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Quali sono i sintomi delle allergie alimentari?

Scritto da Dott.ssa Paola Perria | 18-set-2024 6.00.00

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Le allergie alimentari scatenano sintomi ben precisi, che è importante saper riconoscere. Orticaria, tosse, starnuti, nausea, tachicardia sono solo alcuni dei segnali che il corpo ci manda per avvisarci che non tollera un certo cibo o bevanda. Nell’articolo tutto ciò che serve sapere sui sintomi delle principali allergie alimentari per non correre rischi.

Indice

  1. Cosa sono le allergie alimentari?
  2. Quali sono i sintomi più comuni delle allergie alimentari?
  3. Sintomi delle allergie alimentari a seconda dell’età
  4. Quando sospettare un’allergia alimentare

1. Cosa sono le allergie alimentari?

Le allergie alimentari sono reazioni avverse ad uno o più cibi causate da un’anomala risposta del sistema immunitario all’ingestione di proteine in essi contenute, dette allergeni. Si tratta di una condizione che può dare sintomi da lievi a molto gravi, diversa dall'intolleranza nelle manifestazioni fisiche e nelle cause. 

Durante una reazione allergica ad un alimento, il sistema immunitario produce degli anticorpi specifici, detti IgE, che scatenano sintomi infiammatori di rigetto del cibo ingerito, come se fosse nocivo per il corpo. 

Per questo anche minime quantità dell’allergene alimentare possono causare reazioni allergiche severe. Non tutti i cibi sono potenziali allergeni, vi sono infatti alimenti più allergizzanti di altri, e sono:

  • il latte vaccino;
  • le uova;
  • la frutta secca in guscio, come le noci, e le  nocciole;
  • le arachidi;
  • il frumento e i derivati;
  • il pesce;
  • i crostacei.

Il 90% di tutte le allergie alimentari è causata da questi alimenti. Altri cibi che meno frequentemente possono indurre reazioni avverse di natura allergica sono la soia e alcuni frutti come le fragole. In questi casi spesso si parla di allergie crociate, tipiche di persone che soffrono di allergie ai pollini di alcune piante. Si stima che circa il 4% della popolazione mondiale abbia un’allergia alimentare conclamata, ma la percentuale è probabilmente più alta.1,2

2. Quali sono i sintomi più comuni delle allergie alimentari?

I sintomi delle allergie alimentari possono coinvolgere diversi apparati del corpo contemporaneamente. Pelle, mucose e organi di sistema digerente e cardiorespiratorio sono i più colpiti. Pertanto la sintomatologia tipica che si accompagna ad una reazione allergica alimentare può includere:

  • vertigini, capogiri;
  • nausea/vomito;
  • diarrea;
  • crampi addominali e gonfiore addominale;
  • orticaria, eritemi, rash cutanei pruriginosi, eczemi;
  • sindrome orale allergica, che comporta il gonfiore di labbra, lingua, gola;
  • congestione nasale, starnuti, produzione abbondante di muco;
  • aritmie cardiache, abbassamento della pressione;
  • tosse, fastidio alla gola con raucedine, broncospasmo, difficoltà a respirare o respiro sibilante.

Questi sintomi si verificano in genere da pochi minuti a qualche ora dall’ingestione dell’allergene, e sono tanto più gravi quanto più precocemente si manifestano. Nei (rari) casi di shock anafilattico, la sintomatologia appare fin da subito severa e peggiora rapidamente causando:

  • difficoltà respiratorie di tipo asmatico;
  • collasso cardiocircolatorio e perdita di conoscenza;
  • spesso edema del viso, della lingua e della gola con occlusione delle prime vie aeree.

L’anafilassi è la più grave complicanza dell'allergia alimentare, e le allergie alimentari sono il tipo di allergia che con più probabilità può causare uno shock anafilattico sia nel/la bambino/a che nell’adulto/a. Dal momento che si tratta di una reazione sistemica dell’organismo, l’anafilassi necessita di un immediato intervento medico, perché può avere esiti fatali.1,2

3. Sintomi delle allergie alimentari a seconda dell’età

3.1 Infanzia

A seconda dell’età in cui un’allergia alimentare si manifesta per la prima volta, i sintomi che la accompagnano possono essere diversi. Nella prima infanzia, ad esempio, è più probabile che la reazione allergica all’alimento percepito come nocivo dal sistema immunitario causi:

  • sintomi cutanei con la comparsa di eczemi atopici, arrossamento, orticaria, accompagnati da prurito;
  • sintomi respiratori, quali: naso congestionato, naso che cola, starnuti, pizzicore in gola con tosse, difficoltà a respirare. Raramente il/la bambino/a può sperimentare un forte senso di oppressione al petto associato ad angoscia;
  • sintomi gastrointestinali tra cui: mal di pancia, vomito, diarrea;
  • sintomi cardiovascolari e neurologici tra cui: tachicardia, polso debole e capogiri, fino, nei casi più gravi, al collasso. 

Sempre nei/le bambini/e possono verificarsi simultaneamente sintomi respiratori, cutanei e cardiovascolari.3 

3.2 Età adulta

La comparsa di un’allergia alimentare in età adulta è meno frequente di quanto accada nell’infanzia, e tuttavia, in questo caso, si tratta di una condizione che dura tutta la vita. Sintomi che possono far sospettare un'allergia alimentare nell’adulto/a, anche in chi non ne aveva mai sofferto prima, sono:

  • prurito in bocca e gola;
  • sindrome orale allergica, con gonfiore lieve della lingua, delle labbra e del palato;
  • diarrea e/o vomito con o senza crampi addominali;
  • orticaria;
  • tosse, gola chiusa;
  • difficoltà a respirare;
  • abbassamento della voce, raucedine;
  • congestione nasale, starnuti;
  • calo improvviso della pressione, senso di svenimento

Nell’adulto difficilmente si manifesta l’eczema atopico, o dermatite atopica, che è invece un sintomo comune nell’infanzia.2,3,4 

4. Quando sospettare un’allergia alimentare

Per arrivare alla diagnosi di allergia alimentare in presenza di sintomi sospetti, è necessario sottoporsi ai test allergologici tra cui patch test e prick test cutanei. Prima di iniziare questo percorso diagnostico, che comporta anche dei costi non trascurabili, è importante prestare molta attenzione a tutte le anomalie fisiche che seguono l’ingestione di alcuni cibi o sostanze alimentari e che tendono a ripetersi. 

In genere i sintomi avversi si presentano da pochi minuti fino a 4 ore dal consumo dell’allergene, che può anche essere occulto, ovvero presente non come ingrediente principale ma per contaminazione. In questi casi scoprirlo è molto più difficile.  Per capire se i malesseri percepiti sono segnali di un’allergia alimentare, è importante:

  • tenere un diario dei sintomi annotando le reazioni fisiche e tutto quello che si è consumato nelle ore precedenti;
  • nel caso dei bambini osservare se i sintomi cutanei come l'eczema atopico, peggiorano dopo il consumo di cibi o bevande specifici, tra cui il latte e i derivati;
  • annotare il grado di gravità dei sintomi e quanto tempo l'ingestione del potenziale allergene compaiono;
  • provare la dieta ad eliminazione, ovvero sospenderne a rotazione il consumo dei cibi sospetti, e vedere se i sintomi scompaiono. 

Si tratta di informazioni utilissime per la diagnosi di allergia alimentare, da presentare all’allergologo/a al momento dell’anamnesi durante la visita specialistica.1,2 

Soffri di allergia alimentare? Scopri come gestirla leggendo il nostro approfondimento “Dire addio alle allergie alimentari: rimedi e strategie efficaci

Fonti

  1. National Health Service, Food Allergy 
  2. Federazione nationale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Allergie e intolleranze alimentari
  3. Elghoudi A, Narchi H. Food allergy in children-the current status and the way forward. World J Clin Pediatr. 2022 May 9;11(3):253-269. doi: 10.5409/wjcp.v11.i3.253. PMID: 35663006; PMCID: PMC9134150.
  4. FAACT Food Allergy, Adults with Food Allergies