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L’astenia è uno stato di debolezza muscolare e mancanza di energia che può essere superata anche con gli integratori giusti. Supplementi vitaminici, sali minerali, fitoterapia possono contribuire a ridare sprint ad un corpo e una mente stanchi. Nell’articolo tutto ciò che devi sapere sugli integratori più indicati in caso di astenia. 

Ecco le domande a cui risponderemo:

  1. Qual è il ruolo degli integratori nell’astenia?
  2. Come usare gli integratori in caso di astenia?
  3. Quali sono i tipi di integratori raccomandati?
    1. Vitamina contro l’astenia
    2. Ferro come rimedio per l'astenia
    3. Magnesio: come usare i sali minerali contro l’astenia?
    4. Ginseng e pappa reale: un aiuto della natura contro l’astenia
  4. Fonti

Disposizione di diverse confezioni di integratori

1. Qual è il ruolo degli integratori nell’astenia?

Il ruolo degli integratori in caso di astenia è quello di rinforzare il corpo, in particolare i muscoli, fornendo un surplus di energia. Non si tratta necessariamente di una cura, la quale dipende dalle cause sottostanti l’astenia e dalla sua natura. Se l’indebolimento fisico e mentale è dovuto a condizioni mediche transitorie quali:

  • anemia;
  • malattie infettive in corso o convalescenza; 
  • carenze  nutrizionali o deficit vitaminici da malassorbimento;
  • cure debilitanti;
  • gravidanza o fluttuazioni ormonali;
  • cambio di stagione;
  • forti stress psico-fisici.

L’integrazione con prodotti nutraceutici, vitamine e/o oligominerali può essere risolutiva per superare uno stato di astenia momentaneo. Va precisato che qualunque tipo di supplemento si decida di assumere, va concordato con il personale medico di riferimento, specialmente se si stanno seguendo terapie farmacologiche.1,2 

2. Come usare gli integratori in caso di astenia?

Una volta stabilito quali integratori assumere per superare uno stato di astenia, è bene tenere a mente che:

  • per sperimentarne l’efficacia occorre aspettare qualche tempo, a volte mesi;
  • per sperare in un un buon risultato si devono includere gli integratori all’interno di una dieta variata e bilanciata;
  • gli integratori vanno assunti nella quantità, negli orari e nelle modalità d’uso indicate sulla confezione o stabilite dal medico, ad esempio se parliamo di vitamine o di minerali come il ferro;
  • gli integratori non sono sostitutivi di una cura farmacologica e possono entrare in conflitto con i principi attivi di molti medicinali, per questo è assolutamente vietato il fai da te;
  • se, nonostante lunghi cicli di assunzione l'astenia non migliora, è opportuno rivedere la prescrizione degli integratori con il/la medico. 

Attenzione: spesso si tende a sottovalutare la pericolosità del sovradosaggio di vitamine o altro supplemento nutrizionale. Si potrebbe pensare che “prenderne” un po’ di più sia benefico. Niente di più erroneo! In molti casi infatti assumere più della dose giornaliera raccomandata di una vitamina o di un minerale può portare ad un accumulo nell’organismo, e persino a forme di intossicazione.1,2 

Cucchiaio colmo di pastiglie di integratori con vitamine

3. Quali sono i tipi di integratori raccomandati?

Per combattere l’astenia sono tanti gli integratori disponibili, spesso in mix che combinano più sostanze tra di loro per un effetto potenziato. Quando l’astenia dipende da carenze alimentari, ad esempio da un deficit di vitamine, di ferro, di altri minerali come magnesio e potassio, integrare queste sostanze può essere la soluzione migliore. A volte la dieta non è sbagliata, ma non è sufficiente a garantire un pieno recupero delle forze in condizioni di particolare stanchezza. Integratori che promuovono la produzione endogena di energia sono indicati in questi casi. Vediamo cosa è meglio assumere a seconda dei casi.1,2,3 

3.1 Vitamine contro l’astenia

Le vitamine sono un grande aiuto contro l’astenia, se questa dipende anche da una loro carenza o da una incapacità dell’organismo di assorbirle dal cibo. Ecco una carrellata delle più indicate:

  • vitamine del gruppo B, sono otto sostanze che si comportano come coenzimi, giocando un ruolo di primo piano nel metabolismo cellulare. Dal momento che sono solubili in acqua, devono essere reintegrate ogni giorno per colmare il fabbisogno energetico. In caso di deficit è fondamentale una supplementazione, perché tra le conseguenze ci possono essere: anemia, deficit cognitivi, indebolimento muscolare e cardiaco e astenia. Le vitamine del gruppo B da integrare e il dosaggio vanno concordati con il personale medico anche sulla base delle analisi del sangue;3
  • vitamina D, la vitamina delle ossa, viene in gran parte prodotta dalla pelle quando viene esposta ai raggi del sole, ma una carenza è molto comune soprattutto con l’andare avanti degli anni. Svolge un ruolo primario nell’assorbimento del calcio nelle ossa, ma anche come immunomodulante e garante della contrattilità dei muscoli. Un’integrazione di vitamina D è consigliata in caso di ipovitaminosi con sintomi quali: dolori muscolari (mialgie), astenia, dolori generalizzati, cadute e indebolimento dello scheletro;4
  • coenzima Q10, anche detto ubichinone, perché presente in tutte le cellule del corpo. Questa sostanza è prodotta dal corpo allo scopo di promuovere le reazioni metaboliche cellulari di produzione di energia, e come antiossidante. Serve quindi a dare potenza ai muscoli e al cervello, ma protegge anche il sistema immunitario e la fertilità. Con l’età se ne produce sempre meno, proprio quando l’organismo ne avrebbe più bisogno, e sintomi come deficit mnemonici, stanchezza e astenia, calo della libido possono essere migliorati con una sua integrazione.5

3.2 Ferro come rimedio per l’astenia

Un sintomo come l’astenia può dipendere da anemia sideropenica, ovvero da carenza di ferro. Il ferro è infatti il minerale che viene usato dal corpo per produrre l’emoglobina, la proteina principale dei globuli rossi necessaria per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Senza ferro si va in uno stato di anemia con il rischio di un forte indebolimento generalizzato dell’organismo. Si può andare in carenza di ferro per tante ragioni: 

  • mestruazioni abbondanti e gravidanza nelle donne;
  • interventi chirurgici;
  • emorragie anche occulte, ad esempio a causa di ulcera peptica;
  • dieta vegetariana non correttamente bilanciata;
  • celiachia o malattie infiammatorie intestinali con malassorbimento;
  • cancro e terapie oncologiche;
  • assunzione di farmaci tra cui gli antiacidi.

In tutti questi casi l’integrazione di ferro non solo attraverso la dieta, ma soprattutto con i supplementi in commercio, può essere salvifica. L’astenia, che è uno dei sintomi più debilitanti dell’anemia sideropenica, può essere pertanto risolta proprio in questo modo. Attenzione: la supplementazione di ferro va stabilita dal MMG, così come le modalità di assunzione, che variano sulla base dell’età e delle esigenze onde evitare il rischio di sovraccarico.6 

3.3 Magnesio: come usare i sali minerali contro l’astenia?

Altro minerale utile per combattere astenia e indebolimento muscolare è il magnesio. Si tratta di una sostanza che si perde facilmente attraverso il sudore, ma che è essenziale per garantire la tonicità dei muscoli, incluso il cuore, rinforzare ossa e denti, e proteggere cervello e sistema nervoso. Deficit di magnesio sono dovuti a:

  • invecchiamento;
  • dieta sbilanciata;
  • sforzi fisici;
  • malassorbimento intestinale;
  • malattie renali;
  • assunzione di farmaci tra cui antibiotici;
  • abuso di alcol o di caffeina. 

Tra i sintomi di una carenza importante di magnesio, oltre all’astenia e alla debolezza muscolare, vi sono:

  • disturbi del sonno;
  • disturbi cognitivi;
  • irritabilità;
  • inappetenza;
  • mal di testa;
  • dolori diffusi.

Il magnesio è un minerale che si può facilmente integrare attraverso la dieta o una supplementazione quotidiana. Va sempre però valutata con il medico sulla base delle proprie esigenze nutrizionali reali.7 

Donna che assume integratore per astenia

3.4 Ginseng e pappa reale: un aiuto della natura contro l’astenia

Ginseng e pappa reale sono ricostituenti naturali, indicati in quei momenti della vita in cui ci si sente astenici e senza energia. Vediamo i benefici di entrambi.

Il ginseng è una radice usata da secoli nella Medicina Tradizionale Cinese come tonico anti-età. Si tratta di una pianta che contiene quale principio attivo le ginsenoside, un gruppo di saponine con forti virtù antiossidanti. Tra i benefici del ginseng sulla salute umana si annoverano:

  • un effetto adattogeno che migliora la capacità dell’organismo di resistere agli stress di tipo ambientale;
  • potenziamento della forza fisica e della vitalità;
  • stimolazione del sistema immunitario;
  • miglioramento del metabolismo di zuccheri e grassi;
  • miglioramento delle funzioni cognitive.8 

La pappa reale è una sostanza gelatinosa  prodotta dalle api per nutrire le regine dell’alveare e le sue uova. Si tratta quindi di un alimento vero e proprio, nutriente e ricchissimo di sostanze benefiche. La pappa reale è utilissima per bambini/e in età della crescita o persone asteniche che siano in debito di energia a causa di  malattie, interventi chirurgici, cure di vario tipo, forti stress psico-fisici. 

Tra le proprietà benefiche e rinforzanti della pappa reale si contano:

  • efficacia anti-anemica e anti fatica grazie all’alto contenuto di vitamine del gruppo B, proteine minerali; 
  • effetti antinfiammatori e stimolanti del sistema immunitario
  • potenziamento delle funzioni cognitive e del sistema nervoso grazie alle virtù antiossidanti.9 

In commercio sono disponibili supplementi che combinano gli effetti anti astenia sia del ginseng che della pappa reale, ideali da assumere in periodi di particolare affaticamento. Anche in questo caso, però, meglio avvertire il/la medico/a prima di iniziare la cura ricostituente. 

4. Fonti

  1. Unione tecnica italiana farmacisti, Astenia 
  2. Home Remedies, Natural Treatments for Asthenia 
  3. Hanna M, Jaqua E, Nguyen V, Clay J. B Vitamins: Functions and Uses in Medicine. Perm J. 2022 Jun 29;26(2):89-97. doi: 10.7812/TPP/21.204. Epub 2022 Jun 17. PMID: 35933667; PMCID: PMC9662251
  4. AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), Scheda vitamina D 
  5. Cirilli, I.; Damiani, E.; Dludla, P.V.; Hargreaves, I.; Marcheggiani, F.; Millichap, L.E.; Orlando, P.; Silvestri, S.; Tiano, L. Role of Coenzyme Q10 in Health and Disease: An Update on the Last 10 Years (2010–2020). Antioxidants 2021, 10, 1325. https://doi.org/10.3390/antiox10081325
  6. Società Italiana di Medicina Generale e Delle Cure Primarie, Anemia sideropenica, linee guida e pratica clinica 
  7. Barbagallo M, Veronese N, Dominguez LJ. Magnesium in Aging, Health and Diseases. Nutrients. 2021 Jan 30;13(2):463. doi: 10.3390/nu13020463. PMID: 33573164; PMCID: PMC7912123.
  8. Wee JJ, Mee Park K, Chung AS. Biological Activities of Ginseng and Its Application to Human Health. In: Benzie IFF, Wachtel-Galor S, editors. Herbal Medicine: Biomolecular and Clinical Aspects. 2nd edition. Boca Raton (FL): CRC Press/Taylor & Francis; 2011. Chapter 8. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK92776/
  9. Healthline, 12 Potential Health Benefits of Royal Jelly 

Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.