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6' di lettura

Il dolore al seno, noto anche come mastalgia, colpisce gran parte delle donne ad un certo punto della vita.


Può manifestarsi in diverse forme, dal senso di pesantezza, al dolore intenso, alla sensazione di bruciore in ogni parte del seno e delle aree circostanti.
Nella maggior parte dei casi non è un segnale della presenza di neoplasia, piuttosto può essere la conseguenza dei cambiamenti ormonali associati al ciclo mestruale o alla menopausa, oppure può comparire durante la gravidanza o l'allattamento. Infine, il dolore può essere associato alla presenza di cisti o all'assunzione di alcuni farmaci, ad esempio i diuretici.


Altre cause di dolore al seno includono: noduli al seno, mastite, ascesso mammario, lesioni al seno, inconvenienti legati a medicazioni. 

In questo articolo approfondiremo alcuni aspetti:

1    Come e perchè si manifesta il dolore al seno
2    Quando rivolgersi al medico
3    Come si può gestire il dolore al seno
4    Fonti

 

Primo piano del seno di una donna che avverte dei dolori nella zona della mammella

 

1. Come e perché si manifesta il dolore al seno

Il dolore al seno localizzato è solitamente causato da un disturbo focale (limitato in un punto) che causa una massa, come una cisti del seno, o un'infezione (es. mastite, ascesso).
Il dolore diffuso bilaterale può essere causato da alterazioni fibrocistiche (noduli/cisti e aree fibrose nel tessuto mammario) o, raramente, da mastite (infiammazione a livello mammario) diffusa bilaterale. Tuttavia, il dolore bilaterale diffuso è molto frequente in donne senza anomalie del seno.


Durante i cambiamenti ormonali legati al ciclo mestruale le variazioni nei livelli ormonali possono causare dolore al seno nello stesso periodo ogni mese, generalmente da uno a tre giorni prima delle mestruazioni e si attenui al loro termine.


Un’evenienza molto fastidiosa è l’insorgenza di dolori al seno durante l’allattamento. La prima causa sono le ragadi del capezzolo: il neonato, durante la suzione, danneggia il capezzolo perché, a causa di un attacco non ottimale del piccolo al seno la sua bocca non riesce a prendere una quantità sufficiente di mammella.
Altra causa di dolore al seno può essere l’ingorgo mammario che si presenta nel momento in cui c’è uno squilibrio tra produzione e rimozione del latte, e che, a volte, può causare una sensazione di fastidio o dolore. 

 

Primo piano di un bambino mentre viene allattato al seno dalla mamma

 

2. Quando rivolgersi al medico

In generale, se si avverte dolore a livello del seno o a livello ascellare è sempre bene confrontarsi con il proprio medico curante o con il ginecologo di riferimento, in modo che possano approfondire la causa del dolore e valutare i possibili accertamenti ed esami da effettuare.
Vi sono alcune situazioni che necessitano di particolare attenzione e per le quali è opportuno non rimandare troppo a lungo la visita con il medico. Ecco quando il dolore va investigato il prima possibile:

  • dolore alla mammella associato a perdite dal capezzolo chiare o con tracce di sangue
  • seno duro o gonfio entro una settimana dalla presenza di un nodulo all'autopalpazione
  • dolore continuo o accompagnato da sintomi di un'infezione, come febbre, pus o arrossamenti locali.

Gli accertamenti che effettuerà il medico sono necessari per escludere una possibile presenza di neoplasia, quindi di tumore al seno, laddove ve ne fosse il sospetto.
Per approfondire tutti gli aspetti relativi al carcinoma mammario, è disponibile un articolo dedicato.

 

Primo piano delle mani di un dottore mentre svolge una visita senologica

 

3. Come si può gestire il dolore al seno

Dopo un confronto con il proprio medico di riferimento, potranno essere indicati diversi rimedi.
Ad esempio, farmaci antidolorifici e antinfiammatori sono una possibile opzione, in particolare laddove il dolore sia conseguente ad un processo infiammatorio.

Se il medico ipotizza una infezione, può prescrivere anche una terapia antibiotica.

In altri casi, gli impacchi di ghiaccio o impacchi caldi (ad esempio per gli ingorghi mammari) possono dare un sollievo.

L’utilizzo di un reggiseno confortevole che non comprime il seno può essere d’aiuto. Se il dolore è determinato da squilibri ormonali o quando è associato al ciclo mestruale, la pillola contraccettiva può aiutare a eliminare il fastidio.

 

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In conclusione, è molto raro che un dolore al seno dipenda dalla presenza di una massa tumorale. Solo quando il tumore è già in fase avanzata può essere palpabile o addirittura visibile. 

È sempre bene, però, confrontarsi con il proprio medico curante o con il ginecologo in modo da approfondire la causa del dolore con eventuali accertamenti in modo da poter escludere una possibile presenza di neoplasia.

 

Fonti

1  Dolore al seno. ISSalute. (Data ultimo accesso 04.10.2021).

2  Mastalgia (dolore al seno) Kosir MA. Mastalgia (dolore al seno). Manuale MSD, 2019.

3  Dolore al seno, IRCCS Humanitas. (Data ultimo accesso 06.10.2021).

 


Dott.ssa Chiara Mossali
Autore

Dott.ssa Chiara Mossali

Medical writer e consulente in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie. Esperienza nell’ambito della ricerca di laboratorio e nella ricerca clinica. Da circa 10 anni mi occupo di comunicazione e consulenza nel settore healthcare curando progetti e contenuti per medici e pazienti.