5' Lettura
L'HPV test e il Pap test sono due esami che vengono eseguiti nel campo della diagnostica relativa al Papilloma virus umano. È noto che ci sia una forte correlazione tra infezione da Papilloma virus e tumore del collo dell’utero. Entrambi i test sono validi e indicati per la prevenzione, ma sono raccomandati in momenti e modalità diverse in base all’età della donna.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
- In cosa l'HPV e il Pap test sono diversi?
- Si può fare l'HPV insieme al Pap test?
- Ci sono differenze nella preparazione per l'HPV o il Pap test?
- È vero che se faccio l'HPV test non serve fare il Pap test?
- Cosa vuol dire se l'HPV è positivo e il Pap test negativo?
1. In cosa l'HPV e il Pap test sono diversi?
L’HPV test e il Pap test sono entrambi test di screening ovvero non servono per fare diagnosi di cancro, ma solamente per individuare la presenza o meno del Papilloma virus o di cellule della cervice uterina che abbiano subito modificazioni (test citologico). Nel caso questi test risultassero positivi è importante non trarre conclusioni affrettate, perché la diagnosi di cancro può essere effettuata solamente tramite ulteriori esami di approfondimento come la colposcopia e la biopsia.
Più in dettaglio, l’HPV test serve ad individuare la presenza dell’infezione da HPV (Human Papilloma Virus) tramite un test molecolare che ricerca il DNA del virus. La presenza del virus è un fattore di rischio per lo sviluppo del cancro all’utero, non una diagnosi di tumore.1,2,3 A seguito dell’infezione, infatti, non è detto che il virus causi delle alterazioni alle cellule tali da indurre il loro cambiamento in cellule tumorali ed è altresì possibile che il virus sia debellato dal sistema immunitario.
Il pap test, invece, rileva le alterazioni cellulari causate nel tempo dal virus. La sua deriva dal nome del suo inventore, il medico greco Georgios Papanikolaou, il quale negli anni ’20 del Novecento ipotizzò che, prelevando e analizzando una piccola quantità di cellule dal collo dell’utero, sarebbe stato possibile diagnosticare precocemente il tumore.
I due test, quindi, vanno a valutare due fasi diverse dell’infezione e, quindi, dell’eventuale rischio di sviluppare il tumore al collo dell’utero: l’HPV test, la fase precoce dell’infezione, il pap test, la fase di trasformazione cellulare causata dal virus che, nel tempo, può dare luogo ad un tumore.
2. Si può fare l'HPV insieme al Pap test?
Le linee guida in vigore per lo screening del cancro al collo dell’utero prevedono per ogni donna dai 30-35 anni di età l’esecuzione dell’HPV test ogni 5 anni per il resto della vita. Questo perché il rischio di neoplasia cervicale intraepiteliale (CIN) di alto grado, dopo un esito negativo di HPV test, è molto basso nei successivi 5 anni, per cui risulta essere un periodo di screening congruo per intercettare l’eventuale tumore in una fase non avanzata. Questo è dovuto al fatto che il tempo che, normalmente, intercorre tra l’infezione e trasformazione delle cellule in tumorali è piuttosto lungo.
Per le donne sessualmente attive, al di sotto di questa età, il Pap test resta il test di screening raccomandato, da effettuare ogni 3 anni. Questo perché, sebbene l’infezione da HPV in questa fascia d’età sia molto frequente, tende a regredire spontaneamente ed è, quindi, più indicato un test citologico per l’individuazione precoce delle lesioni. In ogni caso, si raccomanda anche alle donne che abbiano effettuato la vaccinazione per l’HPV di seguire le linee guida e sottoporsi ai test di screening.1,2,3
3. Ci sono differenze nella preparazione per l'HPV o il Pap test?
Sia l’HPV test che il Pap test non necessitano di una particolare preparazione, ma si raccomanda di non:
- effettuate lavande vaginali nelle 48 ore precedenti all’esame;
- astenersi da rapporti sessuali nei 3-5 giorni precedenti all’esame.
Per approfondire come prepararti al meglio, e come vengono eseguiti questi due esami, puoi consultare le nostre schede del Dizionario alla voce HPV test e Pap test .1,2,3
4. È vero che se faccio l'HPV test non serve fare il Pap test?
No, un test non esclude necessariamente l’altro. Come abbiamo visto, infatti, i due test sono utili per valutare due fasi differenti dell’infezione e, quindi, una tipologia di rischio per lo sviluppo del tumore al collo dell’utero diversa. È, pertanto, fondamentale seguire le indicazioni contenute nelle Linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), per cui è consigliabile scegliere il test di screening più indicato in base all’età e, in ogni caso, seguire il parere del/della curante. In casi particolari, in cui vi sia la necessità di effettuare entrambi i test, sarà il/la ginecologo/a ad indicare il miglior percorso diagnostico da intraprendere. Si raccomanda, pertanto, di esporre qualsiasi dubbio per evitare di sottoporsi ad esami non necessari o scegliere di non effettuare quelli raccomandati.1,3,4
5. Cosa vuol dire se l'HPV è positivo e il Pap test negativo?
La positività dell’HPV test indica la presenza dell’infezione da Papilloma virus, che deve, quindi, essere regolarmente tenuta sotto controllo per verificarne l’andamento. In molti casi essa sparirà autonomamente combattuta dal sistema immunitario, in altri resterà senza dare sintomi oppure potrà portare all’insorgenza di modificazione cellulare e cancro. La strada da seguire è quella del monitoraggio, per cui si effettuerà il Pap test che, qualora risultasse negativo, porterà a ripetere l’HPV test a distanza di 5 anni.4,5
Bibliografia
- Istituto Superiore di Sanità, Aspetti epidemiologici dell’infezione da Hpv, 2015 (Ultimo accesso 07.04.2023);
- Ministero della Salute, Papillomavirus umano (Infezione da HPV), 2022 (Ultimo accesso 07.04.2023)
- Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (GISCI), Linee guida condivise per la prevenzione del carcinoma della cervice uterina. Le Raccomandazioni per la gestione delle donne in follow-up post trattamento per CIN2 e CIN 3, 2022 (Ultimo accesso 07.04.2023)
- Ministero della Salute, Area screening Oncologici, 2023 (Ultimo accesso 07.04.2023)
- Ntanasis-Stathopoulos I, Kyriazoglou A, Liontos M, A Dimopoulos M, Gavriatopoulou M. Current trends in the management and prevention of human papillomavirus (HPV) infection. J BUON. 2020 May-Jun;25(3):1281-1285. PMID: 32862567.
Facci sapere cosa ne pensi di questo post!