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Psoriasi del cuoio capelluto: cause, sintomi e rimedi

Scritto da Dott.ssa Giulia Boschi  | 
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La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica che colpisce le componenti profonde della pelle. Si tratta di una patologia a base autoimmune, conseguenza cioè dell’attacco anomalo da parte del sistema immunitario verso cellule dell’organismo.  La tipica manifestazione di questa malattia è la formazione di placche, aree ispessite ricoperte di squame di colore biancastro . Quando le placche interessano la zona testa-collo parliamo di psoriasi del cuoio capelluto

 

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Psoriasi del cuoio capelluto: quali sono le cause?
  2. Quali sono i sintomi della psoriasi del cuoio capelluto?
    1. Psoriasi, forfora o dermatite seborroica?
  3. Come viene diagnosticata la psoriasi del cuoio capelluto?
  4. Psoriasi del cuoio capelluto: come trattarla?

Collo con psoriasi sulla linea del cuoio capelluto


1. Psoriasi del cuoio capelluto: quali sono le cause? 

La psoriasi è una patologia a base fortemente genetica che colpisce circa 125 milioni di persone a livello globale. 1 Circa la metà dei pazienti affetti da psoriasi, sviluppano psoriasi del cuoio capelluto

In concomitanza con le cause genetiche, molto spesso servono uno o più stimoli perché la patologia diventi manifesta, tra i quali troviamo:

  • traumi;
  • scottature solari;
  • trattamenti farmacologici (es. antibiotici);
  • stress;
  • altre patologie a base infiammatoria.1

Spesso le persone si chiedono: la psoriasi del cuoio capelluto si può contrarre da una persona che ne soffre? Data la base fortemente genetica della malattia, però,  la psoriasi non è contagiosa e chi ne è affetto/a non deve temere di poterla trasmettere.

2. Quali sono i sintomi della psoriasi del cuoio capelluto?

La psoriasi del cuoio capelluto si manifesta con forte desquamazione del cuoio capelluto e/o con la formazione di vere e proprie placche rossastre ricoperte da scaglie biancastre, chiaramente visibili e ben delineate. Le placche possono interessare la fronte, il collo o la linea di attaccatura dei capelli

In condizioni normali, le cellule che compongono l’epidermide (cheratinociti) si rinnovano ogni 28-30 giorni, ma, in persone con psoriasi, questo processo dura circa 3-4 giorni. L’accumulo incontrollato di cheratinociti causa la formazione delle tipiche placche. 

Data la natura infiammatoria delle lesioni, molto spesso il paziente avverte prurito o bruciore. Nel circa il 50% dei casi, pazienti affetti da psoriasi del cuoio capelluto possono avere dolore e gonfiore delle articolazioni, sintomo di una comune complicanza della patologia, l’artrite psoriasica.1,2 

È, quindi, fondamentale informare il medico in maniera dettagliata sui propri sintomi.

 

Collo e cuoio capelluto con placche di psoriasi e prurito

2.1 Psoriasi, forfora o dermatite seborroica?

Altre patologie del cuoio capelluto, come la forfora o la dermatite seborroica, possono essere confuse con la psoriasi. Psoriasi e forfora causano entrambe una forte desquamazione dell’epidermide, ma, in caso di forfora, il tipico eritema (arrossamento della cute), è assente. In caso di dermatite seborroica, invece, le scaglie che si staccano dal cuoio capelluto hanno un aspetto più oleoso e hanno un colore che vira verso il giallo. Le placche associate alla psoriasi sono invece più spesse e secche, e tendono ad estendersi anche oltre la linea di attaccatura dei capelli, su collo e zone del viso. I pazienti affetti da psoriasi del cuoio capelluto, inoltre, hanno normalmente placche anche in altre parti del corpo, come ginocchia, gomiti e schiena.3,4

3. Come viene diagnosticata la psoriasi del cuoio capelluto?

La diagnosi di psoriasi del cuoio capelluto viene effettuata dal/la dermatologo/a, il/la quale, dopo aver raccolto informazioni sui sintomi del paziente, può decidere se procedere con esami più approfonditi. Essendo una forma di psoriasi associata ad una specifica area del corpo, la diagnosi della psoriasi del cuoio capelluto seguirà gli step della diagnosi della malattia, soprattutto se il sintomo riguarda soltanto il capo. 

In generale, l’esame obiettivo include l’analisi della forma, distribuzione e localizzazione delle placche. Inoltre, il medico dovrà chiedere informazioni sulla storia familiare del paziente, per verificare la presenza di una predisposizione genetica. Per confermare la diagnosi,  il medico può eseguire una biopsia della parte interessata, per valutare al microscopio la natura delle lesioni.5,6

4. Psoriasi del cuoio capelluto: come trattarla?

In base alla gravità dei sintomi, e alla presenza di patologie associate, lo specialista può prescrivere trattamenti topici atti a trattare la zona interessata dai sintomi, o trattamenti sistemici, che hanno effetto su tutto l’organismo. Inoltre, anche la terapia con le radiazioni luminose, chiamata fototerapia, rappresenta un trattamento efficace. Esistono poi dei rimedi naturali che possono essere utilizzati a supporto della gestione della patologia, ma anche in questo caso è essenziale attenersi alle indicazioni del curante.

4.1 Trattamenti topici

Tra i trattamenti topici troviamo:

  • corticosteroidi (analoghi del colesterolo): sono il trattamento topico per eccellenza nella gestione temporanea dei sintomi da psoriasi del cuoio capelluto. Sono disponibili sotto forma di schiume, shampoo o gel;
  • corticosteroidi e vitamina D: i due componenti agiscono in sinergia, limitando temporaneamente la formazione delle placche;
  • agenti cheratinolitici: appartengono a questa classe acido salicilico e urea. Sono disponibili in diversi formati e garantiscono una migliore penetrazione dei trattamenti a base di corticosteroidi;
  • unguenti: sono generalmente a base di olii naturali, e contengono carbone, acido salicilico e zolfo. Richiedono un periodo di posa ed alleviano temporaneamente i sintomi;
  • shampoo antifungini: consentono di eliminare l’infezione delle lesioni da parte di specie fungine naturalmente presenti sul cuoio capelluto. 
 

Applicazione prodotto topico su placche di psoriasi al cuoio capelluto

4.2 Trattamenti sistemici

Tra i trattamenti sistemici troviamo: 

  • immunosoppressori: agiscono limitando l’azione del sistema immunitario e, quindi, contengono la causa della malattia;
  • farmaci biologici (anticorpi): sono in grado di neutralizzare l’azione infiammatoria di alcune molecole che contribuiscono alla iper-attivazione del sistema immunitario. 

4.3 Buone abitudini di igiene per il cuoio capelluto

Oltre a questi trattamenti, è importante tenere una buona pulizia del cuoio capelluto, mantenendo la zona pulita ed idratata tramite olii emollienti specifici ed evitare di toccare la zona interessata. Un buon stile di vita, privo di eccessi nel consumo di alcol e fumo, è inoltre un fattore essenziale per la gestione della patologia.7

Bibliografia

  1. Greb, J., Goldminz, A., Elder, J. et al. Psoriasis. Nat Rev Dis Primers 2, 16082 (2016). 
  2. NHS - Psoriatic arthritis (Ultimo accesso 10.02.23)
  3. National psoriasis foundation - What is scalp psoriasis?  (Ultimo accesso 10.02.23)
  4. Mayo Clinic - Psoriasi del cuoio capelluto vs. dermatite seborroica. (Ultimo accesso 10.02.23)
  5. NYU Langone Health - Diagnosing psoriasis. (Ultimo accesso 10.02.23)
  6. Mayo Clinic - Psoriasis. (Ultimo accesso 10.02.23)
  7. DermNet - Scalp psoriasis. (Ultimo accesso 10.02.23)

Dott.ssa Giulia Boschi

Autore

Dott.ssa Giulia Boschi

PhD student in immunologia e medical writer, si occupa di ricerca biomedica e comunicazione medico-scientifica in ambito healthcare.