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L’ipocondria è un disturbo d’ansia che può essere curato lavorando sia sul corpo che sulla mente. Nell’articolo scopri le tecniche e i consigli per superare l’ansia per la tua salute e trovare sollievo. 

Indice

  1. Terapia cognitivo-comportamentale e la mindfulness per l'ipocondria
  2. Quali farmaci si usano nel trattamento dell’ipocondria?
  3. Altri consigli di comportamento per affrontare l’ipocondria

1. Terapia cognitivo-comportamentale e la mindfulness per l'ipocondria

Le persone che soffrono di ipocondria possono efficacemente curarsi con la terapia cognitivo-comportamentale (TCC). Si tratta di un tipo di psicoterapia considerata oggi come trattamento d’elezione per il disturbo d’ansia correlato allo stato di salute. Prima di iniziare un percorso di psicoterapia, è però necessario che la persona ipocondriaca accerti l’infondatezza dei suoi timori di natura sanitaria. 

Solo una volta che esami e visite mediche abbiano dato un esito rassicurante, è opportuno rivolgersi a professionisti esperti nella terapia cognitivo-comportamentale e iniziare un percorso di cura. La TCC è un metodo estremamente pratico che si basa sui seguenti principi:

  • i pensieri influiscono in modo diretto sulle emozioni e sui comportamenti;
  • pensieri negativi infondati relativi ad una possibile malattia generano ansia e paura, che a loro volta si manifestano con sintomi fisici che simulano quelli della malattia temuta;
  • più tempo si passa a coltivare pensieri negativi relativi ad una malattia, più si alimentano ansia e paure e si attuano comportamenti a loro volta disfunzionali;
  • per interrompere il circuito dell’ansia è necessario partire dal set di pensieri disfunzionali, correggendoli e sostituendoli con altri più appropriati, in modo da modificare conseguentemente emozioni e comportamenti.

Ipocondria trattamento TCC

Pertanto il metodo cognitivo-comportamentale attraverso esercizi da praticare ogni giorno consente di acquisire un nuovo atteggiamento mentale utile a  superare le proprie credenze disfunzionali sulla salute. 

La terapia cognitivo-comportamentale a sua volta si avvale di tecniche specifici, tra cui spicca la meditazione mindfulness che mira a:

  • ridurre l’impatto emotivo degli scenari catastrofici sulla propria salute presente e futura;
  • ridurre l’attenzione morbosa verso sintomi fisici fisiologici ma percepiti come patologici;
  • affrontare senza evitarle le sensazioni fisiche che generano paura;
  • sostituire l’evitamento tipico dall’ipocondria con comportamenti che abbiano un effetto rassicurante.1,2

2. Quali farmaci si usano nel trattamento dell’ipocondria?

L’ipocondria è una malattia mentale, per tale ragione può essere trattata con psicofarmaci. Attualmente le linee guida per la cura del disturbo d’ansia correlato alla salute prevedono l’eventuale somministrazione di due classi di farmaci:

  • antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) come la fluoxetina e la paroxetina, prescritti anche per il trattamento della depressione maggiore e delle varie forme del disturbo d’ansia;
  • ansiolitici all’occorrenza, per gestire o prevenire gli attacchi d’ansia.

La terapia farmacologica, nella maggior parte dei casi, viene prescritta in associazione alla terapia cognitivo-comportamentale, che resta il principale strumento di risoluzione dell’ipocondria.2,3  

Ipocondria trattamento mindfulness

3. Altri consigli di comportamento per affrontare l’ipocondria

Per superare l’ipocondria è importante acquisire consapevolezza di quanto i comportamenti di ogni giorno possono influire sui sintomi d’ansia. Per potenziare l’efficacia della psicoterapia è possibile agire sulla routine quotidiana apportando piccole correzioni che sommate le une alle altre possono fare la differenza. 

Ecco alcuni suggerimenti in tal senso:

  • costruire un rapporto fiduciario con il/la medico/a di riferimento, in modo da sapere a chi rivolgersi nel momento in cui le crisi d’ansia per il proprio stato di salute si presentano;
  • oltre alla mindfulness, cercare altre tecniche di rilassamento congeniali a cui poter ricorrere durante il giorno quando se ne sente la necessità. Un esempio è il training autogeno, un altro il rilassamento muscolare progressivo;
  • praticare uno sport e mantenersi attivi/e, perché l’esercizio fisico abbassa i livelli di ansia e stress e migliora la percezione del proprio corpo;
  • riempire la propria vita con impegni di qualità, sia dal punto di vista lavorativo che nel privato. Coltivare hobby e coinvolgersi in attività socialmente utili o di volontariato sono scelte che possono contribuire a superare l’ipocondria;
  • evitare il consumo di alcol e sostanze stupefacenti perché possono compromettere il buon esito della terapia e accentuare l’ansia;
  • evitare di consultare compulsivamente siti web che parlano di salute.3

Fonti

  1. Anxiety and Depression Association of America, Health Anxiety: what is and how to beat it
  2. Kikas, K., Werner-Seidler, A., Upton, E. et al. Illness Anxiety Disorder: A Review of the Current Research and Future Directions. Curr Psychiatry Rep 26, 331–339 (2024). https://doi.org/10.1007/s11920-024-01507-2
  3. Mayo Clinic, Illness Anxiety Disorder 

Dott.ssa Paola Perria

Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.