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Soffrire di ipertensione durante la gravidanza è abbastanza frequente e non deve spaventare. Se riconosciuta e trattata subito, anche una pressione arteriosa troppo elevata può essere gestita in modo che non diventi una minaccia per madre e feto. Nell’articolo tutto ciò che serve sapere sull’ipertensione gravidica e su cosa fare per risolverla e prevenire le sue complicazioni

Indice

  1. Cos’è l’ipertensione in gravidanza?
  2. Tipi di ipertensione in gravidanza
  3. Cause dell’ipertensione in gravidanza
  4. Sintomi dell’ipertensione in gravidanza
  5. Rischi e complicazioni dell’ipertensione in gravidanza
  6. Gestione dell’ipertensione in gravidanza

Ipertensione gravidanza

1. Cos’è l’ipertensione in gravidanza?

L’ipertensione identifica un aumento della pressione arteriosa oltre i limiti di guardia che in gravidanza è fenomeno abbastanza frequente e del tutto gestibile. Si stima che disturbi ipertensivi si verifichino nel 5-10% delle gravidanze con gradi differenti di gravità, talvolta proseguendo dopo il parto

Sebbene nella maggior parte dei casi l’ipertensione non rappresenti un pericolo per la madre o il feto, esiste la possibilità che una pressione arteriosa troppo elevata evolva verso l’eclampsia, una condizione estremamente grave che può avere conseguenze drammatiche. 

Per tale ragione controllare la pressione arteriosa fin dalle prima fasi della gestazione e con massima attenzione dopo la ventesima settimana, consente di prevenire i rischi e le complicazioni che l’ipertensione può causare a madre e nascituro/a.1,2 

2. Tipi di ipertensione in gravidanza

Quando si parla di ipertensione in gravidanza va specificato che non ne esiste un’unica forma. Pertanto sarebbe più corretto parlare di disturbi ipertensivi della gravidanza, che si classificano in tre tipologie principali:

  • ipertensione cronica, che si verifica quando la pressione alta è condizione preesistente alla gravidanza che può presentarsi in forma uguale o aggravata durante la gestazione fin dalle prime settimane, e proseguire dopo il parto. L’ipertensione cronica non gestita può evolvere in preeclampsia o eclampsia e diventare pericolosa. In questi casi si parla specificamente di ipertensione cronica con preeclampsia o eclampsia sovrapposte;
  • ipertensione gestazionale, che indica un’ipertensione legata allo stato di gravidanza. Generalmente insorge in fase avanzata, dopo la ventesima settimana. Anche in questo caso, l’ipertensione può evolvere in preeclampsia e in ipertensione cronica post partum;
  • preeclampsia, condizione in cui l’ipertensione si manifesta solo nell’ultimo trimestre di gravidanza, dopo la 27ma settimana, con valori pressori elevati associati a proteine nelle urine (proteinuria). In preeclampsia l’ipertensione colpisce organi interni materni tra cui i reni, il fegato e i polmoni, ma anche la placenta. Nei casi estremi l’ipertensione va a danneggiare il cervello (eclampsia), causando crisi convulsive con serio rischio per la vita di madre e feto.

Da segnalare anche un’altra forma di ipertensione gravidica, chiamata sindrome HELLP, una variante rara della preeclampsia che se non scoperta e trattata prontamente può portare a morte materna.1,2 

Ipertensione gravidanza

3. Cause dell’ipertensione in gravidanza

Le cause dell’ipertensione in gravidanza non sono chiare. Esistono però delle condizioni preesistenti e dei fattori di rischio ben noti, tra cui:

  • età materna avanzata (over 35), specialmente in caso di una prima gravidanza;
  • età materna molto giovane, ovvero inferiore ai 20 anni;
  • gravidanza gemellare, soprattutto se plurigemellare;
  • malattie autoimmuni materne tra cui il lupus eritematoso sistemico (LES) o il diabete di tipo 1;
  • diabete gestazionale;
  • trombofilia, condizione in cui il sangue si coagula troppo velocemente aumentando il rischio di formazione di coaguli (trombi);
  • aver sofferto di ipertensione durante precedenti gravidanze;
  • familiarità all’ipertensione in gravidanza;
  • soffrire di patologie renali;
  • obesità materna.

In presenza di queste condizioni che possono essere già presenti prima della gravidanza, o svilupparsi durante, un costante monitoraggio dei valori pressori può consentire di prevenire i rischi legati all’ipertensione materna.1,2 

4. Sintomi dell’ipertensione in gravidanza

L’ipertensione in gravidanza causa sintomi solo quando i valori pressori sono molto elevati, ovvero superiori ai 160 mmHG di pressione sistolica, e ai 110 mmHG di pressione diastolica. In questi casi si possono osservare:

  • edemi, con aumento di peso repentino, più comune nel caso di preeclampsia;
  • mal di testa continuo;
  • alterazione dello stato mentale;
  • sintomi visivi tra cui comparsa di una macchia scura sul campo visivo (scotoma), fotofobia, visione annebbiata fino a cecità temporanea;
  • edema polmonare con sintomi come respiro affannoso e rantolante;
  • insufficienza renale con ritenzione idrica ed edemi agli arti;
  • insufficienza epatica con dolore alla zona superiore destra dell’addome;
  • vomito. 

Attenzione, quando si presenta una sintomatologia di questo tipo in gravidanza siamo di fronte ad una ipertensione avanzata con seri rischi per la madre e il feto. Una ipertensione lieve risulta per lo più asintomatica e può essere scoperta solo attraverso regolari misurazioni della pressione.1,2 

Ipertensione gravidanza

5. Rischi e complicazioni dell’ipertensione in gravidanza

L’ipertensione può rappresentare un rischio in gravidanza per varie ragioni. Sulla gestante, le complicazioni possono coincidere con i sintomi più gravi e portare a:

  • crisi epilettiche da eclampsia, che possono manifestarsi anche dopo il parto;
  • emorragia cerebrale (ictus emorragico);
  • edema polmonare;
  • insufficienza renale;
  • coagulopatie, ovvero problemi nella coagulazione del sangue;
  • trombocitopenia, ovvero carenza di piastrine con alto rischio di sanguinamento ed emorragie;
  • emolisi, processo di distruzione dei globuli rossi con conseguente anemia;
  • danni al fegato. 

Anche il feto può subire seri danni dall’ipertensione gravidica, sia prima del parto che durante. Ad esempio:

  • scarsa crescita intrauterina e/o basso peso alla nascita;
  • distacco della placenta;
  • morte in utero;
  • parto prematuro;
  • oligoidramnios, carenza di liquido amniotico che può portare ad anomalie nello sviluppo del feto;
  • complicazioni durante il travaglio. 

Si tratta di complicazioni che possono essere prevenute trattando con prontezza l’ipertensione in qualunque momento della gravidanza si presenti.1,2 

Ipertensione gravidanza

6. Gestione dell’ipertensione in gravidanza

La gestione dell’ipertensione in gravidanza dipende dalla sua gravità. In generale, soprattutto in presenza di fattori di rischio, il team medico, e in particolare il/la ginecologo/a di riferimento prescriverà:

  • misurazioni regolari e frequenti della pressione, sia a casa che durante le visite di controllo;
  • visite di controllo più frequenti;
  • test delle urine per verificare la presenza di proteine, segnale di preeclampsia.

Se l’ipertensione è conclamata, può essere necessario assumere farmaci per abbassarla, e in caso di preeclampsia è previsto un trattamento anti convulsivo con il magnesio. Durante la gravidanza è raccomandato il riposo, l’assunzione dei farmaci antipertensivi secondo indicazione medica, un’alimentazione sana che non favorisca l’aumento di peso. Talvolta può essere risolutivo indurre il parto, purché il feto abbia raggiunto uno sviluppo accettabile, perché in questo modo si riducono i rischi legati alle fasi finali della gravidanza, quando è più probabile che l’ipertensione evolva in eclampsia

L’ideale sarebbe prevenire l’ipertensione adottando abitudini salutari prima della gravidanza, quando possibile. Non fumare e ed evitare gli alcolici, raggiungere e mantenere il peso forma, mangiare in modo sano e bilanciato e mantenersi attive sono alcune delle strategie per abbassare la pressione in vista del concepimento. Per fortuna, se trattata subito, l’ipertensione non pregiudica il buon andamento della gravidanza e non mette a rischio la salute di madre e feto.1,2 

Fonti

  1. Luger RK, Kight BP. Hypertension In Pregnancy. [Updated 2022 Oct 3]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024
  2. Cleveland Clinic High Blood Pressure (Hypertension) During Pregnancy

 


Dott.ssa Paola Perria

Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.