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L’asma da sforzo è una patologia che insorge principalmente in bambini, adolescenti e atleti professionisti. Si presenta in relazione all’attività sportiva perché l’esercizio fisico provoca l’inspirazione di una maggior quantità di aria, spesso fredda e secca, in un minor tempo e questo può dare luogo a broncospasmo ovvero la contrazione irregolare della muscolatura bronchiale che provoca la sintomatologia asmatica.
Scopriamo insieme le informazioni più importanti sull’asma da sforzo dando risposta alle seguenti domande.
- Quali sono i sintomi dell'asma da sforzo?
- Perchè l'attività fisica può scatenare l'asma da sforzo?
- Cosa causa l'asma da sforzo?
- Quali sono i fattori di rischio dell'asma da sforzo?
- Come si diagnostica l'asma da sforzo?
- Come prevenire e curare l'asma da sforzo?
- Quali sport praticare in caso di asma da sforzo?
1. Quali sono i sintomi dell'asma da sforzo?
I segni e sintomi della broncocostrizione indotta dall'esercizio fisico di solito iniziano durante o dopo l’attività sportiva, a volte anche alcune ore dopo. La sintomatologia può durare per 20-60 minuti o più e può rientrare spontaneamente o essere necessario un trattamento medico.
I sintomi più frequenti sono:
- tosse;
- respiro sibilante;
- fiato corto;
- senso di costrizione toracica o dolore;
- fatica estrema durante l'esercizio.
broI sintomi sono generalmente moderati e tramite l’utilizzo di inalatori, acquistati unicamente dopo visita medica e prescrizione della terapia, si riesce a gestire questa problematica, senza che abbia conseguenze sulla salute della persona o sulla sua qualità della vita.
In alcuni casi però i sintomi possono essere più gravi e richiedere un immediato intervento medico. Questo generalmente accade quando si osserva:
- mancanza di respiro o respiro sibilante che continua ad aumentare fino a rendere difficile la respirazione;
- nessun miglioramento anche dopo l'uso dell’inalatore.
2. Perché l'attività fisica può scatenare l'asma da sforzo?
L'attività fisica intensa e l'aria fredda e secca possono scatenare l'asma indotta dall'esercizio fisico. Quando si è a riposo, intendendo con riposo qualsiasi normale attività che non sia quella sportiva, solitamente si respira attraverso il naso, che ha moltissime funzioni legate all’inalazione dell’aria, tra queste, quella di riscaldarla.
Quando invece si fa allenamento, si respira più spesso attraverso la bocca e l'aria che entra rimane fredda e secca. In alcune persone questo meccanismo scatena una reazione delle fasce muscolari che ricoprono le vie aeree, che si restringono causando il broncospasmo e la sintomatologia asmatica.
Ciò non significa che l’attività fisica non sia indicata per chi soffre di asma, anzi, è consigliata perché aiuta ad allenare anche la muscolatura dei polmoni e migliorare la respirazione. Ovviamente questo vale per coloro che conoscono la propria condizione e controllano i sintomi tramite la terapia.
3. Cosa causa l'asma da sforzo?
A causare l’asma da sforzo è il broncospasmo. Una reazione involontaria della muscolatura liscia che ricopre i polmoni, i bronchi e i bronchioli e che, in risposta a uno stimolo come l’aria fredda e secca, in soggetti predisposti si contrae. Questa contrazione involontaria e incontrollabile può causare una sintomatologia asmatica di media entità, ma anche delle vere e proprie crisi respiratorie, per cui è fortemente consigliato di rivolgersi al curante immediatamente.
4. Quali sono i fattori di rischio per l'asma da sforzo?
Sebbene la broncocostrizione indotta dall'esercizio sia una condizione che può colpire chiunque, è più probabile che si verifichi in:
- persone affette da asma o allergia (circa il 90% delle persone con asma soffre di broncocostrizione indotta dall'esercizio);
- atleti d'élite (probabilmente per l’elevata stimolazione dell’apparato respiratorio).
I fattori che possono aumentare il rischio o agire come fattori scatenanti includono:
- aria fredda;
- aria secca;
- elevata quantità di pollini circolanti;
- scarsa qualità dell’aria (livelli alti di inquinamento);
- convalescenza da raffreddori o malattie respiratorie;
- esposizione recente a fumo, sostanze chimiche, cloro, ecc.;
- attività con periodi prolungati di respirazione profonda, come corsa su lunghe distanze, nuoto o calcio.
5. Come si diagnostica l'asma da sforzo?
Il medico procederà a un’analisi della sintomatologia che il paziente riferisce, per poi procedere alla visita tramite l’esame obiettivo dei polmoni.
A questo punto generalmente viene prescritta l’esecuzione della broncostimolazione con l'esercizio fisico, esame che in questo caso permette di fare una diagnosi molto accurata e che prevede la somministrazione per via inalatoria di un farmaco (metacolina) che determina, nei soggetti asmatici, una reazione a livello della muscolatura bronchiale (riduzione del calibro dei bronchi).
Il test è semplice e non invasivo, per cui solitamente è ben tollerato anche dai più piccoli, e consente di valutare correttamente lo stato dei polmoni sotto sforzo. Potrà seguire poi la prescrizione di una terapia specifica.
6. Come prevenire e curare l'asma da sforzo?
Attuando alcuni accorgimenti è possibile, anche per chi ne soffre, provare a prevenire l’episodio di asma o comunque a ridurne l’intensità.
Prima dell'attività fisica è consigliato:
- dedicare del tempo al riscaldamento (min 6-10 minuti). Le routine di riscaldamento variano a seconda dell'età, dello stato di salute e dello sport che si vuole praticare;
- controllare che non sia troppo elevato il livello di polline e di inquinamento atmosferico;
- coprire bocca e naso con la mascherina o con una sciarpa per proteggere le vie aeree dall'aria fredda e secca;
- non dimenticare di portare con sé l’inalatore da utilizzare ai primi sintomi.
Per quanto riguarda i più piccoli, è importante avvertire insegnanti e allenatori se il bambino soffre di asma da sforzo. Fare in modo che siano informati sull’argomento e su come affrontare una crisi può essere fondamentale.
7. Quali sport praticare in caso di asma da sforzo?
Le attività consigliate a coloro che soffrono di asma da sforzo sono:
- sport o attività che hanno brevi momenti di esercizio (pallavolo, baseball, corpo libero);
- camminare o andare in bicicletta a passo moderato;
- nuotare in ambiente caldo e umido.
Sono invece sconsigliati:
- sport o attività da svolgere in un ambiente freddo/secco (hockey su ghiaccio, sci, pattinaggio su ghiaccio, snowboard);
- sport che richiedono un'attività costante o per un lungo tempo (corsa su lunghe distanze, calcio).
In ogni caso, è importante consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi attività.
Fortunatamente questa patologia è di semplice risoluzione, tanto che sono molti gli atleti professionisti, anche olimpici, a soffrirne.
Fonti
1 Gerow M, Bruner PJ. Exercise Induced Asthma. 2021 Aug 11. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan
2 Exercise Induced Asthma – Symptoms. (Ultimo accesso 18/01/2022)
3 https://www.aafa.org/exercise-induced-asthma/ (Ultimo accesso 18/01/2022)
4 Exercise Induced Asthma. (Ultimo accesso 18/01/2022)
5 https://www.ospedalebambinogesu.it/asma-da-sforzo-79947/ (Ultimo accesso 18/01/2022)
6 LINEE GUIDA GINA ITALIANE. (Ultimo accesso 18/01/2022)
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