5' Lettura

Il blocco intestinale può avere sintomi e gradi di gravità diversi a seconda delle cause che ne sono all’origine e della tipologia  di ostruzione. Nell’articolo tutto ciò che serve sapere sul perché si verifica un blocco intestinale a partire dalle cause più frequenti, e su come si classifica in base a specifiche caratteristiche. 

Indice

  1. Blocco intestinale e cause meccaniche
  2. Cause funzionali di blocco intestinale
  3. Cause meno comuni di blocco intestinale
  4. Tipologie di blocco intestinale
    1. In base alla sede
    2. In base alla gravità
    3. In base al tempo di insorgenza
‎Blocco intestinale

1. Blocco intestinale e cause meccaniche

Le  cause di un blocco intestinale totale o parziale possono essere svariate. Nella maggior parte dei casi si tratta di cause meccaniche, dovute  alla presenza di ostacoli che formandosi internamente o esternamente alle pareti intestinali finiscono per generare un’ostruzione

Le cause meccaniche di blocco intestinale, a partire dalle più comuni, includono:

  • aderenze addominali di origine chirurgica. Si tratta di ispessimenti di tessuto cicatriziale che si formano dopo interventi di chirurgia addominale o pelvica. Si tratta della causa più frequente di blocco dell’intestino tenue;
  • ernie addominali, in particolare ombelicali o inguinali, che si verificano quando una porzione di intestino sporge fino a fuoriuscire dalla sua sede naturale attraverso punti deboli della parete addominale. Ernie complicate, di grandi dimensioni, intrappolate o “strozzate” nel punto di protrusione possono dar luogo a blocco intestinale;
  • tumori maligni primitivi o metastatici intestinali o pelvici, tra cui il cancro dell’ovaio, la cui massa crescente può causare un’occlusione meccanica dell’intestino;
  • intussuscezione, che si verifica quando un segmento di intestino collassa in un altro, causando il blocco. Altro termine utilizzato per definire questa condizione è "telescopio", che rende visivamente l’idea di ciò che accade a livello intestinale. Si verifica più frequentemente nei primi tre anni di vita;
  • volvolo intestinale, torsione su se stessa di una parte di intestino, più frequente nei neonati o nelle persone molto anziane;
  • altre malformazioni intestinali congenite o acquisite;
  • ingestione di oggetti o materiali non edibili, che una volta arrivati nell’intestino non possono essere digeriti e vi rimangono intrappolati. Naturalmente questo tipo di occlusione meccanica si verifica solo nel caso di corpi estranei voluminosi rispetto alle dimensioni dell’intestino.1-3

2. Cause funzionali di blocco intestinale

Un blocco intestinale può avere anche cause funzionali, ovvero legate ad un malfunzionamento dell’organo. In questi casi si parla anche di pseudo-blocco intestinale, non dovuto a reali ostruzioni bensì ad un difetto nella motilità enterica. Tra le cause funzionali di blocco intestinale la principale è il cosiddetto ileo paralitico, che può essere acuto o cronico e si verifica quando la muscolatura liscia involontaria dell'intestino smette di funzionare e si “paralizza”. 

Cause acute di ileo sono:

  • infezioni intestinali o appendicite;
  • squilibri elettrolitici, che si si verificano quando i livelli di elettroliti (es. sodio, potassio, calcio ecc) nel corpo sono troppo alti o troppo bassi;
  • complicanze di interventi chirurgici;
  • assunzione di farmaci, in particolare antidolorifici oppioidi.

Cause croniche sono invece:

  • malattie neurodegenerative tra cui il morbo di Parkinson e la sclerosi multipla;
  • il morbo di Hirschsprung, o megacolon congenito, causato da una assenza di motilità intestinale per carenza di nervi nell’intestino crasso. Si tratta di una malattia genetica rara;
  • complicanze del diabete o dell’ipotiroidismo.1-3

3. Cause meno comuni di blocco intestinale

Meno comunemente, il blocco intestinale è dovuto a complicanze di condizioni patologiche o terapie, tra cui:

  • malattie infiammatorie croniche dell’intestino come il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, in grado di indurre la formazione di cicatrici interne o di restringimenti (stenosi) del tubo digerente;
  • diverticolite, infiammazione dei diverticoli, piccole escrescenze a forma di dita di guanto che in alcune persone si formano lungo le pareti intestinali. I diverticoli non danno alcun problema fino a quando non si infiammano, diventando voluminosi tanto da portare ad una occlusione intestinale;
  • enterite da radioterapia (ER), condizione che comporta la formazione di cicatrici di natura infiammatoria causate dall’azione delle radiazioni ionizzanti, che possono occludere il tratto intestinale interessato.1-3
Blocco intestinale

4. Tipologie di blocco intestinale

Il blocco intestinale si classifica in base alla zona dell’organo in cui si forma l’occlusione, alla severità del fenomeno, e alla velocità di insorgenza. 

Approfondiamo punto per punto.

4.1 In base alla sede

Essendo l’intestino un organo tubulare lungo circa 7 metri, un suo blocco può verificarsi in zone diverse con caratteristiche e frequenza diverse. Pertanto si avranno:

  • blocco dell’intestino tenue, che interessa circa l’80% dei casi, per il semplice motivo che si tratta della parte più lunga dell’apparato enterico. Nel tenue, che nella parte superiore è collegato direttamente allo stomaco, si avvia il processo digestivo. Il cibo e le bevande vengono scomposte e l’acqua e le sostanze nutritive assorbite;
  • blocco dell'intestino crasso, molto meno frequente (20% dei casi). In quest’ultima sezione di intestino, che include il colon-retto, si completa il processo digestivo e si formano di gas di fermentazione e le feci.1

4.2 In base alla gravità

La gravità del blocco intestinale dipende dall’entità dell’ostruzione. Si possono verificare due condizioni:

  • occlusione parziale, che comporta sintomi meno gravi. Un blocco parziale dell’intestino tenue consente a piccole quantità di cibo e di bevande di arrivare dallo stomaco all’intestino, ma quantità superiori trovano il passaggio bloccato e vengono eliminate con il vomito. Similmente, minime quantità di feci liquide (diarrea) o di gas riescono ad essere espulse ma una parte rimane intrappolata nel colon causando dolore e costipazione;
  • occlusione totale, condizione molto grave che comporta l’impossibilità che cibo, feci o gas possano attraversare l’intestino. Il blocco intestinale totale necessita di un intervento d’urgenza per lo più di tipo chirurgico.1-3

4.3 In base al tempo di insorgenza

Il blocco intestinale, in base al tempo di insorgenza, può essere:

  • acuto, quando si verifica improvvisamente e rapidamente, spesso in persone che non ne avevano mai sofferto prima. Il blocco intestinale acuto per le sue caratteristiche non dura nel tempo, tuttavia necessita di un immediato intervento medico. Una volta che la corretta terapia venga somministrata e si agisca sulle cause, la funzionalità intestinale viene ripristinata;
  • cronico, congenito o acquisito, che non può essere risolto fino alla guarigione ma solo curato per alleviare i sintomi. In questi casi il trattamento delle cause, tra cui malattie neurodegenerative, tumori inoperabili, malformazioni e altre patologie croniche, consente anche di evitare le conseguenze più gravi dell’ostruzione intestinale;
  • sub-acuto, che insorge in settimane o mesi, peggiorando nel tempo o presentandosi in modo ricorrente. Si tratta di una tipologia di blocco intestinale causata spesso dalla formazione di aderenze chirurgiche o dall’accrescimento di masse tumorali.1,4,5 

Fonti

  1. Cleveland Clinic, Bowel Obstruction
  2. Healthline, Bowel Obstruction and Blockage 
  3. Smith DA, Kashyap S, Nehring SM. Bowel Obstruction. [Updated 2023 Jul 31]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK441975/ 
  4. University of California General Surgery, Bowel Obstruction 
  5. Jain BK, Agrawal J, Rathi V, Garg PK, Dubey IB. Subacute intestinal obstruction: an enigma revisited. Tropical Doctor. 2013;43(1):5-8. doi:10.1177/0049475513480771

Dott.ssa Paola Perria

Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.