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3' di lettura

La tachicardia notturna è un'anomalia del ritmo cardiaco che accade come aumento dei battiti a oltre 120 al minuto durante la notte. La posizione sdraiata può favorire l’insorgenza di episodi di tachicardia: questo, però, non deve spaventare, non è infatti detto che si tratti di un sintomo di patologia.1 

Ecco di cosa parleremo in questo articolo:

  1. Sintomi della tachicardia notturna: quando sono preoccupanti?
  2. Perché viene la tachicardia notturna?
  3. Esistono dei rimedi per la tachicardia notturna?
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1.Sintomi della tachicardia notturna: quando sono preoccupanti?

Una leggera tachicardia, o la percezione del battito del proprio cuore conosciuta come palpitazioni o cardiopalmo, può verificarsi in qualsiasi individuo sano durante tutto l’arco della giornata. La maggior parte di questi episodi spesso passa inosservato, soprattutto se l’evento non è particolarmente intenso e avviene quando si è impegnati nelle attività quotidiane. È più probabile, invece, che stando in posizione seduta o sdraiata, si riescano a percepire i momenti di tachicardia, per cui si ha la sensazione che essi si verifichino principalmente di notte.2,3

È altresì vero che la posizione sdraiata, in abbinamento ad alcuni alimenti o comportamenti scorretti, può favorire l’insorgenza della tachicardia notturna.  Di solito, le palpitazioni cardiache non sono considerate come patologiche, ma è fondamentale prestare attenzione alla frequenza e all’intensità di questi episodi che, in alcuni casi, possono essere indice di problematiche cardiache più importanti. Per questo, si raccomanda di rivolgersi immediatamente al medico nel caso in cui le palpitazioni siano accompagnate da:

  • dispnea (fiato corto);
  • perdita di coscienza, anche se temporanea;
  • dolore al petto;
  • confusione mentale.3,4,5

2.Perché viene la tachicardia notturna?

La posizione che si assume durante il sonno è una delle cause principali di tachicardia notturna. Infatti, dormire piegati su un fianco (soprattutto quello sinistro) può aumentare la pressione all'interno della cavità toracica che va a spingere sul cuore, causando le palpitazioni. Questo è vero però nei casi in cui vi siano fattori concomitanti a predisporre l’insorgenza della tachicardia. Tra le principali cause troviamo:

  • ansia, stress o depressione: le palpitazioni sono comuni durante gli attacchi di panico che spesso colpiscono di notte;
  • disidratazione e squilibrio di potassio o magnesio, elettroliti necessari al controllo del ritmo cardiaco;
  • fumo di sigaretta;
  • sovrappeso o obesità;
  • febbre;
  • menopausa o gravidanza: i cambiamenti ormonali possono provocare palpitazioni che, però, nella maggior parte dei casi sono innocue;
  • eccesso di alcol, caffeina, cioccolato e alimenti ad alto contenuto di sodio o zucchero.3,4,6

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3.Esistono dei rimedi per la tachicardia notturna?

La tachicardia notturna, nella maggior parte dei casi, non richiede alcun tipo di trattamento, soprattutto quando il fenomeno accade sporadicamente. Le palpitazioni notturne, però, possono essere molto fastidiose e soprattutto possono creare preoccupazione, per cui esistono alcuni accorgimenti per cercare di alleviare la sintomatologia:

  • respirare profondamente e lentamente cercando di rilassarsi;
  • bere un bicchiere d'acqua a piccoli sorsi;
  • cambiare posizione nel letto;
  • alzarsi per qualche minuto e camminare lentamente, facendo una breve passeggiata per la stanza e continuando a trarre respiri profondi.1,3,4

Bibliografia

  1. NHS, Hearth Palpitation.
  2. American Heart Association. Premature Contractions - PACs and PVCs.
  3. Merck Manual (Consumer Version) Palpitations.
  4. National Heart, Lung, and Blood Institute. Heart Palpitations. (https://www.nhlbi.nih.gov/health-topics/heart-palpitations). 
  5. Khayat R, Small R, Rathman L, Krueger S, Gocke B, Clark L, Yamokoski L, Abraham WT. Sleep-disordered breathing in heart failure: identifying and treating an important but often unrecognized comorbidity in heart failure patients. J Card Fail. 2013 Jun; 19(6):431-44.
  6. Fondazione Veronesi, Alcool e tachicardia.

Dott.ssa Clelia Palanza
Autore

Dott.ssa Clelia Palanza

Biologa e Medical Writer, si occupa di comunicazione e content strategy in ambito medico-scientifico. La sua attività si concentra principalmente nella realizzazione di articoli per il web e organizzazione e reportistica di convegni e advisory board.