3' Lettura
Le allergie, fenomeni sempre più diffusi, rappresentano una sfida per molti, spesso compromettendo il piacere di attività quotidiane. Ma cosa sono esattamente le reazioni allergiche e come possiamo gestirle in modo efficace? Continua la lettura per scoprire di più.
Indice
- Cos’è una reazione allergica?
- Quali sono i tipi di allergie?
- Cosa fare in caso di reazione allergica grave (anafilassi)?
- Come prevenire una reazione allergica?
- 5 domande utili da fare al medico in caso di allergia
1. Cos’è una reazione allergica?
La reazione allergica consiste nell’attivazione eccessiva del sistema immunitario nei confronti di una sostanza, detta allergene, che viene riconosciuta erroneamente come dannosa o potenzialmente tale. Esistono diversi tipi di allergene da quelli inaliamo, come polvere o acari, a quelli che tocchiamo, come nichel o lattice, fino agli allergeni che ingeriamo con il cibo.
L’attivazione del sistema immunitario nei confronti dell’allergene porta alla sintesi di specifici anticorpi (detti IgE) diretti contro la sostanza interessata. Questi anticorpi riconoscono con precisione e si legano agli allergeni quando essi entrano in contatto con l’organismo. Questo legame segnala la presenza dell’allergene considerato “nemico” a particolari cellule del sistema immunitario, i mastociti. I mastociti sono infine responsabili del rilascio di un grande quantità di istamina che, insieme ad altre molecole, provoca i sintomi caratteristici di un’allergia.
Lo sapevi che si possono misurare le IgE contenute nel sangue? Leggi di più nella nostra scheda del dizionario “Esame delle IgE totali”.1-3
Attenzione: l’allergia è diversa dall’intolleranza: quest’ultima è un fenomeno che si verifica quando una sostanza provoca sintomi spiacevoli, ad esempio mal di stomaco o diarrea, ma essi non sono causati dall’attivazione del sistema immunitario. Per scoprire di più, leggi il nostro articolo sulle differenze tra allergia e intolleranza.
2. Quali sono i tipi di allergie?
Sulla base degli allergeni, tra le allergie più comuni troviamo:
- allergie respiratorie che sono scatenate da allergeni ambientali come polline, acari della polvere, peli e saliva di animali e muffe;
- allergie alimentari che sono causate da allergeni alimentari, tra i più comuni arachidi, latte e frutta di mare. In alcuni casi, è possibile che un’allergia respiratoria predisponga ad una alimentare con un particolare tipo di allergia detta allergia crociata o che sia l’istamina contenuta negli alimenti ad essere responsabile dei sintomi;
- allergie per contatto che sono causate da allergeni che entrano in contatto con la pelle, come il nichel o il lattice, ma anche allergie al morso o alla puntura di insetti. Alcuni prodotti per la cura della pelle potrebbero predisporre anche all’allergia al sole;
- allergie ai farmaci, motivo per cui bisogna sempre seguire il consiglio di un professionista della salute circa dosaggio e posologia.
I sintomi di una reazione allergica variano da persona a persona e dipendono dal tipo di allergene e dall’intensità della risposta immunitaria. I sintomi comuni includono prurito agli occhi, alla pelle o al naso, starnuti ripetuti, congestione nasale, eruzioni cutanee come l’orticaria, gonfiore del viso o delle labbra e difficoltà respiratorie come l’asma allergica. Nei casi più gravi si può sviluppare una vera e propria reazione anafilattica.1-3
Scopri di più su come fare a capire se sei una persona allergica alla nostra scheda del dizionario “Allergia”.
3. Cosa fare in caso di reazione allergica grave (anafilassi)?
In caso di anafilassi, è fondamentale:
- chiamare immediatamente il 112: non aspettare che i sintomi si attenuino, chiamare immediatamente i soccorsi medici;
- somministrare adrenalina iniettabile se disponibile: se si dispone di un autoiniettore di adrenalina (come EpiPen), iniettarlo immediatamente nella coscia;
- posizionare la persona su un fianco: Se la persona è cosciente, aiutarla a sdraiarsi su un fianco con le gambe piegate. Se è incosciente, aprirle le vie aeree e monitorare la respirazione;
- rimanere con la persona: Rimanere con la persona calma e rassicurarla fino all'arrivo dei soccorsi.1-3
4. Come prevenire le reazioni allergiche?
Oltre a evitare l'allergene, sia esso alimentare o da contatto, esistono alcuni suggerimenti per ridurre il rischio di reazioni allergiche soprattutto di natura respiratoria:
- lavare frequentemente le mani: questo aiuta a rimuovere gli allergeni come polline, muffa e peli di animali dalle mani;
- evitare ambienti polverosi e umidi: gli acari della polvere e le muffe proliferano in ambienti umidi e polverosi;
- mantenere la casa pulita e asciutta: passare l'aspirapolvere regolarmente, lavare le lenzuola con acqua calda e deumidificare l'aria in casa può aiutare a ridurre la presenza di allergeni;
- usare un purificatore d'aria: un purificatore d'aria con filtro HEPA può aiutare a rimuovere gli allergeni dall'aria;
- indossare una mascherina: quando si è all'aperto in periodi di alta concentrazione di pollini, indossare una mascherina può aiutare a prevenire l'inalazione degli allergeni.;1
Vuoi scoprire strategie di gestione e trattamento per le comuni allergie al polline? Vai al nostro approfondimento sulla “Allergia alle graminacee”.
5. 5 domande utili da fare al medico in caso di allergia
Le allergie possono essere estremamente frustranti soprattutto quando ancora non si è a conoscenza del fattore scatenante. Tuttavia, unə operatorə sanitariə può aiutarti a raggiungere una diagnosi e convivere meglio con l’allergia.
Ecco 5 domande utili che puoi sottoporre allə specialista:
- Come posso capire se ho delle allergie?
- A cosa sono allergicə?
- Quali farmaci consiglia?
- Dovrei prendere i farmaci contro l’allergia sempre o solo in caso di sintomi?
- Può consigliarmi un dietologo/nutrizionista (in caso di allergie alimentari)?1
Fonti
- Cleveland Clinic, Allergies;
- National Health System, Allergies;
- American Academy of Allergy, Asthma, and Immunology, Allergic Reactions.
Facci sapere cosa ne pensi di questo post!