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Il monitoraggio glicemico autonomo è un strumento fondamentale per tutte le persone che soffrono di diabete di tipo 1 e tipo 2 per calibrare la corretta somministrazione della terapia insulinica. 

Ma come si effettua l'automonitoraggio? Quando va fatto? Ci sono delle "indicazioni" da seguire? Oggi, ti mostriamo alcune possibili tabelle per la misurazione della glicemia per supportarne il monitoraggio.

 

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Perché si misura la glicemia in orari differenti e che scopo ha
  2. Tabelle per misurare e monitorare la glicemia
  3. Indicazioni per un corretto monitoraggio della glicemia

 

Una tabella per la misurazione della glicemia, uno strumento utile a tenere traccia di ora e giorno di rilevazione con relativo indice di glicemia presente nel sangue

1. Perché si misura la glicemia in orari differenti e che scopo ha

Quando si misura la glicemia è importante ripetere la valutazione in momenti della giornata differenti per poterne eventualmente catturare variazioni e registrare informazioni utili circa la risposta del nostro organismo.

Nello specifico:

  • la misurazione a digiuno di prima mattina è funzionale a misurare come l'organismo e la terapia regolano i livelli di glicemia durante la notte;
  • prima dei pasti serve a stimare l'efficacia del farmaco assunto per l'abbassamento della glicemia tra un pasto e l'altro e anche per valutare come regolare scelte alimentari e porzioni dei pasti;
  • in base alle indicazioni del proprio medico curante, in funzione di massimizzare efficacia e risultati del piano terapeutico seguito;
  • a volte può essere richiesta la misurazione 1-2 ore dopo i pasti con lo scopo di osservare l'effetto di alimenti e/o farmaci sui livelli glicemici;
  • prima di mettersi alla guida, per verificare se si rientra in valori glicemici idonei per la guida;
  • prima di eseguire esercizi per verificare se l'attività fisica ha influenzato i livelli di glicemia;
  • prima di andare a letto, per verificare se si necessita di uno spuntino.

2. Tabelle per misurare e monitorare la glicemia

Si propongono di seguito alcuni esempi di tabelle per l'automonitoraggio della glicemia. L'utilizzo di questi strumenti è funzionale anche a sostenere la cosiddetta aderenza alla terapia, ovvero il giusto approccio all'automisurazione con riduzione di errori e dimenticanze.

Partiamo con la Tabella A, adatta a chi è curato con insulina e ha ricevuto l'indicazione di aggiustarne la dose prima dei pasti:

  Colazione Pranzo Cena
Prima 2h dopo Prima 2h dopo Prima 2h dopo
Lunedì X X X   X  
Martedì X   X X X  
Mercoledì X   X   X X
Giovedì X X X   X  
Venerdì X   X X X  
Sabato X   X   X X
Domenica X   X   X  

 

Segue la Tabella B, adatta a chi assume pasticche per l'abbassamento della glicemia per via orale, oppure assume insulina per via endovenosa, ma ha glicemia stabile:

  Colazione Pranzo Cena
Prima 2h dopo Prima 2h dopo Prima 2h dopo
Lunedì X X        
Martedì     X X    
Mercoledì         X X
Giovedì X X        
Venerdì     X X    
Sabato         X X
Domenica            

 

Infine, segnaliamo anche la Tabella C, adatta a chi soffre di diabete di tipo 2, ma è ben controllato e i suoi picchi glicemici si possono definire stabili:

  Colazione Pranzo Cena
Prima 2h dopo Prima 2h dopo Prima 2h dopo
ogni 1 del mese X X        
ogni 10 del mese     X X    
ogni 20 del mese         X X

 

 

Persona che si approccia a misurare i livelli di glicemia tramite glucometro con pungidito

 

3. Indicazioni per un corretto monitoraggio della glicemia

Attenzione a effettuare un monitoraggio corretto e che segua attentamente le principali indicazioni igieniche e pratiche per una misurazione valida:

  1. Lavarsi le mani e asciugarle bene, facendo attenzione a rimuovere residui di cibo, che potrebbero alterare la lettura della glicemia;
  2. Se si esegue la misurazione tramite glucometro con pungidito (il metodo più utilizzato), mettere la lancetta sul dito e caricarlo. Non sai quale glucometro utilizzare? Leggi il nostro approfondimento su quali macchinette per la glicemia acquistare;
  3. Accendere il glucometro, inserire la striscia reattiva preparata in precedenza o, se fa parte di un caricatore interno allo strumento, farla uscire;
  4. È importante massaggiare leggermente il polpastrello del dito e pungere lateralmente con la lancetta per colpire dove c'è più sangue;
  5. Una volta raccolta una goccia di sangue delle giuste dimensioni, accostarla alla striscia reattiva e attendere qualche secondo per leggere il risultato;
  6. Una volta comparso il numero sul misuratore, annotare il valore glicemico sul proprio diario di monitoraggio o sulla propria tabella di misurazione della glicemia segnando giorno e ora in maniera puntuale;
  7. Estrarre la striscia reattiva e gettarla via insieme alla lancetta

Ihealthyou Redazione

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