<img height="1" width="1" src="https://www.facebook.com/tr?id=2062155644083665&amp;ev=PageView &amp;noscript=1">

7' Lettura

La cistite interstiziale, anche detta sindrome della vescica dolorosa, è una infiammazione cronica non infettiva della vescica che causa dolore pelvico e aumento dello stimolo ad urinare con carattere d’urgenza. Si stima che ne soffra tra l’1% e il 6,5% della popolazione mondiale, soprattutto donne. Le cause della cistite interstiziale sono ancora oggetto di studio da parte della ricerca medica. 

Ecco cosa troverai nel nostro articolo:

  1. Cos’è la cistite interstiziale?
  2. Quali sono le cause della cistite interstiziale?
  3. Quali sono i sintomi della cistite interstiziale?
  4. Chi diagnostica la cistite interstiziale e quali esami servono?
  5. Quali trattamenti sono disponibili per la cistite interstiziale?
    1. Terapia farmacologica orale e locale
    2. Procedure mediche
    3. Chirurgia
  6. Quanto dura la cistite interstiziale?
  7. Cistite interstiziale e salute sessuale
Donna che mostra urgenza di urinare con un wc sullo sfondo

 

1. Cos’è la cistite interstiziale?

La cistite interstiziale è un disturbo genito-urinario raro, che rientra all’interno di una più complessa condizione infiammatoria chiamata sindrome della vescica dolorosa. Sebbene la cistite interstiziale possa colpire anche gli uomini, è soprattutto un problema femminile, con una proporzione di 5 a 1. La cistite interstiziale/sindrome della vescica dolorosa può essere lieve, moderata o severa e, in quest'ultimo caso, ha un impatto considerevole  sulla qualità di vita di chi ne soffre.  

Più in dettaglio, la cistite interstiziale consiste nell’infiammazione cronica della vescica, non causata da infezioni batteriche come accade nelle cistiti acute, ed è associata a dolore e tensione alle basse vie urinarie ed eccessivo stimolo alla minzione. Nelle donne i sintomi peggiorano dopo i rapporti sessuali, mentre sembrano regredire in gravidanza. La cistite interstiziale è un problema di salute serio, che tende a peggiorare nel tempo, ma che a tutt’oggi è ancora largamente sottovalutato e sotto diagnosticato.1,2

2. Quali sono le cause della cistite interstiziale?

Le cause della cistite interstiziale non sono del tutto note. Vi sono condizioni predisponenti che concorrono nello sviluppo  della sindrome, in cui entrano in gioco fattori associati al sistema neuroendocrino e immunitario. In particolare, la cistite interstiziale/sindrome della vescica dolorosa è stata associata ad un complesso insieme di cause che includono:

  • infiammazione neurogenica, ossia un tipo di infiammazione innescata dal sistema nervoso;
  • infezioni;
  • autoimmunità;
  • sindrome da attivazione mastocitaria, condizione che comporta un rilascio immotivato di molecole infiammatorie da parte di cellule immunitarie;
  • carenza di glicosamminoglicani, molecole che proteggono l’integrità del tessuto connettivo;
  • permeabilità del tessuto che riveste le pareti della vescica;
  • presenza di lesioni di Hunner nella mucosa vescicale. Si tratta di piccole ulcere di colore rosso, riscontrate in una percentuale piccola ma importante di persone con cistite interstiziale, tanto da rappresentare criterio che può aiutare sia nella diagnosi che nel trattamento.

Da queste alterazioni  si pensa dipenda la sindrome infiammatoria che può diventare sistemica. Le persone con cistite interstiziale sono, infatti, più vulnerabili anche ad altre patologie dolorose croniche tra cui emicrania, sindrome dell'intestino irritabile, fibromialgia, vulvodinia, allergie e asma.2,3 

3. Quali sono i sintomi della cistite interstiziale?

I sintomi della cistite interstiziale variano in base a fattori quali età, sesso, presenza o meno di lesioni di Hunner. Inoltre, la stessa persona può sperimentare una sintomatologia più o meno severa nel tempo, in base a fattori quali: frequenza dei rapporti sessuali (cistite post coitale), fase del ciclo mestruale, stress, esercizio fisico, dieta seguita ecc.1,2,3,4 

In generale, i sintomi prevalenti della cistite interstiziale sono:

  • dolore pelvico, continuo o intermittente, con o senza sintomi urinari;
  • il dolore può interessare l’area sovapubica e il basso addome, i genitali esterni, il retto;
  • senso di tensione della vescica che aumenta man mano che questa si riempie;
  • dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia);
  • aumento dell’urgenza e della frequenza dello stimolo alla minzione e minzione dolorosa, sono sintomi più frequenti nelle persone giovani;
  • nicturia (stimolo alla minzione notturno) e incontinenza urinaria sono, invece, più frequenti nelle persone anziane, nelle quali è maggiore l’incidenza delle lesioni di Hunner.

Medico che solleva un modellino di vescica

4. Chi diagnostica la cistite interstiziale e quali esami servono?

La cistite interstiziale è un disturbo della sfera genito-urinaria e la sua diagnosi spetta all’urologo. L’età media di insorgenza è intorno ai 40 anni, ma spesso la diagnosi arriva con anni di ritardo. Gli esami utili a questo scopo sono diversi, perché trattandosi di una sindrome multi fattoriale con una sintomatologia variegata, necessita di una diagnosi differenziale per escludere altre cause possibili, in primo luogo la comune cistite infettiva.2,3 

Vediamo i passaggi principali:

  • anamnesi del paziente ed esame clinico con palpazione dell’area sovrapubica e altri controlli fisici durante la visita urologica;
  • analisi delle urine con urinocoltura per individuare un’eventuale infezione delle basse vie urinarie. In alcuni casi al test delle urine si associa l’esame citologico, per indagare la presenza di cellule cancerose che indichino un tumore della vescica;
  • cistoscopia con biopsia della vescica, esame invasivo che consiste nell’ispezione interna della vescica con una sonda dotata di fotocamera. Durante l’esame è possibile prelevare un campione di tessuto per l’esame bioptico al microscopio;
  • esame urodinamico, indicato per valutare la funzionalità della vescica e la sua capacità di riempimento e svuotamento. Si effettua inserendo un catetere per via uretrale tramite il quale far affluire e defluire acqua alla vescica;
  • esami ginecologici/andrologici quando la cistite interstiziale si associa a disfunzioni della sfera sessuale e a dolore durante i rapporti.

5. Quali trattamenti sono disponibili per la cistite interstiziale?

I trattamenti ad oggi disponibili per curare la cistite interstiziale sono diversi e dipendono dalla severità dei sintomi e dalla presenza, o meno, delle lesioni di Hunner. Ecco una panoramica dei principali approcci.1,2,4,5

5.1. Terapia farmacologica orale e locale

Prevede la somministrazione di diverse classi di farmaci per la gestione del dolore pelvico cronico. Tra questi: antinfiammatori FANS non steroidei; amitriptilina, un antidepressivo con effetti antistaminici e rilassanti della vescica;  polisolfato di pentosano sodico (Elmiron), usato come analgesico e protettivo del tessuto di rivestimento interno della vescica in presenza di lesioni di Hunner; antistaminici tra cui idrossizina e cimetidina; ciclosporina per la sua azione immunomodulante. La terapia farmacologica per il trattamento della cistite interstiziale può essere anche locale, con somministrazione via catetere direttamente in vescica tramite instillazioni vescicali. Tra i farmaci usati l’eparina, che rilassa e distende la vescica, e il dimetilsolfossido (DMSO), con effetto antinfiammatorio e analgesico. 

Donna con in mano un bicchiere ed una pastiglia di medicinale

5.2 Procedure mediche

Per alleviare il dolore della cistite interstiziale sono disponibili diverse procedure mediche da effettuarsi ambulatorialmente. Tra queste la cistoscopia in idrodistensione, che ha sia finalità diagnostiche che curative. Si effettua previa anestesia locale e consente di riempire d’acqua la vescica, dando sollievo al paziente. Durante questa procedura è possibile cauterizzare (“bruciare”) le lesioni di Hunner, se presenti. Altra procedura medica di nuova generazione è la neuromodulazione sacrale, che si effettua impiantando un elettrodo che vada a stimolare il nervo sacrale agendo direttamente sul sistema che regola la percezione del  dolore. Con funzione antidolorifica sono, inoltre, utili le iniezioni di botox e la TENS (Stimolazione Nervosa Transcutanea). 

5.3 Chirurgia

Soluzione estrema, usata solo nei casi più gravi di cistite interstiziale, quando altri trattamenti non abbiano dato effetti. Tra le opzioni chirurgiche mininvasive disponibili si annoverano la folgorazione e la resezione, che servono ad ablare o rimuovere le lesioni di Hunner, se presenti. 

6. Quanto dura la cistite interstiziale?

La cistite interstiziale è una sindrome infiammatoria cronica da cui non si guarisce, al momento sono disponibili solo trattamenti sintomatici che alleviano il dolore e riducono l’urgenza dello stimolo alla minzione. Spesso la patologia si attenua e va in remissione per periodi anche lunghi grazie alla terapia del dolore.5 

Per prevenire la recrudescenza dei sintomi è consigliato:

  • attenersi scrupolosamente al proprio piano terapeutico;
  • evitare cibi che possono irritare la vescica;
  • evitare attività o sport che possono irritare la vescica;
  • gestire lo stress ed, eventualmente, cercare un sostegno psicologico per gestire l’impatto emotivo che la malattia può avere.

Coppia di persone che si tiene la mano di fronte ad un medico

7. Cistite interstiziale e salute sessuale

La cistite interstiziale può ripercuotersi negativamente sulla vita sessuale. Nelle donne, il dolore pelvico spesso si accompagna a vulvodinia e penetrazione dolorosa. Negli uomini, il dolore e l’urgenza dello stimolo alla minzione favoriscono i disturbi dell’erezione. In entrambi i casi, l’eccitazione può aumentare la sensazione dolorosa e rendere difficile o insostenibile la sessualità, da soli o in coppia. La salute uro-genitale e quella sessuale, infatti, sono interconnesse e, quando è afflitta un’area, spesso ne patisce anche l’altra. Per questo, è indispensabile trovare la via migliore per esprimere la sessualità in modo compatibile con la propria condizione. Senza tabù, anche sperimentando nuove posizioni, l’eventuale ricorso ai sex toys, a tecniche tantriche o altre pratiche sessuali meno impattanti sulla sensibilità dell’area genito-urinaria.6,7 

Bibliografia

  1. Mayo Clinic Interstitial Cystitis (Ultimo accesso 06-04-2023)
  2. Li J, Yi X, Ai J. Broaden Horizons: The Advancement of Interstitial Cystitis/Bladder Pain Syndrome. International Journal of Molecular Sciences. 2022; 23(23):14594. https://doi.org/10.3390/ijms232314594
  3. Homma Y, Akiyama Y, Tomoe H, Furuta A, Ueda T, Maeda D, Lin AT, Kuo HC, Lee MH, Oh SJ, Kim JC, Lee KS. Clinical guidelines for interstitial cystitis/bladder pain syndrome. Int J Urol. 2020 Jul;27(7):578-589. doi: 10.1111/iju.14234. Epub 2020 Apr 14. PMID: 32291805.
  4. Clemens JQ, Erickson DR, Varela NP, Lai HH. Diagnosis and Treatment of Interstitial Cystitis/Bladder Pain Syndrome. J Urol. 2022 Jul;208(1):34-42. doi: 10.1097/JU.0000000000002756. Epub 2022 May 10. PMID: 35536143.
  5. Urology Care Foundation What is Interstitial Cystitis (IC)/Bladder Pain Syndrome? (Ultimo accesso 06-04-2023)
  6. Associazione Italiana Cistite Interstiziale, C.I. e sessualità (Ultimo accesso 06-04-2023)
  7. Kim, S.J., Kim, J. & Yoon, H. Sexual pain and IC/BPS in women. BMC Urol 19, 47 (2019). https://doi.org/10.1186/s12894-019-0478-0

Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.