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Le malattie mentali sono, da sempre, argomento di difficile comprensione per le persone, sia per lo sforzo immaginativo richiesto per coglierle fino in fondo, sia per i falsi miti che diffusi su questi temi.
Il cinema internazionale, nel corso degli anni, è diventato uno strumento utile per esplorare queste patologie grazie alla produzione di pellicole di spessore e per il potere immaginativo che attori e registi di talento hanno veicolato nei loro film.
In questo articolo vi proponiamo una lista di cinque film sul disturbo bipolare che abbiamo apprezzato e dove i principali protagonisti della trama sono affetti da bipolarismo (per saperne di più ti invitiamo a leggere la voce del Dizionario della Salute dedicata a questo disturbo).
Ecco di cosa parleremo in questo articolo:
- Cinema e bipolarismo, un rapporto costante nel tempo
- Film sul disturbo bipolare: li hai visti questi cinque
- Dove trovare altri film sul disturbo bipolare
1. Cinema e bipolarismo, un rapporto costante nel tempo
Sono tanti gli attori famosi a livello internazionale che negli anni hanno fatto “coming out” dichiarando di soffrire di bipolarismo. Dietro questo gesto c’è spesso stata una componente di supporto e sensibilizzazione verso questa tematica, ancora oggi avvolta in un alone più o meno fitto di ignoranza e false credenze.
Tra i membri di spicco della scena hollywoodiana sappiamo che soffrono di bipolarismo gli attori Jim Carey, Carrie Fisher, Linda Hamilton, Ben Stiller, Vivien Leigh, Catherine Zeta-Jones, Jean Claude Van Damme oltre ai registi Francis Ford Coppola e Tim Burton e al compianto Robin Williams.
Tra gli attori italiani il grande Vittorio Gassman ha a lungo convissuto con il disturbo bipolare, che, nel suo caso, ha portato anche a depressione.
La presenza di nomi così rilevanti e la loro grande numerosità non devono stupire: il disturbo bipolare è, infatti, una patologia psichiatrica molto diffusa con un’incidenza dell’ 1,2% nella popolazione maschile e del 2% su quella femminile - che nel 2% dei casi rimane costante per tutta la vita di chi ne è affetto.
2. Film sul disturbo bipolare: li hai visti questi cinque?
Sono tanti i film prodotti negli anni su questo disturbo ed essi spaziano tra i temi più disparati. Noi di Ihealthyou ne abbiamo selezionati cinque, i nostri preferiti. Vediamoli insieme:
2.1. "Teneramente folle", di Maya Forbes (2014)
Cameron Stuart, interpretato da Mark Ruffalo, è un uomo affetto da disturbo bipolare che vive a Boston in un' isolata casa di campagna insieme alla moglie Maggie (interpretata da Zoe Saldana) e alle loro due figlie Amelia e Faith e che si deve scontrare con le difficoltà di questa patologia. La perdita del proprio posto di lavoro causata da un crollo psicologico, il ricovero in una clinica psichiatrica, il percorso, le difficoltà di una madre che deve occuparsi da sola di un'intera famiglia e poi, le difficoltà del padre di occuparsi delle figlie.
Maya Forbes, la regista, in questa pellicola riesce a trasmettere con empatia tutte le difficoltà più tangibili per chi si trova ad affrontare una situazione simile nel quotidiano, dalle dinamiche economiche a quelle sociali.
Un film tenero e toccante, tratto dalla storia vera della stessa regista che riesce, infatti, a imprimere all'intero film un tocco reale e concreto difficile da trovare altrove.
2.2. "The Dark Horse" di James Napier Robinson (2014)
Il meno conosciuto dei 5 film che vi proponiamo, ma straordinario come gli altri. Si tratta di un film neozelandese diretto da James Napier Robertson che ha vinto il New Zealand Film Awards come miglior film del 2014 e il protagonista, l’attore Cliff Curtis (che interpreta Potini), il premio come miglior attore negli Asia Pacific Screen Award.
Ispirato alla figura straordinaria di Genesis Wayne Potini (05/09/1963-15/08/2011), un giocatore di scacchi maori specializzato in speed chess (partite lampo dalla durata di anche meno di 3 minuti) che per tutta la vita ha convissuto con sbalzi di umore e frequenti ingressi e uscite da reparti psichiatrici causati dal suo disturbo bipolare. Nonostante tutto, Potini è riuscito a costruire e tenere vivo un club di scacchi nel Nord della Nuova Zelanda con il principale obiettivo di recupero sociale principalmente rivolto a bambini e adolescenti a rischio.
"The Dark Horse", che significa letteralmente “il cavallo nero”, ma che ha anche un significato gergale traducibile con “il perdente”, è un film sulla perseveranza e sulla tenacia che non nasconde i lati più umani di questa patologia e le sue difficoltà.
2.3. "Touched with fire" di Paul Dalio (2015)
Il film di Paul Dalio narra la storia di Carla e Marco, due giovani artisti - lei autrice di poesie, lui poeta di strada - affetti entrambi da bipolarismo e mania depressiva.
Inizialmente sconosciuti, finiscono per incontrarsi all'interno dell'ospedale psichiatrico in cui vengono ricoverati dal momento che rifiutano di assumere farmaci per evitare di compromettere le proprie capacità creative. I due, in questo periodo, si avvicinano e stringono un forte rapporto di dipendenza condiviso, che sfocia in un finale inaspettato e mette a nudo tutti gli aspetti negativi di questa patologia che, se non curata adeguatamente, può portare a conseguenze tragiche.
Un film molto crudo ed estremamente umano, che pone bene i riflettori su tutto ciò che potrebbe "andare storto" e sull'importanza di un corretto percorso terapeutico per affrontare la malattia.
2.4. "Mr Jones" di Mike Figgis (1993)
Il fascino di Richard Gere trasportato anche nel personaggio interpretato. In questo film di Mike Figgis, il protagonista ("Mr Jones", interpretato da Gere) è un personaggio molto particolare, capace di conquistare rapidamente le persone grazie ad un fascino strabordante ma che, al contempo, vive lunghi periodi di depressione a causa del disturbo bipolare di cui soffre.
Euforia e depressione, la svolta del film avviene dopo un episodio che costringe il protagonista ad essere ricoverato in ospedale grazie all'incontro con la dottoressa Libbie Bowen (interpretata da Lena Olin).
Un film sul potere dell'amore e sull'importanza della fiducia nel rapporto medico-paziente sul difficile sfondo di una malattia mentale.
2.5. "Il lato positivo" di David O. Russell (2012)
Pluripremiata pellicola hollywoodiana che ha lanciato definitivamente tra i grandi l'attrice Jennifer Lawrence (Oscar e Golden Globe per lei) e che vanta un cast di tutto rispetto con Bradley Cooper, Rober De Niro e Jacki Weaver, "Il Lato Positivo" (in inglese "Silver Lining Playbook") racconta la storia di Patrick Solitano (recitato da Cooper), uomo che dopo un crollo psicologico si ritrova a passare otto mesi in un istituto psichiatrico dove gli viene diagnosticato un disturbo bipolare (emerso dopo un evento traumatico) e che si trova a riprendere in mano la propria vita dopo aver perso lavoro, moglie e casa.
Determinato a ricostruire la sua vita e a riconquistare la sua compagna, "Pat" incontra Tiffany (interpretata magistralmente da Jennifer Lawrence), una giovane donna che a seguito della scomparsa del marito si è data alla promiscuità e che decide di aiutarlo.
In un vorticoso turbinio di situazioni (alcune anche paradossali), perfetto bilanciamento di un dramma con sfumature da commedia, David O. Russell riesce ad imprimere alla pellicola una nota di purezza e autenticità gradita, ponendo la giusta attenzione agli alti e bassi della malattia.
Un film sulla consapevolezza e sulla crescita, che passa dal baratro e dalla speranza. Non è un caso che si tratti di un film che ha vinto così tanto.
3. Dove trovare altri film sul disturbo bipolare
Tutti i film citati sono attualmente disponibili all'interno dei cataloghi dei principali servizi di film streaming online, tra cui Netflix e Amazon Prime.
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