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Il mal di testa dopo mangiato, anche definito post-prandiale o digestivo, è un disturbo comune che non sempre dipende dal cibo ingerito. Si tratta di una forma di cefalea che può avere svariate cause e gradi di gravità, e presentarsi dopo ogni pasto o solo in determinate circostanze. Capire quali siano i fattori di rischio e le cause del mal di testa post-prandiale consente di trovare i rimedi giusti. Approfondiamo insieme!
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Viene definito post-prandiale o digestivo, ogni mal di testa che si presenta dopo aver mangiato. Quando questo sintomo compare in modo ricorrente, va indagato per risalire alla causa e porvi rimedio.1 Alcuni tipi di cefalea post-prandiale possono avere un legame diretto con il cibo che abbiamo ingerito, ma non sempre vi è una così chiara correlazione.
Il mal di testa digestivo può essere di diversi tipi, avere diversi gradi di severità e durata, ed essere occasionale o tanto frequente da potersi definire cronico. Ad esempio, può trattarsi di emicrania nelle persone soggette a questo tipo di cefalea primaria, oppure un sintomo secondario ad altri disturbi non di natura neurologica.1,2
Di tutte le altre forme di cefalea parliamo approfonditamente in questo articolo.
Per capire cosa porta allo scatenarsi del mal di testa dopo aver mangiato è spesso necessario procedere per esclusione.1 Questo tipo di approccio si rivela utile soprattutto quando il mal di testa digestivo sia il solo tipo di cefalea sperimentato.1,2 In questi casi, infatti, il mal di testa può essere sintomo secondario di altro genere di condizione medica.
Ma vediamo un elenco delle cause più comuni di mal di testa post-prandiale:
Sapevi che esiste anche un mal di testa correlato al ciclo mestruale? Si chiama emicrania catameniale, e ne parliamo qui.
Per prevenire il mal di testa dopo aver mangiato bisogna capire cosa lo scateni. Alcuni comportamenti e il sapiente uso di strumenti di auto-valutazione aiutano a risalire ai trigger della cefalea digestiva ed eliminarli. Vediamo qualche suggerimento.
Quando il mal di testa arriva dopo i pasti, può essere difficile distinguere se la causa scatenante siano i cibi ingeriti, o altri fattori. In caso di cefalea post-prandiale ricorrente e severa, un aiuto per arrivare alle origini del disturbo e prevenirlo è tenere un diario del mal di testa. Questo strumento costituisce un valido aiuto per il medico/a, perché fornisce informazioni utili per arrivare ad una diagnosi e stabilire un piano terapeutico. Il diario del mal di testa può essere scaricato on-line o fornito dal team medico di riferimento, e consente di registrare in modo puntuale dati come: la frequenza degli attacchi, la distanza di tempo dal pasto consumato, il tipo di pasto associato all’attacco, la durata e l’intensità del mal di testa, ed eventuali altri sintomi concomitanti.5
Anche quando il mal di testa post-prandiale non sia causato dal cibo ma da cause sottostanti, pianificare i pasti può aiutare a prevenire gli attacchi o renderli meno intensi. Per prima cosa bisogna ricordarsi di bere. La disidratazione è infatti causa di mal di testa, pertanto anche durante i pasti è importante includere l’acqua ed evitare bevande che possano fungere da potenziali trigger della cefalea, come le bibite zuccherate, energetiche o alcoliche.
In caso di sospetto mal di testa digestivo da allergia o intolleranza alimentare si può pensare ad una dieta ad eliminazione sotto controllo medico per capire quale sia il cibo o la sostanza alimentare che scatena l’attacco e osservare se i sintomi migliorano. Mangiare cibi semplici, senza eccedere nelle quantità, masticando piccoli bocconi lentamente, aiuta a prevenire la cefalea da dispepsia funzionale o da malocclusione e a gestire lo stress correlato.1,2
La gestione del mal di testa post-prandiale varia da caso a caso. Dipende da fattori quali le cause e la severità del dolore, e dalla risposta alle cure farmacologiche o ai rimedi naturali. In generale, una soluzione farmacologica basata su analgesici rappresenta sempre il primo intervento per alleviare il sintomo. In caso di cefalea da cattiva digestione si può valutare con il proprio medico l’assunzione di farmaci anti acido, anti spasmodici o antimeteorici.
Per calmare un colon irritabile che provochi anche attacchi di mal di testa digestivo si può fare ricorso a diete specifiche, tisane e rimedi fitoterapici. In caso di mal di testa da difetti della masticazione, il sintomo viene gestito intervenendo sul problema originario di malocclusione dentale. Se il mal di testa è legato a ipoglicemia o ipotensione postprandiale per risolverlo sul momento basta assumere una modesta quantità di zuccheri e stare a riposo fino a miglioramento. Ma se questo tipo di cefalea si cronicizza o peggiora, occorre indagare le cause metaboliche o cardiocircolatorie che ne sono all’origine parlandone con il/la proprio/a medico/a.2,3,4