso la gola comporta un’ aspirazione di micro-gocce di acidi nelle vie aeree causando, così, irritazione e, quindi, tosse. In questi casi, sarà più facile osservare l'infiammazione della gola (faringite) o raucedine (dovuta all’infiammazione della laringe).
  • riflesso: l’infiammazione dell’esofago può essere sufficiente per innescare, attraverso una risposta esofago-bronchiale, il riflesso della tosse nelle vie aeree senza un contatto diretto con gli acidi.4

3. Quanto dura la tosse da reflusso?

Se non adeguatamente trattata, la tosse da reflusso può evolvere in tosse cronica, ossia una tosse che perdura almeno per tre settimane con un impatto negativo sulla qualità di vita del/la paziente. La tosse da reflusso, infatti, non si risolve spontaneamente e, in assenza di una diagnosi tempestiva, può perdurare oltre i 13 mesi.1;3

Figura medica femminile che si confronta con paziente

4. Come si diagnostica la tosse da reflusso?

Ad oggi, non esiste un unico protocollo di diagnosi: è pertanto importante rivolgersi ad uno specialista (in gastroenterologia e/o pneumologia) esperto.

Poiché la tosse è un sintomo di diverse condizioni patologiche, la diagnosi di tosse da reflusso viene, infatti, fatta sulla base della storia clinica e per esclusione di altre cause soprattutto di tipo polmonare o legate a patologie di gola o naso.
È necessario poi assicurarsi che la tosse non sia un effetto collaterale dell’assunzione di farmaci o di trattamenti che possono peggiorare il reflusso gastroesofageo, come antibiotici o antinfiammatori.

La presenza di altri sintomi di reflusso gastroesofageo e un miglioramento della tosse con terapia anti-reflusso (con o senza sintomi di GERD) possono aiutare a definire l’ipotesi diagnostica.

Il monitoraggio del pH esofageo per 24 ore, invece, è un test diagnostico utile a confermare la diagnosi poiché permette di valutare intensità e frequenza del rigurgito acido.5

5. Come curare e prevenire la tosse da reflusso?

Poiché la tosse da reflusso è resistente ai farmaci contro la tosse, generalmente si interviene per migliorare l’intensità del reflusso gastroesofageo con una terapia farmacologica e attraverso accorgimenti legati allo stile di vita.  Questo approccio combinato garantisce, in media, un miglioramento della sintomatologia.

Nonostante ciò, è possibile che alcune persone non traggano beneficio dal trattamento. Per questo motivo, è importante valutare il migliore approccio terapeutico con un/a specialista che, in casi selezionati, potrebbe anche indicare la necessità di un intervento chirurgico.3;6

6. Quali complicazioni può causare la tosse da reflusso?

Se non adeguatamente diagnosticata, e quindi trattata, la tosse da reflusso può peggiorare il reflusso stesso generando, così, un circolo vizioso di reflusso-tosse-reflusso ancor più difficile da risolvere. Inoltre, la persistenza della tosse da reflusso potrebbe innescare una risposta infiammatoria a livello dell’apparato respiratorio comportando lo sviluppo, nel lungo periodo, di una condizione di fibrosi polmonare interstiziale.1 

Bibliografia

  1. Irwin RS, Richter JE. Gastroesophageal reflux and chronic cough. Am J Gastroenterol. 2000 Aug;95(8 Suppl):S9-14. doi: 10.1016/s0002-9270(00)01073-x. PMID: 10950100
  2. Madanick RD. Management of GERD-Related Chronic Cough. Gastroenterol Hepatol (N Y). 2013 May;9(5):311-3. PMID: 23943667; PMCID: PMC3740808.
  3. Poe RH, Kallay MC. Chronic cough and gastroesophageal reflux disease: experience with specific therapy for diagnosis and treatment. Chest. 2003;123(3):679-684. 
  4. Ing AJ, Ngu MC, Breslin ABX. Pathogenesis of chronic persistent cough associated with gastroesophageal reflux. Am J Respir Crit Care Med 1994;149:160–7.
  5. Kahrilas PJ, Howden CW, Hughes N, Molloy-Bland M. Response of chronic cough to acid-suppressive therapy in patients with gastroesophageal reflux disease. Chest. 2013 Mar;143(3):605-612. doi: 10.1378/chest.12-1788. PMID: 23117307; PMCID: PMC3590881

Federica La Russa, PhD
Autore

Federica La Russa, PhD

Neuroimmunologa e medical writer in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie Mediche e dottorata in Neuroscienze, si occupa di comunicazione medico scientifica per operatori sanitari, pazienti e il pubblico generalista.