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L’11 febbraio 2022 è la 30esima Giornata Mondiale del malato istituita da Papa Giovanni Paolo II nel 1992. La giornata è celebrata nell'anniversario della Beata Vergine di Lourdes apparsa a Santa Bernadette Soubirous l’11 Febbraio di 163 anni fa, nella Grotta di Massabielle, ai margini del villaggio dei Pirenei francesi.
Quest’anno il tema di questa ricorrenza è “Siate misericordiosi come il Padre vostro è misericordioso”.
Papa Francesco in questa occasione ci ricorda quindi l'importanza del porsi accanto a chi soffre e fa luce sulla sensazione di solitudine e di fragilità che la malattia di per sé produce e che oggi sono accentuate a causa della pandemia.
In questa giornata Papa Francesco ci tiene a ricordare che le nuove tecnologie e i nuovi progressi scientifici non devono mai far dimenticare la singolarità di ogni malato:
Il malato è sempre più importante della sua malattia, e per questo ogni approccio terapeutico non può prescindere dall’ascolto del paziente, della sua storia, delle sue ansie, delle sue paure.
Il Messaggio di Papa Francesco per la XXX Giornata Mondiale del Malato
Tuttavia, non manca nel sottolineare come sia proprio grazie alla scienza medica se esistono oggi dei percorsi terapeutici per quelle patologie che fino a poco tempo fa erano classificate come incurabili.
Papa Francesco rivolgendosi ai medici agli infermieri, ai tecnici di laboratorio, agli addetti all’assistenza e alla cura dei malati, come pure ai numerosi volontari che donano tempo prezioso a chi soffre scrive:
L’invito di Gesù a essere misericordiosi come il Padre acquista un significato particolare per gli operatori sanitari. Perchè le vostre mani che toccano la carne sofferente di Cristo possono essere segno delle mani misericordiose del Padre.
Il Messaggio di Papa Francesco per la XXX Giornata Mondiale del Malato
Nella 30° Giornata Mondiale del Malato, Papa Francesco parla anche di "virus" sociale, quello dell'individualismo e dell'indifferenza delle società del benessere consumistico che porta a forti disuguaglianze anche nel campo sanitario.
Infatti, anche l'accesso alle cure fa distinzione tra pazienti di serie A di serie B dove i primi possono godere delle cosiddette “eccellenze” mentre gli altri faticano ad accedere alle semplici cure di base.
La cultura della fraternità è l’antidoto per sanare il virus sociale dell’individualismo e dell’indifferenza.
Questo il messaggio di Papa Francesco in apertura al webinar del 10 febbraio che ha ripercorso la storia della Giornata istituita da san Giovanni Paolo II, mostrandone i frutti e sottolineando l’attualità del suo messaggio è intervenuto anche papa Francesco con un video messaggio.
In conclusione, riprendendo le parole di Papa Francesco, noi di Ihealthyou vogliamo inviare un saluto e un forte abbraccio a tutti i malati, con uno speciale riguardo per coloro che negli anni abbiamo potuto supportare grazie al nostro servizio.
In particolare il nostro pensiero va a quanti, in tutto il mondo, patiscono gli effetti della pandemia del coronavirus.
Agli anziani e alle persone con gravi patologie che, malgrado il timore e lo sgomento, hanno dovuto combattere e affrontare questo nemico invisibile con tanto coraggio e con tanta voglia di vivere.
Alle persone con disabilità o con malattie psicologiche, psichiche e comportamentali e alle loro famiglie; alcune delle categorie più fragili che hanno vissuto con difficoltà raddoppiate i due mesi di segregazione forzata della pandemia e che hanno dovuto reinventare il loro quotidiano giorno dopo giorno.
E, infine, ringraziamo tutti gli operatori sanitari che stanno continuando a prestare il loro servizio per il bene della comunità e i professionisti che hanno continuato a collaborare con noi nonostante le numerose difficoltà che la pandemia ci ha posto di fronte.In questa occasione, quindi, vogliamo rivolgere un pensiero a tutti i malati e a tutti coloro che li assistono quotidianamente.
Un ringraziamento soprattutto ai ricercatori, medici e a tutti i professionisti che hanno contribuito nel progresso scientifico degli ultimi anni.
È grazie a loro se esistono oggi dei percorsi terapeutici anche per quelle patologie che fino a poco tempo fa erano classificate come incurabili.
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