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L’allergia alle fragole è rara e si presenta soprattutto nei primi due anni di vita. Spesso colpisce bambini che soffrono di altre allergie, ma difficilmente causa sintomi gravi. Nell’articolo tutto ciò che serve sapere su come riconoscere e gestire questa fastidiosa allergia alimentare.
L’allergia alle fragole è una rara allergia alimentare. Secondo uno studio limitato, sembra che questa specifica allergia colpisca circa il 3-4% dei bambini entro i due anni, per poi calare a meno dell’1% negli anni successivi. I sintomi sono in genere lievi o moderati e possono interessare diverse parti del corpo includendo:
Questa sintomatologia allergica può comparire da pochi minuti fino a qualche ora dall’ingestione delle fragole. Solo raramente la reazione allergica può essere severa tanto da richiedere un immediato intervento medico. In questo caso si parla di shock anafilattico che presenta sintomi allarmanti quali:
Alcune reazioni potrebbero essere scambiate per allergia alle fragole. È il caso dell’irritazione di pelle e mucose nei bambini a causa dell’acido citrico contenuto nelle fragole, o di un’intolleranza alle fragole, entrambi fenomeni distinti da una reazione del sistema immunitario e spesso dipendendi dalla quantità di frutta che si mangia.
L’allergia alle fragole è causata da una reazione avversa del sistema immunitario ad alcune proteine contenute nel frutto. Si verifica quando una persona predisposta alle allergie entra una prima volta in contatto con uno dei tre allergeni (Fra a 1, Fra a 3, e Fra a 4)contenuti nella fragola e ne ricava una sensibilizzazione. Ingestioni successive di fragole o di alimenti che contengono tali allergeni possono scatenare la reazione allergica vera e propria.
L’allergia alle fragole ha specifici fattori di rischio:
L’allergia alle fragole, come le altre allergie alimentari, richiede test specifici per essere diagnosticata. In presenza di sintomi sospetti la prima cosa da fare è richiedere una visita specialistica da un/a allergologo/a.
Durante la fase di anamnesi il/la specialista prenderà informazioni sulla storia medica della persona e su quella della sua famiglia. L’esame fisico e la raccolta dei sintomi riferiti consente già di ipotizzare un’allergia alimentare. Per giungere alla diagnosi certa di allergia alle fragole, però, servono:
Hai mai sentito parlare di allergia all’istamina? Leggi l’articolo “Allergia all’istamina: vera allergia o intolleranza?” per scoprire di più.
Una volta ricevuta la diagnosi di allergia alle fragole, il primo trattamento consiste semplicemente nell’eliminazione di questo frutto dalla dieta. Dal momento che, però, le fragole costituiscono ingrediente di tante ricette e prodotti dolciari, è necessario evitare anche il consumo di:
Per non rischiare è importante controllare le etichette degli alimenti confezionati e avvisare parenti, amici, nonché il personale di mense e ristoranti, di avere un’allergia alle fragole. Sempre a fini informativi e preventivi, bambini e adulti con allergie alimentari o di altro tipo, dovrebbero avere con sé un documento che attesti questa condizione, o, in alternativa, un braccialetto identificativo.
Dal momento che è sempre possibile ingerire minime quantità di fragole senza accorgersi, si può ricorrere a farmaci antistaminici in caso di reazioni avverse di lieve o media intensità, e spray al cortisone per la gestione dei sintomi asmatici. Le persone con allergia alle fragole, inoltre, dovrebbero avere sempre con sé un autoiniettore di epinefrina, che può essere somministrato in caso di shock anafilattico per scongiurare esiti drammatici.
Molte persone con allergia alle fragole sono allergiche anche ad altri frutti della famiglia delle rosaceae, e in questo caso dovrebbero evitare di consumare:
Alcune allergie alimentari nascondono in realtà allergia a metalli contenuti nei cibi, tra cui il nichel. Scopri di più nell’articolo “Allergia al nichel: sintomi, cause e gestione.”
La convivenza con le allergie alimentari come quella alle fragole è in genere ottima nel momento in cui si evita il consumo dei frutti o alimenti che causano i sintomi avversi. È possibile poi introdurre nella dieta altri frutti altrettanto gustosi ma privi di rischi. Per avere la certezza di evitare cross-reattività, ad esempio in caso di concomitante allergia al lattice o ad altri frutti della famiglia delle rosaceae, è necessario però sottoporsi a tutti i test allergologici del caso e consultare l’allergologo/a di fiducia.1,3,4,5
Sì, in alcuni casi può succedere. Come si verifica in altri casi di allergie alimentari che si manifestano nella prima infanzia, anche quella alla fragola con la crescita può diventare più lieve o persino scomparire del tutto. Questo tipo di evoluzione, però, varia da persona a persona e non è prevedibile. Più frequentemente le allergie alimentari si mantengono per tutta la vita, in questi casi purtroppo le fragole vanno eliminate dalla dieta senza eccezioni.5