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Il fumo è di gran lunga la prima causa di broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO), una grave malattia polmonare che porta a crescenti difficoltà respiratorie. Il fumo è una delle sostanze più tossiche per i polmoni e può danneggiarli in modo irreversibile. Nell'articolo scopriamo come le sigarette siano nemiche della salute respiratoria e perché smettere è così importante.

Indice

  1. Cos’è la BPCO?
  2. Il ruolo del fumo nella BPCO
  3. Come il fumo danneggia i polmoni?
  4. Conseguenze del fumo sulla salute respiratoria
  5. Il fumo passivo può peggiorare la BPCO?
  6. Cosa succede se un paziente con BPCO continua a fumare?
  7. Smettere di fumare può rallentare la BPCO?

Donna-che-fuma

1. Cos’è la BPCO?

La broncopneumopatia-cronico ostruttiva (BPCO) è una malattia respiratoria progressiva che colpisce i polmoni, danneggiandoli irreversibilmente. Nella persona colpita da BPCO le strutture interne dei polmoni perdono la capacità di dilatarsi e riempirsi d’aria, per questo il sintomo principale è la dispnea, che peggiora dopo uno sforzo fisico

Altri sintomi riconducibili alla broncopneumopatia cronico-ostruttiva sono o possono essere:

  • tosse cronica con produzione di catarro;
  • respiro sibilante;
  • senso di oppressione al torace.

Le difficoltà respiratorie causate dalla BPCO tendono ad aggravarsi nel tempo peggiorando la qualità di vita di chi ne soffre, o acuirsi improvvisamente rendendo necessario il ricovero ospedaliero. Le persone con BPCO sono inoltre più a rischio di sviluppare infezioni alle vie aeree tra cui polmoniti, cancro ai polmoni, malattie cardiache e depressione. La broncopneumopatia cronico-ostruttiva e le sue complicanze sono la quarta causa di morte nei Paesi sviluppati, e l’ottava causa di cattiva salute perché non esiste una cura risolutiva.1,2

2. Il ruolo del fumo nella BPCO

Il fumo di sigaretta è la causa principale di broncopneumopatia cronico-ostruttiva. Secondo dati OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nei Paesi a maggior reddito oltre il 70% delle persone che riceve una diagnosi di BPCO è tabagista. Percentuali ancora superiori si hanno in Paesi come gli Stati Uniti, dove si arriva al 90-95% dei casi. 

Il fumo ha quindi un ruolo centrale nel fungere da causa scatenante della malattia, soprattutto nei forti fumatori che iniziano a fumare in giovane età. Tuttavia, anche il fumo passivo predispone alla BPCO, sebbene in misura inferiore. Ciò accade perché:

  • il fumo abbassa le difese immunitarie dei polmoni rendendoli più vulnerabili alle minacce di comuni agenti infettivi;
  • restringe le vie aeree riducendo l’afflusso d’aria ai polmoni;
  • infiamma le mucose e i tessuti degli organi della respirazione causando edemi e produzione di catarro;
  • distrugge degli alveoli polmonari, i piccoli organuli a forma di sacchetto dove si attua lo scambio tra ossigeno e anidride carbonica.1,2,3,4

BPCO

3. Come il fumo danneggia i polmoni?

Il fumo di sigaretta è altamente tossico, e produce danni in tutto l’organismo ma principalmente nei polmoni. Nelle sigarette sono infatti contenuti molti composti chimici pericolosi per la salute, che una volta combusti e inalati si riversano nel flusso ematico attraverso l’atto della respirazione. In chi fuma abitualmente accade che:

  • il monossido di carbonio contenuto nel tabacco riduce il volume di ossigeno nel sangue danneggiando sia polmoni che tutti gli organi interni in modo progressivo;
  • l'acroleina, un composto chimico altamente tossico presente nelle sigarette, danneggia i tessuti polmonari anche in minime concentrazioni;
  • sostanze con effetto broncodilatatore contenute nelle sigarette aprono le vie aeree facendo sì che i polmoni assorbano una maggiore quantità di sostanze tossiche;
  • il fumo inalato distrugge il tessuto ciliato che riveste le vie aeree e che serve a trattenere le particelle tossiche presenti nell’aria, che quindi sono libere di discendere verso i polmoni. A causa di questo processo irreversibile le persone tagabagste sviluppano una tosse cronica detta “del fumatore”.

A lungo andare le condizioni di salute dei polmoni e delle vie aree superiori tendono a peggiorare sempre più. Se, quindi, inizialmente la BPCO appare poco sintomatica, pian piano, dopo decenni di tabagismo, respirare diventa sempre più difficoltoso rendendo complicato svolgere le attività quotidiane che comportino un minimo sforzo. Gli uomini che fumano oltre 20 pacchetti di sigarette all’anno e le donne sono soggetti più a rischio di BPCO.3,4

4. Conseguenze del fumo sulla salute respiratoria

In caso di broncopneumopatia cronico-ostruttiva gli effetti diretti del fumo sulla salute respiratoria possono essere drammatici. Fumare può infatti:

  • peggiorare tutti i sintomi respiratori e in particolare la dispnea da sforzo;
  • aumentare il rischio di infezioni polmonari;
  • causare una tosse cronica con produzione di muco che rende la respirazione ancora più difficoltosa;
  • peggiorare la salute generale e in particolare quella cardiovascolare che ha legame stretto con quella respiratoria;
  • peggiorare e intensificare gli episodi di riacutizzazione con necessità di ripetuti ricoveri in ospedale e trattamenti d'urgenza;
  • ridurre la qualità e le aspettative di vita. 3,4 

BPCO-polmoni

5. Il fumo passivo può peggiorare la BPCO?

, l’esposizione passiva al fumo di sigarette peggiora i sintomi e l’andamento della broncopneumopatia cronico-ostruttiva. Non solo, il fumo da combustione di tabacco inalato passivamente mentre altre persone fumano sigarette, pipa, sigaro o narghilé è fattore di rischio per lo sviluppo della BPCO, così come altre sostanze tossiche volatili a cui si può essere esposti/e, come:

  • fumi che si sprigionano nelle case dal camini o cucine;
  • sostanze chimiche volatili;
  • inquinamento atmosferico. 

Per tale ragione le persone con diagnosi di BPCO dovrebbero evitare di stare a contatto con tabagisti/e o di entrare in ambienti in cui sono disperse sostanze potenzialmente irritanti per le vie respiratorie.2,3 

6. Cosa succede se un paziente con BPCO continua a fumare?

Se una persona con diagnosi di BPCO continua a fumare la principale conseguenza è un'accelerazione del processo di deterioramento dei polmoni. Fumare in caso di BPCO conclamata può inoltre portare a episodi gravi di riacutizzazione della malattia che possono mettere a rischio la vita

In questi casi, quando si verificano crisi respiratorie improvvise, è necessario un pronto intervento medico in ospedale per evitare conseguenze fatali. La persona con BPCO che continua a fumare va incontro ad un peggioramento anche repentino dei sintomi respiratori che comporta una cattiva qualità di salute e una ridotta autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane. Per questa ragione smettere di fumare è il primo passo da compiere per migliorare subito la respirazione e rallentare il decorso della BPCO.1,2,3

Stop-al-fumo

7. Smettere di fumare può rallentare la BPCO?

Sì. Smettere di fumare è parte integrante del piano terapeutico della broncopneumopatia cronico-ostruttiva. Nei casi lievi e iniziali della malattia può essere anche l’unico tipo di trattamento per migliorare rapidamente i sintomi respiratori e prevenire il peggioramento della malattia. Sebbene smettere con le sigarette non possa riportare i polmoni allo stato di salute precedente l’insorgenza della BPCO, né riparare i danni riportati, è un passaggio cruciale per:

  • rinforzare i polmoni e renderli meno vulnerabili alle infezioni;
  • migliorare la respirazione e ridurre la dispnea;
  • ridurre il rischio di riacutizzazioni della malattia;
  • migliorare altri sintomi respiratori tra cui la congestione nasale, la tosse, la stanchezza;
  • risollevare il livello di energia e migliorare la salute generale

Gli effetti benefici dello stop al fumo sulla salute respiratoria e sugli altri sintomi della BPCO si avvertono entro 1-9 mesi dall’ultima sigaretta.1,2,3,4

Fonti

  1. World Health Organization (OMS), Chronic Obstructive Pulmonary Disease (COPD)
  2. U.S. Centers for Disease Control and Prevention, Smoking and COPD
  3. Medical News Today, What is the Link Between Smoking and COPD?
  4. Chung C, Lee KN, Han K, Shin DW, Lee SW. Effect of smoking on the development of chronic obstructive pulmonary disease in young individuals: a nationwide cohort study. Front Med (Lausanne). 2023 Aug 1;10:1190885. doi: 10.3389/fmed.2023.1190885. PMID: 37593403; PMCID: PMC10428618.




Dott.ssa Paola Perria

Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.