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La psoriasi inversa, una malattia infiammatoria della pelle, è una tipologia di psoriasi meno diffusa e più difficile da identificare. Scopriamo quali sono le cause, i fattori di rischio e i trattamenti disponibili per questa particolare patologia.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
La psoriasi inversa è una tipologia di psoriasi, patologia infiammatoria cronica che colpisce la pelle. La psoriasi inversa è caratterizzata dalla localizzazione delle lesioni in corrispondenza delle pieghe cutanee, può colpire persone di qualsiasi età, compresi i neonati, e non è contagiosa.
La psoriasi inversa si presenta con sintomi come:
A differenza delle lesioni della psoriasi, che sono placche spesse e desquamate, il rash (irritazione cutanea) della psoriasi inversa si presenta quindi come un’area ben definita di colore rosso, rosa, marrone o violaceo, con un aspetto lucido e liscio dovuto all’umidità presente nelle pieghe della pelle. Queste caratteristiche possono favorire l’insorgenza di infezioni batteriche o fungine nelle aree colpite. Se questo accade i principali sintomi saranno:
Per saperne di più sui sintomi della psoriasi, consulta anche i nostri articoli Psoriasi del cuoio capelluto: cause, sintomi e rimedi e Psoriasi delle unghie: sintomi, diagnosi e trattamenti.
La psoriasi inversa è una patologia immuno-mediata, ovvero provocata da un’attivazione anormale della risposta immunitaria dell’organismo. Le cause scatenanti della psoriasi inversa non sono state ancora chiarite con certezza. È stato ipotizzato che, in soggetti geneticamente predisposti, uno stimolo dannoso, come un’infezione cutanea, possa provocare l’attivazione di una reazione immunitaria abnorme e l’infiammazione cronica della pelle. Il processo infiammatorio fa sì che le cellule della cute si moltiplichino e crescano a un ritmo troppo veloce, migrando dagli strati più profondi della pelle verso la superficie, dove si accumulano e creano il caratteristico rash cutaneo.
La psoriasi inversa può insorgere in risposta a numerosi tipi di stimoli (trigger):
Questi fattori di rischio possono provocare la comparsa della psoriasi inversa, o aggravarne i sintomi quando la patologia è già presente.1,2
La psoriasi inversa viene diagnosticata attraverso un accurato esame obiettivo da parte del personale medico, tramite l’osservazione della pelle di tutta la superficie del corpo. È anche importante prendere in considerazione la storia familiare, dato che la psoriasi inversa è una patologia che spesso ricorre nelle famiglie.
A volte per diagnosticare la psoriasi inversa è necessario ricorrere a esami più approfonditi:
La psoriasi inversa è una malattia infiammatoria cronica e, come per molte patologie di questo tipo, non esiste al momento una cura definitiva, ma è possibile trattare i sintomi, riducendone il più possibile le manifestazioni. I principali trattamenti contro la psoriasi inversa sono:
È possibile trattare i sintomi della psoriasi inversa utilizzando:
Il trattamento deve sempre essere personalizzato in base alle caratteristiche e alle esigenze del paziente.
La psoriasi inversa, sebbene non sia una patologia pericolosa, spesso causa fastidio e imbarazzo in coloro che ne soffrono, peggiorando la qualità della vita. Infatti, la psoriasi inversa è una malattia cronica, che dura per tutta la vita, generalmente alternando periodi di remissione a periodi di riacutizzazione. Alcune accortezze possono essere utili a gestire la patologia:
Per evitare la riacutizzazione dei sintomi della psoriasi inversa è anche consigliabile ridurre al minimo i fattori di rischio:
Queste accortezze permettono solitamente di convivere con la psoriasi inversa mantenendo una buona qualità della vita.1-3