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La meningite è una malattia, nella maggior parte dei casi di natura infettiva, che provoca l’infiammazione delle meningi, membrane che rivestono il cervello. Questa patologia può colpire persone di tutte le età. Scopriamo come si manifesta nei bambini.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
I principali sintomi della meningite si presentano in maniera simile sia negli adulti che nei bambini e adolescenti. Tra i più comuni ci sono:
Nei bambini piccoli i sintomi possono essere più sfumati e difficili da riconoscere. Dato che la meningite può provocare conseguenze anche gravi, una diagnosi tempestiva è molto importante.1,3-6
Nei neonati la meningite può presentarsi con sintomi diversi da quelli comunemente osservati nei bambini più grandi e negli adolescenti, ad esempio:
Questi sintomi “insoliti” non devono mai essere sottovalutati.2,6
Quando si osservano sintomi che potrebbero essere compatibili con una meningite, soprattutto se essi tendono a peggiorare velocemente, è consigliabile chiedere immediatamente consiglio al/la medico/a. La meningite, specialmente nelle sue forme batteriche, può essere una malattia molto seria, soprattutto nei bambini al di sotto dei 4 anni. In particolare, i neonati al di sotto dei 3 mesi rappresentano la popolazione in cui la meningite batterica ha l’incidenza maggiore. La meningite batterica neonatale è fatale nel 5-20% dei casi, e causa complicanze neurologiche nel 20-50% dei casi. Per questo motivo è essenziale, se si riconoscono nel proprio bambino sintomi sospetti, rivolgersi immediatamente al/la pediatra oppure al più vicino pronto soccorso per una diagnosi certa e una terapia adeguata.
In particolare, è necessario contattare il/la medico/a quando il bambino:
Inoltre, bisogna rivolgersi subito al/la medico/a quando si sia stati a contatto con una persona affetta da meningite, dato che il contagio avviene per via aerea. In questo caso sarà necessario seguire una profilassi antibiotica.1-6
Per saperne di più sul meningococco C, il batterio che provoca la forma più aggressiva di meningite, consulta il nostro articolo Meningococco C e meningite: cosa c’è da sapere?
No. Avere la febbre dopo la somministrazione del vaccino è una reazione molto comune alla vaccinazione stessa, ma ciò non significa che il bambino abbia contratto la meningite. L’innalzamento della temperatura corporea è provocato dall’attivazione del sistema immunitario, che, stimolato dalla vaccinazione, inizia a sviluppare le difese dell’organismo nei confronti del batterio specifico. Il vaccino, infatti, ha il compito di simulare il primo contatto con l’agente infettivo e far sì che il sistema immunitario sia “addestrato” a riconoscerlo e combatterlo qualora il bambino venga in contatto con il batterio in seguito.
La febbre post vaccinazione è un fenomeno che si risolve spontaneamente entro 24-48 ore e non deve destare preoccupazioni.
Altri sintomi comuni che possono comparire dopo la vaccinazione sono:
Tutte queste reazioni sono temporanee e innocue.4,5,7
Per approfondire, consulta anche i nostri articoli:
Il vaccino è un farmaco formulato per sviluppare difese immunitarie specifiche nei confronti di un microrganismo patogeno. Molto raramente può accadere che, nonostante la vaccinazione, l’organismo di un bambino non riesca a sviluppare una risposta immunitaria efficace contro un successivo incontro con il batterio.
Benché rimanga un’evenienza molto rara, è possibile che il bambino contragga la meningite. In questo caso, è probabile che i sintomi saranno più lievi. In ogni caso, se si osservano sintomi che potrebbero far sospettare un contagio da meningite, anche se il bambino è stato vaccinato è consigliabile rivolgersi tempestivamente al/la medico/a.47