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Allergia al pomodoro: dalle cause al trattamento

Scritto da Giulia Roma | 24-ott-2024 6.00.00

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L’allergia al pomodoro è una reazione immunitaria che può provocare sintomi anche gravi. Questa condizione può influenzare significativamente la qualità della vita di chi ne soffre, rendendo necessario evitare il consumo di pomodori e dei loro derivati. Nell’articolo, le sue cause, i sintomi specifici, i metodi di diagnosi e le strategie per affrontarla efficacemente.

Indice

  1. Cos'è l'allergia al pomodoro
  2. Sintomi dell'allergia al pomodoro
  3. Cause dell'allergia al pomodoro
  4. Diagnosi dell'allergia al pomodoro
  5. L'allergia al pomodoro si può curare?

1. Cos'è l'allergia al pomodoro

L’allergia al pomodoro è un’allergia alimentare, ovvero una reazione anomala del sistema immunitario nei confronti di un alimento specifico

Il sistema immunitario è costituito da cellule e organi specializzati il cui compito principale è proteggere l'organismo da agenti esterni potenzialmente nocivi, come batteri e virus. L'allergia si manifesta quando il sistema immunitario riconosce erroneamente come dannosa una sostanza normalmente innocua che viene in contatto con l’individuo (detta allergene), e attiva una risposta infiammatoria per eliminarla, rilasciando nel circolo sanguigno grandi quantità di istamina e altre molecole infiammatorie. In caso di allergia alimentare, alcune proteine specifiche contenute nei cibi vengono riconosciute come allergeni e possono scatenare una reazione esagerata, a volte dannosa per l’organismo stesso.

Per saperne di più sui meccanismi alla base delle reazioni allergiche, leggi il nostro articolo “Reazione allergica: cause, tipologie e gestione in caso di anafilassi”.

Si stima che l’allergia al pomodoro colpisca circa il 4,9% della popolazione europea, e gli scienziati ritengono che diverse proteine contenute in questo ortaggio possano essere riconosciute come allergeni, scatenando una risposta immunitaria anomala nei soggetti allergici. Dato che la struttura chimica delle proteine si degrada quando sottoposta ad alte temperature, la cottura del pomodoro può, per alcune persone, rendere questo alimento meno allergizzante

Inoltre, alcune proteine contenute nel pomodoro hanno una struttura chimica simile a quella delle proteine contenute nel polline di alcune piante ed erbe. Questo può dar luogo a fenomeni di cross-reazione, in cui una persona allergica al polline può manifestare sintomi di tale allergia anche quando viene in contatto con il pomodoro.

E’ importante notare che l’allergia è diversa dall'intolleranza alimentare: quest’ultima si verifica quando l’ingestione di un alimento provoca sintomi spiacevoli a livello gastrointestinale, come diarrea e mal di stomaco, ma non causa l’attivazione del sistema immunitario.1-4

Leggi anche il nostro articolo “Intolleranza al lattosio: cos’è e come si gestisce” per saperne di più su una delle intolleranze più comuni in assoluto.

2. Sintomi dell'allergia al pomodoro

I sintomi dell’allergia al pomodoro possono avere intensità molto variabile. I principali sono:

  • orticaria, rash cutaneo;
  • gonfiore delle labbra, della lingua o delle palpebre;
  • sensazione di bruciore di bocca, gola e lingua;
  • difficoltà di deglutizione;
  • raucedine e tosse;
  • difficoltà respiratorie;
  • dolori addominali, diarrea, vomito;
  • capogiri e perdita di coscienza;
  • nei casi più gravi, anafilassi e shock anafilattico.

I sintomi dell’allergia generalmente compaiono entro due ore dall’ingestione del pomodoro, ma talvolta si manifestano semplicemente al contatto con l’ortaggio.1-4

Un’allergia molto diffusa, soprattutto nei bambini, è quella alle fragole: per saperne di più leggi il nostro articolo “Allergia alle fragole: sintomi, cause, rimedi e consigli di gestione”.

 

3. Cause dell'allergia al pomodoro

L’allergia è una reazione anomala del sistema immunitario alle proteine del pomodoro, che avviene soltanto in soggetti predisposti. Come altre allergie alimentari, l’allergia al pomodoro tende a ricorrere nelle famiglie, motivo per cui si ritiene che alla base di questo disturbo possano esserci cause genetiche. L’allergia alimentare è anche più frequente nelle persone che soffrono di asma e dermatite atopica (eczema). Fattori ambientali, come una scarsa esposizione agli alimenti nei primi anni di vita, potrebbero contribuire allo sviluppo delle allergie, ma questa teoria non è stata ancora accertata.

Il pomodoro, infine, è un ortaggio che contiene naturalmente istamina. Per questo motivo l’ingestione di abbondanti quantità di pomodoro può provocare sintomi simili a quelli dell’allergia, soprattutto in persone che presentano, per cause genetiche, una limitata capacità di metabolizzare tale molecola.1-4

4. Diagnosi dell'allergia al pomodoro

La diagnosi dell’allergia al pomodoro avviene tramite:

  • colloquio clinico che analizzi la storia clinica e valuti l’anamnesi allergologica del paziente;
  • visita medica;
  • test allergologici come il prick test e il patch test;
  • analisi del sangue con ricerca delle IgE specifiche (anticorpi coinvolti nelle reazioni allergiche).

Una diagnosi corretta, che identifichi con precisione il tipo di allergia alimentare presente, è importante per impostare il regime alimentare e la terapia più adatti per il paziente allergico.1-4

Quanto costa sottoporsi a un test per le allergie? Scoprilo leggendo il nostro articolo “I costi dei test per le allergie alimentari”.

 

5. L'allergia al pomodoro si può curare?

La cura più efficace per l’allergia al pomodoro consiste nell’evitare completamente questo ortaggio e i suoi derivati. Il pomodoro è un ingrediente comune nella cucina italiana e mediterranea, presente in molti alimenti e ricette, come sughi, salse, zuppe, stufati, snack, insalate ecc. E’ dunque importante, per evitarlo, assicurarsi di leggere attentamente le etichette dei prodotti alimentari prima del consumo. In cucina, per la preparazione dei sughi il pomodoro può essere sostituito da altre verdure come peperoni, zucca, carote e barbabietole, o da condimenti alternativi come salse a base di yoghurt, panna o frutta. 

In caso di reazioni allergiche viene somministrata una terapia farmacologica, che, in base alla gravità e alla durata dei sintomi, può prevedere l’uso di:

  • antistaminici;
  • corticosteroidi;
  • adrenalina.

Le persone che soffrono di reazioni allergiche gravi, infine, dovrebbero informare i propri cari di tale condizione e portare sempre con sé un autoiniettore di adrenalina da usare in caso di emergenza.1-4

Leggi anche il nostro articolo “Allergia ai crostacei: guida completa per riconoscerla e gestirla”.

Fonti

  1. Cleveland Clinic, Food Allergies;
  2. Włodarczyk K, Smolińska B, Majak I. Tomato Allergy: The Characterization of the Selected Allergens and Antioxidants of Tomato (Solanum lycopersicum)-A Review. Antioxidants (Basel). 2022 Mar 28;11(4):644. doi: 10.3390/antiox11040644. PMID: 35453329; PMCID: PMC9031248;
  3. Patel BY, Volcheck GW. Food Allergy: Common Causes, Diagnosis, and Treatment. Mayo Clin Proc. 2015 Oct;90(10):1411-9. doi: 10.1016/j.mayocp.2015.07.012. PMID: 26434966;
  4. Comas-Basté O, Sánchez-Pérez S, Veciana-Nogués MT, Latorre-Moratalla M, Vidal-Carou MDC. Histamine Intolerance: The Current State of the Art. Biomolecules. 2020 Aug 14;10(8):1181. doi: 10.3390/biom10081181. PMID: 32824107; PMCID: PMC7463562.