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Il tumore polmonare è una delle neoplasie più frequenti e difficili da curare. Di cosa si tratta? Ne abbiamo parlato con il Dr. Ugo Pastorino, dell'Unità Complessa di Chirurgia Toracica, presso la Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
Il Tumore Polmonare: cosa è e con quale incidenza si manifesta?
Se si escludono i tumori polmonari a piccole cellule, che oggi sono sempre più rari, abbiamo tre istotipi principali: l’adenocarcinoma, il carcinoma squamoso e quello a grandi cellule. L’adenocarcinoma è il più frequente, soprattutto tra i non fumatori.
In Italia, il tumore del polmone rappresenta la terza neoplasia più diffusa, ma è la prima causa di morte per neoplasia tra gli uomini e la terza tra le donne, con 34mila decessi/anno. Stando ai dati riportati nel volume "I numeri del cancro in Italia", redatto dall'AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e dall'AIRTUM (Associazione Italiana Registro Tumori), sono 41mila le nuove diagnosi annue di tumore del polmone, pari all’incirca all'11% di tutti i tumori.
Il rischio relativo di ammalarsi dei fumatori è di circa 14 volte più alto rispetto ai non fumatori, e fino a venti volte se si fumano più di un pacchetto di sigarette al giorno.
Tumore polmonare e diagnosi precoce
La sopravvivenza a 5 anni di tutti i pazienti con tumore polmonare diagnosticato in presenza di sintomi è inferiore al 20%. Tuttavia, la diagnosi precoce con TAC spirale a basse dosi oggi permette di identificare molti tumori in fase iniziale, quando sono più facilmente guaribili.
I risultati a 10 anni di due studi randomizzati Europei (NELSON e MILD) hanno dimostrato una riduzione significativa della mortalità per tumore polmonare nei forti fumatori sottoposti a screening periodico con TAC del torace. Tuttavia questo tipo di studi ha evidenziato anche che è importante evitare interventi non necessari per tumori polmonari a bassa malignità o indolenti, e per tutte le lesioni benigne (falsi positivi TAC).
Il progetto BioMILD, invece, condotto presso l'Istituto dei Tumori di Milano, dal 2013 su 4000 volontari, ha valutato l’utilità di un test sui microRNA nel sangue, da associare alla TAC per migliorarne l’efficacia diagnostica. I risultati del BioMILD saranno disponibili nella primavera del 2019.
Partendo da questa esperienza, presso l'Istituto dei Tumori, abbiamo deciso di lanciare il nuovo programma SMILE che combina la diagnosi precoce con la cessazione del fumo, il miglioramento dell’alimentazione e degli stili di vita, e la riduzione dell’infiammazione cronica, rappresentata da alti livelli di Proteina C Reattiva (PCR). SMILE è offerto gratuitamente a 2000 volontari tra i 55 e i 75 anni, che hanno fumato almeno 20 sigarette al giorno per 30 anni, anche se ex fumatori da meno di dieci anni. L’obiettivo del progetto SMILE è di aiutare a smettere di fumare, ma anche ridurre lo stato infiammatorio cronico agendo su diversi fattori come la cardioaspirina, una dieta più sana, e una regolare attività fisica.
Chirurgia VATS e ricostruttiva
L’obiettivo della chirurgia dei tumori polmonari è di garantire la guarigione con il minimo danno per il paziente. Presso l'Istituto utilizziamo da decenni tecniche di accesso conservativo e risparmio muscolare, ma negli ultimi anni abbiamo adottato tecniche mini-invasive con supporto digitale di ultima generazione. Infatti, la maggior parte degli interventi di lobectomia viene condotta in VATS con tecnologia 3D a camera mobile in grado di garantire la migliore esposizione anatomica e radicalità chirurgica. Per i casi più avanzati, vengono abitualmente utilizzate nella nostra divisione tecniche di ricostruzione dei vasi toracici (vena cava superiore, arterie e tronchi sovra-aortici), del diaframma e della parete toracica, con protesi rigide conformate sulle caratteristiche anatomiche del singolo paziente.
Tumore polmonare: Approccio Multidisciplinare e Immunoterapia
Ogni paziente viene valutato nel Gruppo Multidisciplinare di Oncologia Toracica, che comprende chirurghi toracici, oncologi, radioterapisti, endoscopisti, pneumologi, anatomopatologi e medici nucleari, per decidere il percorso diagnostico, la terapia ottimale per ciascun caso, la necessità di trattamenti complementari, e i successivi controlli.
Nei casi avanzati e nelle malattie recidivanti o refrattarie alle cure, il trattamento del tumore del polmone non si basa più solo sulla chemioterapia, ma su terapie biologiche mirate e sull’immunoterapia. Per questo scopo, sui prelievi bioptici e sul materiale ottenuto con l’intervento chirurgico, vengono eseguite tutte le analisi molecolari che possono identificare la presenza di bersagli utili per le terapie mirate e/o la fattibilità dell’immunoterapia. Da molti anni sappiamo che il tumore polmonare riesce a bloccare le cellule del sistema immunitario, principale elemento di difesa del nostro organismo, ma oggi possiamo rimuovere questo blocco con l’immunoterapia, e trasformare i tumori non operabili in malattie croniche con cui convivere per anni.
In collaborazione con Dr. Ugo Pastorino
Unità Complessa di Chirurgia Toracica - Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
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Autore
Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori
La Fondazione IRCCS - Istituto Nazionale dei Tumori (INT) - è un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico fondato nel 1928. L’inscindibilità, la reciprocità e il continuum funzionale tra clinica e ricerca garantiscono all’Istituto la qualifica di “Comprehensive Cancer Center”, secondo quanto stabilito dall’Organizzazione Europea degli Istituti Oncologici (OECI). L'Istituto Nazionale dei Tumori (INT) è affiliato alle principali organizzazioni internazionali per la ricerca e cura del cancro (OECI, UICC, WIN, EORTC), ed è membro della rete «Cancer Core Europe» formata dai 7 principali European Cancer Center. Dal punto di vista scientifico si conferma, in ambito della cura e ricerca sui tumori, come centro di riferimento nazionale e internazionale, sia per i tumori a maggior incidenza che per quelli rari, sia nell’adulto che per l’età pediatrica e adolescenziale.
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