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Circa il 40% delle donne che assumono la pillola anticoncezionale per lunghi periodi hanno poi un ritorno tardivo e irregolare delle mestruazioni. In alcuni casi, potrebbero essere necessari alcuni mesi prima che il ciclo mestruale e, quindi, la fertilità tornino alla normalità.

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Cos'è l'amenorrea post pillola e come si manifesta?
  2. Perché la pillola causa amenorrea?
  3. Quanto dura l'amenorrea post pillola?
  4. Ho smesso la pillola e le mestruazioni non ritornano: mi devo preoccupare?
  5. Se ho l'amenorrea post pillola posso rimanere incinta?
  6. Cosa fare se le mestruazioni non tornano post pillola?

Rappresentazione amenorrea post pillola anticoncezionale

1. Cos'è l'amenorrea post pillola e come si manifesta?

L'amenorrea post-pillola è la mancata ripresa delle mestruazioni entro sei mesi dal momento in cui si interrompe l’assunzione di contraccettivi orali. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di una problematica transitoria di semplice diagnosi e risoluzione. Qualora si protragga nel tempo, diviene necessario escludere la presenza di patologie concomitanti quale reale origine del disturbo.1,2

2. Perché la pillola causa amenorrea?

La pillola anticoncezionale può causare amenorrea durante l’assunzione o dopo la sospensione perché interferisce con i processi ormonali che controllano l’ovulazione e, quindi, la mestruazione. Questo accade più frequentemente con la pillola combinata (estrogeno + progestinico), che sopprime il ciclo ormonale naturale, prevenendo l’ovulazione.

La pillola combinata, infatti, mantiene la dose costante di estrogeni e progesterone, impedendo così i picchi ormonali che portano all’ovulazione. Nelle confezioni di pillola combinata vi sono un numero sufficiente per tre settimane di pillole ormonali e una settimana di pillole placebo ovvero che non contengono alcun principio attivo. Durante la settimana in cui si assumono le pillole fittizie, si verifica un'emorragia da sospensione, che non è una vera mestruazione ma un'emorragia causata dall'astinenza ormonale. È possibile, però, indurre amenorrea durante l’assunzione della pillola non assumendo le pillole placebo.

Se mantenuta per lungo tempo, l’interruzione dell’ovulazione può anche determinare un’abitudine nel corpo e, nel momento dell’interruzione della terapia, potrebbe essere necessario un riadattamento graduale del ciclo ormonale fisiologico per portare poi al ritorno della mestruazione.1,2

3. Quanto dura l'amenorrea post pillola?

La tempistica necessaria per la ripresa delle mestruazioni varia da persona a persona in base a diversi fattori. Lo stress, l'esercizio fisico, il peso corporeo e la salute generale possono tutti influenzare l’assetto ormonale e, quindi, il ritorno e la regolarità del ciclo mestruale.

In ogni caso, in assenza di altre condizioni patologiche che influenzano la salute della donna, la normale ovulazione e di conseguenza la mestruazione, con la possibilità di essere fertili, di solito riprende entro 3 mesi.

Un importante studio condotto nel 2018 ha esaminato il ciclo mestruale di circa 15.000 donne che avevano interrotto l’uso del contraccettivo orale con l’intenzione di avere una gravidanza. È stato rilevato che l’83,1% delle donne arruolate è rimasta incinta entro un anno dalla sospensione.

Questo suggerisce che, nella maggior parte dei casi, la fertilità e le mestruazioni tornano alla normalità nell'arco di 1 anno dalla sospensione della pillola anticoncezionale e, spesso, anche prima.3,4

4. Ho smesso la pillola e le mestruazioni non ritornano: mi devo preoccupare?

Nel caso in cui si verifichi l’amenorrea post-pillola, è importante non preoccuparsi, ma se la condizione persiste per più di due mesi è consigliabile consultare il personale medico specializzato. Infatti, sebbene sia un disturbo frequente, è possibile che la causa dell’amenorrea sia da attribuire ad altre patologie, che vengono mascherate durante l’assunzione della pillola. 

Altre cause che possono indurre un mancato ritorno delle mestruazioni in seguito all’interruzione del contraccettivo orale sono:

  • gravidanza;
  • sindrome dell'ovaio policistico (PCOS);
  • perimenopausa;
  • stress;
  • disturbi alimentari, come anoressia o bulimia;
  • condizioni patologiche della tiroide, come l'ipertiroidismo;
  • disturbi della ghiandola pituitaria o dell'ipotalamo;
  • insufficienza ovarica prematura;
  • alcune condizioni di salute croniche, come la malattia infiammatoria intestinale (IBD).4,5

Pillola anticoncezionale

5. Se ho l'amenorrea post pillola posso rimanere incinta?

In mancanza dell’ovulazione e, quindi, del ciclo mestruale non è possibile restare incinta. Infatti l’amenorrea, anche se dovuta all’uso di contraccettivi orali, non è una condizione favorevole per la gravidanza. In genere, è necessario che si verifichi il ritorno fisiologico dell’ovulazione e delle mestruazioni prima che si riesca ad avere una gravidanza, ma la fertilità della donna non viene solitamente alterata dall’uso dei contraccettivi orali.

In ogni caso, se si verifica l’amenorrea post pillola, si consiglia di effettuare un controllo tramite uno o più test di gravidanza già dopo il primo mese di amenorrea. Questo anche in caso di lieve spotting, ovvero perdite occasionali e moderate di sangue che spesso non si riconoscono come vere e proprie mestruazioni. Questo è importante perché, anche se l’instaurarsi di una gravidanza immediatamente dopo l’interruzione sembra improbabile, circa il 7% delle donne che usano regolarmente pillole anticoncezionali, cerotti o anelli può restare incinta. Inoltre, dopo l’interruzione della pillola anticoncezionale, il rischio di una gravidanza aumenta immediatamente.1,2,4

6. Cosa fare se le mestruazioni non tornano post pillola?

Se le mestruazioni non tornano per oltre due o tre mesi è fondamentale rivolgersi al/alla ginecologo/a di riferimento. È possibile che sia necessario effettuare alcune analisi del sangue per valutare i dosaggi ormonali, la presenza di altre patologie, o se si sia instaurata una gravidanza

Nel caso si riscontri la presenza di una patologia concomitante, è necessario assumere un trattamento mirato per tale disturbo e questo comporterà, con ogni probabilità, la ripresa del ciclo mestruale. Le variabili in queste situazioni sono moltissime per cui è fondamentale limitare situazioni di stress che andrebbero unicamente ad esacerbare lo squilibrio ormonale. In questi casi può essere utile ricorrere all’uso di esercizi di rilassamento e respirazione o allo yoga.2,4,5

Bibliografia

  1. Referenza C. Gnoth, P. Frank-Herrmann, A. Schmoll, E. Godehardt & G. Freundl (2002) Cycle characteristics after discontinuation of oral contraceptives, Gynecological Endocrinology, 16:4, 307-317;
  2. Rojas-Walsson R, Cardoso R. Diagnosis and management of post-pill amenorrhea. J Fam Pract. 1981 Aug;13(2):165-9. PMID: 7252445;
  3. Girum T, Wasie A. Return of fertility after discontinuation of contraception: a systematic review and meta-analysis. Contracept Reprod Med. 2018 Jul 23;3:9. doi: 10.1186/s40834-018-0064-y. Erratum in: Contracept Reprod Med. 2023 Apr 21;8(1):29. PMID: 30062044; PMCID: PMC6055351;
  4. National Health Service  (NHS), When will my periods come back after I stop taking the pill?, 2022;
  5. Centers for Disease Control and Prevention, Contraception, 2023.

Dott.ssa Clelia Palanza
Autore

Dott.ssa Clelia Palanza

Biologa e Medical Writer, si occupa di comunicazione e content strategy in ambito medico-scientifico. La sua attività si concentra principalmente nella realizzazione di articoli per il web e organizzazione e reportistica di convegni e advisory board.