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7' Lettura 

Per mal di testa da ciclo si intende un tipo di emicrania collegato con le mestruazioni e, pertanto, di natura ormonale. L'emicrania è una forma di cefalea che interessa solo una parte della testa e che comporta un dolore intenso, pulsante, associato ad altri sintomi neurologici. Si stima che di emicrania soffra circa il 17% delle donne in età fertile e che, di queste, il 17-25% sperimenti forti attacchi di mal di testa proprio nel periodo mestruale

Ecco cosa troverai nell’articolo sul mal di testa da ciclo mestruale:

  1. Mal di testa da ciclo: cos’è e quali sono i suoi sintomi?
  2. Perché viene il mal di testa da ciclo?
  3. Diagnosi: come capire se si tratta di mal di testa da ciclo?
  4. Come curare e prevenire il mal di testa da ciclo?
    1. Quali farmaci utilizzare contro il mal di testa da ciclo?
    2. Esistono rimedi e comportamenti contro il mal di testa da ciclo?

Donna con ciclo e mal di testa

1. Mal di testa da ciclo: cos’è e quali sono i suoi sintomi?

Il mal di testa da ciclo,  anche definito catameniale perché collegato con il flusso mestruale, è un disturbo comune soprattutto tra le giovani donne. Si stima, infatti, che ne soffrano 3,7 milioni di donne prevalentemente nella fascia tra i 25 e i 34 anni di età. Ricordiamo che ciclo mestruale e mestruazione, benché spesso usati come sinonimi, non lo sono. Il ciclo, infatti, è il periodo che intercorre tra una mestruazione e l’altra.

In letteratura scientifica si parla specificamente di emicrania ormonale che, quando associata alle mestruazioni, si distingue in due principali tipologie:

  • emicrania mestruale pura che insorge esclusivamente in concomitanza con il flusso mestruale, ovvero da 1-2 giorni prima fino a 1-3 giorni dopo;
  • emicrania correlata alle mestruazioni che si presenta con più frequenza nel periodo mestruale, ma che può manifestarsi anche nel resto del mese.

Delle due tipologie, la più frequente è decisamente la seconda, interessando circa il 60% delle donne soggette ad emicrania.1,2,3

Come anticipato, l’emicrania è una forma di cefalea (termine ombrello che include tutti i tipi di mal di testa), che si caratterizza per i seguenti sintomi:

  • dolore monolaterale da sordo a pulsante. con l'emicrania può essere colpita la parte destra o sinistra del cranio, anche in modo alternato, e mai entrambi i lati per volta;
  • ipersensibilità sensoriale a rumori, luci o odori forti;
  • sensazione di caldo o freddo, brividi;
  • nausea;
  • pallore;
  • inappetenza;
  • talvolta visione offuscata;
  • dolore che si accentua con il movimento.

Si tratta della sintomatologia che accompagna tutte le forme di emicrania, inclusa quella da ciclo.2,5 Tuttavia, da indagini scientifiche condotte su campioni di donne sofferenti di vari tipi di mal di testa e basate su questionari di autovalutazione, è emerso come l’emicrania mestruale per intensità e impatto negativo sulle attività quotidiane venga percepita come più severa rispetto all’emicrania non correlata al ciclo.4

La condizione di maggior sofferenza è senza dubbio quella delle donne che soffrono del secondo tipo di emicrania mestruale, le quali sono vittime di attacchi violenti in prossimità e durante le mestruazioni, ma vulnerabili al mal di testa anche in altri periodi del mese. Una condizione estremamente invalidante e, ancora, gravemente sottovalutata. 

Donna con mal di testa e sensibilità alla luce

2. Perché viene il mal di testa da ciclo?

Il mal di testa da ciclo è per lo più correlato agli sbalzi ormonali, ed è questa la ragione per cui si parla di emicrania ormonale. Il mal di testa non emicranico,  ad esempio la cefalea muscolo-tensiva, può occasionalmente colpire le donne nel periodo mestruale o peri-mestruale, ma non si parla in questo caso di mal di testa da ciclo, perché la causa non sono le mestruazioni.1,5 

Come anticipato, è più frequente che una donna già soggetta ad emicrania abbia attacchi severi in concomitanza con il flusso mestruale. Questa caratteristica si osserva soprattutto nelle donne che iniziano a soffrire di emicrania dopo il menarca.5 Perché ciò accade? Tra le possibili spiegazioni vi è il ruolo chiave degli ormoni degli estrogeni. Al termine della fase luteale del ciclo, che precede l’arrivo delle mestruazioni, si assiste ad un crollo di estrogeni, che in soggetti predisposti può innescare la risposta dolorosa

Gli ormoni steroidei come gli estrogeni, infatti, sono dei messaggeri chimici, che dialogano con il sistema nervoso. Le loro brusche fluttuazioni sono clinicamente associate al mal di testa, sebbene non sia del tutto chiaro il meccanismo. Si tratta di un'anomalia del sistema neuroendocrino che può scatenare una reazione simil infiammatoria a livello cerebrale. 

Oltre alle donne che già soffrono di emicrania, sono più a rischio di mal di testa da ciclo le donne che assumono contraccettivi ormonali o che seguono la terapia ormonale sostitutiva. Attenzione anche ai fattori di rischio o precipitanti degli attacchi, tra cui:

    • sbalzi di temperatura;
    • forti sforzi fisici;
    • fumo e/o alcol;
  • stress emotivi;
  • postura scorretta;
  • malocclusione dentale e/o bruxismo (abitudine a digrignare i denti, specialmente durante la notte);
  • digiuno.

Un attacco di emicrania mestruale può durare diversi giorni (tipicamente tre), ed essere più o meno severo. In genere, vista la sua natura ormonale, questo tipo di cefalea si interrompe e dirada dopo la menopausa.5

3. Diagnosi: come capire se si tratta di mal di testa da ciclo?

Il mal di testa, che si tratti di emicrania da ciclo, o di cefalea di altra natura, è un disturbo neurologico, per tale ragione lo/a specialista di riferimento è il neurologo/a. La prima cosa da fare, quindi, è quella di prendere un appuntamento e sottoporsi ad un’accurata anamnesi riportando in modo puntuale la sintomatologia che accompagna il proprio mal di testa, la tempistica di insorgenza (se correlata alle mestruazioni in modo esclusivo o prevalente), la durata e l’intensità degli attacchi. 

Diario dei sintomi

Per essere più precise nel fornire queste informazioni, è utile tenere un diario del mal di testa correlato al ciclo mestruale, indicando ogni mese la data di inizio e di fine degli attacchi e i sintomi correlati. Talvolta questa indagine conoscitiva è sufficiente per una diagnosi di emicrania mestruale, tuttavia, per escludere altre cause del mal di testa, il neurologo potrebbe prescrivere esami del sangue, una risonanza magnetica del cranio o una TAC.5

4. Come curare e prevenire il mal di testa da ciclo?

La cura dell'emicrania da ciclo va stabilita dal neurologo in base al quadro clinico generale e alla severità del mal di testa, nonché alla risposta individuale. Le vie terapeutiche prevalenti sono due, una farmacologica e una comportamentale. Vediamole insieme. 

4.1 Quali farmaci utilizzare contro il mal di testa da ciclo?

La cura farmacologica dell’emicrania da ciclo si basa su principi attivi che nel tempo hanno dimostrato una specifica efficacia nella gestione del dolore. Vanno distinti in farmaci di primo intervento nella fase acuta e farmaci utili nella profilassi, per prevenire o ridimensionare l'intensità degli attacchi.1,2 La scelta spetta al neurologo, che quindi potrà consigliare o prescrivere, tra gli altri, i seguenti medicinali:

  • analgesici e antinfiammatori da banco FANS non steroidei, da assumere all’occorrenza;
  • triptani, farmaci che bloccano il segnale doloroso a livello cerebrale;
  • farmaci anti-nausea;
  • beta-bloccanti, anticonvulsivanti;
  • calcio antagonisti e altri gepanti, nuovi farmaci basati su anticorpi monoclonali considerati la nuova frontiera nel trattamento dell’emicrania;
  • iniezioni periodiche di tossina botulinica.

Donna con emicrania da ciclo e triptano

4.2 Esistono rimedi e comportamenti contro il mal di testa da ciclo?

Tra i rimedi non farmacologici che possono alleviare l’emicrania mestruale si annoverano l’agopuntura, il biofeedback, gli esercizi di rilassamento muscolare. Per migliorare la prognosi degli attacchi di emicrania nel periodo premestruale, è necessario limitare i fattori di rischio e/o aggravanti.3,5 Ad esempio:

  • evitare cibi con istamina, tiramina e serotonina tra cui: cioccolato, formaggi stagionati, insaccati, scatolame, dadi da brodo, crauti e cibi fermentati, frutti di mare, pizza, pomodori, cipolle, fragole, agrumi;
  • evitare sforzi fisici, gite ad alta quota, sbalzi termici;
  • non saltare i pasti;
  • ridurre i livelli di stress;
  • curare l’igiene del sonno;
  • fare esercizi per migliorare la postura;
  • usare un bite in caso di bruxismo notturno;
  • evitare le bevande alcoliche.

Bibliografia

  1. Nappi, R.E.; Tiranini, L.; Sacco, S.; De Matteis, E.; De Icco, R.; Tassorelli, C. Role of Estrogens in Menstrual Migraine. Cells 2022, 11, 1355. https://doi.org/10.3390/cells11081355
  2. Pavlović JM, Stewart WF, Bruce CA, Gorman JA, Sun H, Buse DC, Lipton RB. Burden of migraine related to menses: results from the AMPP study. J Headache Pain. 2015 Mar 18;16:24. doi: 10.1186/s10194-015-0503-y. PMID: 25902814; PMCID: PMC4406925.
  3. Anircef La Cefalea, conoscerla per curarla, a cura del Progetto Cefalee della Lombardia 
  4. Mayo Clinic, Headaches and hormones: What’s the connection? (Ultimo accesso 05-03-2023)
  5. Cleveland Clinic, Menstrual Migraines (Hormone Headaches) (Ultimo accesso 05-03-2023)

 


Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.