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4' Lettura 

Distinguere precocemente il Parkinson dai Parkinsonismi dovuti ad altra causa è fondamentale per somministrare la terapia corretta. La malattia di Parkinson è, infatti, la più frequente causa di Parkinsonismo, ma non l’unica possibile. Infatti, nel 20% dei casi, sintomi come tremori, bradicinesia, rigidità sono causati da condizioni tra loro molto diverse.

Ecco cosa leggerai in questo articolo:

  1. Parkinson e Parkinsonismo sono la stessa cosa?
  2. Quali sono le differenze principali tra Parkinson e Parkinsonismo?
    1. Cause e meccanismi di malattia
    2. Sintomi e segni specifici
  3. Quali metodi di diagnosi servono per distinguere tra Parkinson e Parkinsonismo?
  4. Il trattamento tra Parkinson e Parkinsonismo è uguale?
  5. Prognosi e complicanze: che differenze ci sono?

Cartoon rappresentativo di malattia neurologica grave come Parkinson

1. Parkinson e Parkinsonismo sono la stessa cosa?

Parkinson e Parkinsonismo non sono sinonimi e non indicano la stessa condizione, sebbene abbiano molti punti di contatto. La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa cronica accompagnata da sintomi motori specifici che derivano da un deficit del neurotrasmettitore dopamina. Tremori, bradicinesia, rigidità e instabilità posturale sono i segni clinici tipici della malattia di Parkinson che si manifestano inizialmente in modo asimmetrico per poi colpire entrambi i lati del corpo in modo progressivo.1 

Con il termine Parkinsonismo, invece, si intende un insieme di sintomi motori e non motori che includono quelli specifici del Parkinson, ma non si limitano a questi. Pertanto, potremmo definire il Parkinsonismo come termine ombrello che accorpa una serie di segni clinici distintivi di condizioni patologiche diverse, delle quali la più rilevante è il Parkinson, ma non l’unica. 

Il Parkinsonismo a sua volta si suddivide in due tipologie:

  • Parkinsonismo secondario, in cui i sintomi neuromotori sono causati da: infezioni, eventi vascolari, effetto collaterale di farmaci, esposizione a sostanze tossiche o assunzione di droghe. Si tratta di un Parkinsonismo reversibile con le terapie adeguate o la disintossicazione;
  • Parkinsonismo atipico, associato a malattie degenerative del sistema nervoso più rare e aggressive rispetto al Parkinson, tra cui: demenza a corpi di Lewy, atrofia multisistemica (MSA) e degenerazione cortico-basale (DCB).1,2

2. Quali sono le differenze principali tra Parkinson e Parkinsonismo?

Tra Parkinson e Parkinsonismo le differenze sono legate sia alla sintomatologia che alle cause di sviluppo. Vediamole entrambe. 

2.1 Cause e meccanismi di malattia

L’insorgenza dei sintomi motori del Parkinson è legata ad un deficit cronico nella produzione del neurotrasmettitore dopamina, determinato da una degenerazione e distruzione dei neuroni dopaminergici, situati nel mesencefalo. 

Il Parkinsonismo, invece, può avere cause molto diverse, tra cui traumi alla testa, infezioni, accumulo di liquidi nel cervello, o persino tumori. Alcuni Parkinsonismi sono cronici, progressivi e causati da processi degenerativi di eziologia sconosciuta, altri di chiara origine genetica come le malattie da mutazione autosomica dominante del gene dell'alfa-sinucleina. Ci sono poi i Parkinsonismi secondari dovuti ad assunzione di farmaci, di sostanze tossiche o di droghe. 

Altra differenza tra Parkinson e Parkinsonismo è la velocità di comparsa dei sintomi.1,2  Mentre il progresso della malattia di Parkinson è lento, e inizialmente monolaterale, i Parkinsonismi possono invece insorgere in modo improvviso e violento e aggravarsi con estrema rapidità 3 

2.2 Sintomi e segni specifici

Sia il Parkinson che il Parkinsonismo causano sintomi motori quali:

  • tremori;
  • rigidità;
  • lentezza nel movimento.

Il solo Parkinson determina anche altri sintomi specifici tra cui:

  • andatura traballante;
  • viso inespressivo;
  • pelle secca;
  • disturbi del sonno;
  • stipsi ostinata.

Sintomi e segni distintivi del Parkinsonismo, a seconda della causa scatenate, invece, sono o possono essere:

  • movimenti involontari, specialmente se la causa è legata a farmaci;
  • alterazioni nei riflessi nervosi;
  • demenza;
  • allucinazioni;
  • problemi di coordinazione nei movimenti.3

Uomo con benda sulla testa ad indicare trauma cranico

3. Quali metodi di diagnosi servono per distinguere tra Parkinson e Parkinsonismo?

La diagnosi differenziale tra Parkinson e Parkinsonismo è estremamente delicata e spetta ai/a neurologo/a che si baserà sia sui segni clinici e sulla sintomatologia riferita, che su specifici test ed esami di imaging e di diagnostica nucleare. Ad esempio:

  • sonografia transcranica con color-doppler TCCS;
  • risonanza magnetica nucleare;
  • PET, tomografia a emissione di positroni;
  • TAC, tomografia assiale computerizzata;
  • DAT, tomoscintigrafia cerebrale.

Si tratta di accurati esami non invasivi o minimamente invasivi, che consentono di valutare cosa accade nel cervello, sia a livello vascolare che neurologico, così come di osservare se vi siano masse, liquidi o altre anomalie nella materia cerebrale. Pertanto, combinando la sintomatologia osservata, i test neurologici effettuati durante la visita in presenza e i risultati dei vari esami strumentali, è possibile arrivare alla diagnosi di Parkinson o di Parkinsonismo, e in questo secondo caso, di scoprire quale ne sia la causa.2

4. Il trattamento per Parkinson e Parkinsonismo è uguale?

Il trattamento standard per il Parkinson è la terapia dopaminergica basata sul Levodopa. Questo farmaco può essere d’aiuto anche in alcuni Parkinsonismi, ad esempio nel Parkinsonismo vascolare o nella MSA, ma spesso totalmente inefficace nel Parkinsonismo dovuto ad altre patologie neurodegenerative con e senza demenza

Ingrandimento pastiglia di Levodopa terapia d'elezione per il Parkinson

Il Parkinsonismo secondario risponde alle cure che agiscono sulla causa dei disturbi motori e non motori. Se all’origine vi è stato un trauma cranico o un'infezione, i sintomi possono durare a lungo per poi risolversi con terapie specifiche per queste condizioni. Se la causa è un accumulo di liquidi nel cervello (idrocefalo normoteso), sarà necessario drenare il fluido in eccesso per veder sparire i sintomi. La sospensione dei farmaci i cui effetti collaterali provocano il Parkinsonismo consente, invece, di ripristinare la fisiologica produzione di dopamina.2,3

5. Prognosi e complicanze: che differenze ci sono?

La prognosi del Parkinson dipende da fattori quali: l’età di insorgenza, la variante genetica della malattia e la tempestività delle cure, ma in genere è buona. Non essendo mortale di per sé, se i/le pazienti rispondono bene alla terapia dopaminergica associata alla riabilitazione neurologica e motoria, la malattia di Parkinson consente comunque una qualità di vita accettabile a lungo, sebbene nella fasi finali posso essere necessario un ricovero in strutture per lungo degenti

La prognosi del Parkinsonismo dipende dalle cause dello stesso. Alcune forme sono parzialmente o totalmente reversibili, ma nei Parkinsonismi atipici come la MSA o la demenza a corpi di Lewy, la prognosi non è buona e i sintomi possono essere solo in parte gestiti con i farmaci. Tra le complicanze: deficit cognitivi progressivi, allucinazioni, disturbi motori che si aggravano rapidamente, pressione molto bassa (detta ipotensione), perdita del controllo degli sfinteri e incontinenza urinaria.1,2 

 

Bibliografia

  1. Dickson DW. Parkinson's disease and parkinsonism: neuropathology. Cold Spring Harb Perspect Med. 2012 Aug 1;2(8):a009258. doi: 10.1101/cshperspect.a009258. PMID: 22908195; PMCID: PMC3405828.
  2. Shrimanker I, Tadi P, Sánchez-Manso JC. Parkinsonism [Updated 2022 Jun 7]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. 
  3. Healthline Parkinson’s Disease Vs Parkinsonism: How the Symptoms Differ (Ultimo accesso 09.07.2023)

Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.