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L'intolleranza al lattosio è una condizione che colpisce una vasta fetta della popolazione mondiale. Da non confondersi con l’allergia al latte, l’intolleranza al lattosio è una condizione non grave, ma che può influenzare significativamente la qualità della vita di chi ne soffre, limitando le scelte alimentari e causando disagio fisico e sociale. 

In questa guida affronteremo tutti gli aspetti essenziali legati a questa condizione, dai sintomi fino alle possibili soluzioni. 

Indice

  1. Cos’è l’intolleranza al lattosio e quali sintomi causa
  2. Le cause dell’intolleranza al lattosio
  3. La diagnosi di intolleranza al lattosio
  4. Strategie per vivere senza lattosio

Intolleranza lattosio

1. Cos’è l'intolleranza al lattosio e quali sintomi causa

L’intolleranza al lattosio, nota anche come malassorbimento di lattosio, è una condizione in cui l'intestino tenue non produce sufficiente quantità di lattasi, l’enzima necessario per digerire il lattosio. Come conseguenza, il lattosio non digerito fermenta nell'intestino causando i sintomi fastidiosi.

Questi sintomi possono variare da persona a persona e dipendono dalla quantità di lattosio assunta e dalla gravità dell'intolleranza. Quelli più comuni includono:

  • gonfiore addominale: avvertito come senso di pienezza e pesantezza all'addome;
  • flatulenza: la produzione di gas intestinali è un altro sintomo comune, spesso accompagnato da odori sgradevoli;
  • diarrea: che può manifestarsi entro poche ore dall'assunzione di lattosio, soprattutto se la quantità ingerita è elevata;
  • crampi addominali: dolori crampiformi all'addome possono accompagnare i sintomi intestinali, causando disagio e fastidio;
  • nausea e vomito: in casi più gravi, l'intolleranza al lattosio può provocare nausea e vomito.1-3

In generale, benché fastidiosi, i sintomi dell’intolleranza al lattosio sono più lievi rispetto a quelli associati all’allergia alimentare al latte. In questo ultimo caso, infatti, i sintomi sono dovuti ad una forte reazione del sistema immunitario contro le proteine del latte. 

Scopri di più nel nostro articolo “Allergia o intolleranza: quali sono le differenze?

2. Le cause dell'intolleranza al lattosio

La causa dell’intolleranza al lattosio è una ridotta produzione di enzima lattasi che, a sua volta, può essere causata da:

  • predisposizione genetica: la maggior parte delle persone con intolleranza al lattosio nasce con una predisposizione genetica a produrre meno lattasi dopo lo svezzamento. Questa predisposizione è determinata da variazioni genetiche che influenzano la produzione di lattasi tanto che alcuni soggetti nascono incapaci di produrre lattasi già alla nascita;
  • riduzione naturale della lattasi: la produzione di lattasi tende a diminuire naturalmente con l'età, soprattutto dopo lo svezzamento. Questo fenomeno è dovuto a una riduzione del numero di cellule intestinali che producono l'enzima;
  • malattie gastrointestinali: alcune malattie gastrointestinali, come la celiachia o la malattia di Crohn, sono associate ad infiammazione dell'intestino tenue cosa che puòridurre la produzione di lattasi.1-3

3. La diagnosi di intolleranza al lattosio

Oltre alla storia clinica della persona, il/la clinico/a possono consigliare l’esecuzione di diversi test per diagnosticare l'intolleranza al lattosio con più accuratezza:

  • test del respiro all'idrogeno (breath test): questo test misura la quantità di idrogeno e metano presenti nell’aria espirata dopo l'assunzione di lattosio. Se, dopo aver ingerito lattosio, si riscontrano livelli più alti di questi gas, significa che i batteri intestinali stanno fermentando il lattosio, producendo gas che viene poi misurato nell'aria espirata.;
  • test del sangue: alcuni test del sangue possono misurare i livelli di lattasi o la presenza di anticorpi contro il lattosio. Inoltre, nel caso in cui il breath test non fornisca risultati definitivi, il medico potrebbe suggerire un test della glicemia (zucchero nel sangue). Questo test misura il livello di zucchero nel sangue prima e dopo l'assunzione di lattosio. Se la glicemia non aumenta, significa che il corpo non sta assorbendo il lattosio;

Intolleranza lattosio esclusione

  • test di acidità delle feci: questo test viene utilizzato per bambini piccoli e neonati. Dopo aver somministrato lattosio al bambino, verrà raccolto un campione di feci per analizzarne il contenuto. Livelli elevati di acido lattico e altri sottoprodotti nel campione possono indicare se l'organismo sta assorbendo il lattosio oppure no;
  • diario alimentare: registrare i sintomi e i cibi consumati per alcune settimane può aiutare a identificare eventuali trigger lattiero-caseari e, quindi, aiutare il medico a raggiungere una diagnosi definitiva.2-3

Sapevi che è possibile sviluppare reazioni allergiche agli alimenti se soffri di allergie respiratorie? Scopri di più leggendo la guida alle “Allergie crociate”.

4. Strategie per vivere senza lattosio

Nonostante non esista una cura per l'intolleranza al lattosio, la condizione può essere gestita efficacemente seguendo una dieta priva di lattosio. Tra le strategie utili ci sono:

  • eliminare alimenti come latte, yogurt, formaggi e altri derivati lattiero-caseari contenenti lattosio o utilizzare una tra le numerose alternative al latte vaccino, come latte di soia, mandorle, riso o avena, spesso arricchite con calcio e vitamina D;
  • limitare l’assunzione di alimenti processati che possono contenere latte o derivati, per cui è importante leggere attentamente le etichette degli alimenti;
  • utilizzare integratori a base di enzimi digestivi tra cui la lattasi (l’enzima che digerisce il lattosio) per supplementare l’assenza o la limitata quantità di enzimi prodotti dal proprio corpo. La lattasi può essere assunta prima o durante i pasti. In questo caso, è importante consultare un/a medico/a o un/a dietologo/a per scegliere il dosaggio e il tipo di integratore più adatto alle proprie esigenze.1-3

Nel caso in cui l’intolleranza al lattosio sia associata ad altre condizioni intestinali, la gestione o cura della malattia sottostante può contribuire a ripristinare i livelli di lattasi e, quindi, migliorare i sintomi.2-3

Fonti 

  1. Lactose intolerance, Mayo Clinic
  2. Lactose intolerance, Cleveland Clinic
  3. Malik TF, Panuganti KK. Lactose Intolerance. [Updated 2023 Apr 17]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK532285/

Federica La Russa, PhD

Autore

Federica La Russa, PhD

IHY Scientific Coordinator, neuroimmunologa e senior medical writer in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie Mediche e dottorata in Neuroscienze, si occupa di comunicazione medico scientifica per operatori sanitari, pazienti e il pubblico generalista.