Mare, sole, spiaggia sono sinonimo di vacanza e di riposo. Un tuffo in mare e una bella nuotata possono rigenerarci e farci star meglio dopo settimane pesanti di lavoro. Eppure, bisogna fare attenzione a quelle che vengono comunemente chiamate reazioni da contatto: incontri spiacevoli possono rompere la serenità del momento e creare diversi problemi. 

Dopo le immersioni in mare può presentarsi quella che viene definita dermatite del nuotatore e colpisce le aree coperte dal costume da bagno. La causa è dovuta al contatto
con nematocisti (organi urticanti), alcuni anemoni e meduse. L’eruzione cutanea
di solito è simile all’orticaria con punti rossastri e il prurito può essere intollerabile. I sintomi peggiorano se si fa una doccia con acqua dolce mentre si indossa ancora il costume. Se la reazione è severa può determinare cefalea, febbre, brividi, debolezza, vomito, congiuntivite e bruciore urinaria.

In questo articolo vedremo nel dettaglio:

  1. Quali i rimedi contro le reazioni da contatto?
  2. Che cos'è il prurito del nuotatore?
  3. Come prevenirlo?
  4. Esistono altre tipologie di reazioni da contatto?
  5. Come trattare la dermatite da contatto?

 

ragazza in mare

 

1. Quali i rimedi contro le reazioni da contatto?

Le reazioni da contatto possono rovinare il momento di relax in spiaggia, ma fortunatamente esistono dei rimedi per affrontarle. Una delle più comuni è la dermatite del nuotatore, che colpisce le aree coperte dal costume da bagno dopo un tuffo in mare. Questa eruzione cutanea simile all'orticaria può causare prurito intollerabile e sintomi più gravi come cefalea, febbre e vomito. Il trattamento consiste nell’immediata decontaminazione della pelle con aceto o alcool isopropilico, seguita dall’applicazione di topico corticosteroideo. In casi gravi è necessaria una diversa prescrizione terapeutica strettamente indicata da un medico. terapeutica adeguata. Inoltre, è importante prendere precauzioni per prevenire il prurito del nuotatore, che è causato dal contatto con le larve di parassiti presenti nell'acqua. Strofinare la pelle con un asciugamano subito dopo essere usciti dall'acqua può aiutare a prevenire questa reazione. Altre reazioni da contatto possono essere causate da agenti urticanti come meduse, alghe, coralli e anemoni. In questi casi, il trattamento consiste nel lavaggio vigoroso con acqua e sapone seguito dall'applicazione di un corticosteroide topico.

2. Che cosa è il prurito del nuotatore?  

Il prurito del nuotatore è provocato dal contatto della cute con le cercarie, larve immature di piccoli parassiti (schistosomi) presenti nell’acqua di mare, nei fiumi, nei laghi e negli stagni. Il problema insorge quando uno strato d’acqua infestata si asciuga sulla pelle. Le cercarie penetrano negli strati esterni della pelle e dopo qualche minuto compare il primo sintomo di reazione da contatto: il prurito. La pelle si arrossa e si gonfia. Entro le 24-48 ore si possono sviluppare anche vesciche. Questo tipo di dermatite è intensamente pruriginosa, specie dove il contatto con l’acqua è stato prolungato.

3. Come prevenirlo? 

La reazione può essere prevenuta strofinando la pelle con un asciugamano immediatamente dopo l’uscita dall’acqua. Altre reazioni da contatto possono essere causate da agenti urticanti come meduse, alghe, coralli e anemoni. In questi casi, il trattamento consiste nel lavaggio vigoroso con acqua e sapone seguito dall'applicazione di un corticosteroide topico. È importante prestare attenzione e prendere le giuste precauzioni per godersi appieno il mare senza dover affrontare fastidiose reazioni da contatto.

4. Esistono altre tipologie di reazioni da contatto? 

Nell’acqua di mare reazioni simili possono essere provocate anche da agenti urticanti come meduse, alghe, coralli e anemoni. La dermatite da contatto con alghe, ad esempio, si presenta con eritema, vescicolazione, prurito. La reazione può iniziare da alcuni minuti a qualche ora dopo l’uscita dall’acqua.

5. Come trattare la dermatite da contatto? 

Per trattare questa condizione, è fondamentale decontaminare immediatamente la pelle con aceto o alcool isopropilico, seguito dall'applicazione di un corticosteroide topico. In casi più gravi, sarà necessaria una prescrizione terapeutica specifica da parte di un medico. È importante anche prendere precauzioni per prevenire il prurito del nuotatore, come strofinare la pelle con un asciugamano subito dopo essere usciti dall'acqua. 

 


Ihealthyou Redazione

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