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Una corretta gestione della convalescenza post intervento per le emorroidi consente di accelerare i tempi di guarigione. Nelle prime settimane dopo l’operazione è importante seguire le regole di igiene, alimentazione e stile di vita che insieme ai farmaci aiutano la cicatrizzazione delle ferite e il recupero della funzionalità ano-rettale

Ecco cosa leggerai in questo articolo:

  1. Fasi iniziali della convalescenza: il post operatorio
  2. Il rientro a casa dopo l’intervento per le emorroidi
    1. Cura delle ferite ed igiene anale
    2. Cosa mangiare dopo l’operazione?
  3. Come e quando riprendere le attività quotidiane dopo l’intervento?
  4. Quanto dura la convalescenza dopo un intervento per le emorroidi?

Close up su mani di un medico chirurgo durante intervento per emorroidi

1. Fasi iniziali della convalescenza: il post operatorio

L’inizio della convalescenza che segue un intervento di emorroidectomia può essere doloroso. Di questa possibilità bisogna tener conto senza spaventarsi, perché si tratta di una conseguenza del tutto normale. 

Nelle prime ore dopo l’intervento la persona resta in ospedale sotto osservazione medica e in posizione sdraiata finché non scompaiono gli effetti dell’anestesia e può rimettersi in piedi.1 Il recupero della sensibilità della zona ano-rettale è di norma rapida specialmente se l’intervento è stato eseguito in anestesia locale. Durante la  degenza viene inoltre somministrata una terapia farmacologica di tipo antibiotico e analgesico.1

Dolore, sanguinamento, secrezione sierosa e gonfiore sono soprattutto presenti nei primi giorni della fase post operatoria.Per alleviare questi sintomi, il team medico ospedaliero può prescrivere farmaci analgesici topici, come le creme a base di lidocaina e idrocortisone, e orali come l’ibuprofene. Tali medicinali possono essere utilizzati a casa dopo le dimissioni. Per stimolare la peristalsi intestinale e facilitare l’evacuazione, possono essere prescritti anche blandi lassativi orali o locali.2 

Attenzione: tutta la delicata fase post operatoria viene supportata dal personale medico, al quale ci si deve rivolgere con fiducia per dubbi e consigli. In ogni caso istruzioni precise su come medicare la ferita, sulla dieta da seguire, sulla terapia farmacologica, sul calendario dei controlli post operatori e sull’igiene vengono fornite nel momento in cui ci si appresta a rientrare a casa.1 

Se vuoi sapere Se vuoi sapere in cosa consista l’intervento per le emorroidi, leggi il nostro approfondimento. 

2. Il rientro a casa dopo l’intervento per le emorroidi

Vediamo brevemente quali sono le cure post intervento per le emorroidi che sono previste in fase di convalescenza, una volta che si rientra a casa

2.1 Cura delle ferite ed igiene anale

Le ferite dopo un intervento di emorroidectomia guariscono e cicatrizzano spontaneamente purché vengano mantenute sempre perfettamente pulite. Ecco le regole di igiene per prendersi cura dell’area ano-rettale e ridurre i sintomi più fastidiosi:

  • nei primi giorni post intervento applicare spesso del ghiaccio avvolto in un salvietta per alleviare dolore, prurito e gonfiore;
  • indossare un pannolino per assorbire il sangue e le secrezioni sierose fino a scomparsa;
  • tenere pulite le ferite con lavaggi tiepidi della zona anale usando solamente acqua corrente più volte al giorno, e asciugare all’aria o tamponando con della carta morbida;
  • fare un bidet tiepido dopo ogni evacuazione, e usare sapone solo se vi è stata una precisa indicazione medica sul tipo di detergente da usare. Di norma la regolarità intestinale si recupera dopo tre giorni dall’intervento, ma se così non fosse è meglio informare il personale medico;
  • usare la ciambella antidecubito solo se consigliato dal personale medico, perché potrebbe rallentare il recupero post operatorio. 2,3,4

Per sapere come curare le emorroidi ed evitare un intervento di emorroidectomia, clicca qui

2.2 Cosa mangiare dopo l’operazione?

La dieta da seguire dopo un intervento per le emorroidi non comporta particolari rinunce. Vediamo le regole base:

  • il giorno successivo all’intervento si può riprendere a bere e mangiare normalmente cibi leggeri e facili da digerire,  a meno di postumi quali nausea e/o vomito.1
  • dopo uno-tre giorni dall’intervento, è consigliato aggiungere fibre e olii alla propria alimentazione quotidiana per stimolare la motilità intestinale e favorire l’espulsione di feci morbide;2,3
  • sempre per facilitare l’evacuazione è necessario bere 8-9 bicchieri d’acqua al giorno;2
  • per evitare di irritare il colon e causare diarrea sono sconsigliati: caffè, bevande alcoliche e gassate, cibi unti e piccanti;
  • gradualmente, è opportuno aumentare l’apporto di alimenti con buon contenuto di fibre, come vegetali e frutta, e ridurre il consumo di cibi che provocano costipazione. Queste modifiche nella dieta si intendono a vita, allo scopo di combattere  la stipsi che rappresenta il principale fattore di rischio delle emorroidi esterne e interne.2,3

Sapevi che esiste una manovra per far rientrare in sede le emorroidi? 

Close up persona seduta su ciambella per emorroidi

3. Come e quando riprendere le attività quotidiane dopo l’intervento?

Subito dopo l’intervento per le emorroidi è necessario osservare un periodo di riposo astenendosi dagli sforzi fisici e mentali.1 Camminare, guidare o salire le scale sono attività che con moderazione si possono praticare, mentre sollevare oggetti pesanti, muoversi troppo velocemente, allenarsi vigorosamente e fare viaggi sono del tutto sconsigliate.4 Queste precauzioni sono valide nelle prime fasi dopo l’intervento, ovvero le più delicate della convalescenza. In assenza di complicazioni si possono riprendere le principali attività quotidiane nel giro di due settimane dall’emorroidectomia.2 

4. Quanto dura la convalescenza dopo un intervento per le emorroidi?

La durata della convalescenza dopo l’intervento per le emorroidi varia da persona a persona in base alle condizioni di salute di partenza e all’età. Durante questa fase è importante osservare i propri sintomi, seguire le indicazioni mediche e sottoporsi ai regolari controlli di follow up. Normalmente la prima visita dopo l’emorroidectomia viene programmata dopo 4-6 settimane, quando è possibile effettuare un esame rettale e valutare l’andamento della cicatrizzazione. 

L’emorroidectomia è un intervento che può dare qualche complicanza, per questo è importante rivolgersi al personale medico in caso di:

  • sanguinamento eccessivo;
  • febbre;
  • secrezioni anali di odore sgradevole;
  • dolore, rossore o gonfiore che aumenta dopo 3-4 giorni dall’intervento;
  • difficoltà nella minzione;
  • difficoltà nell’evacuazione o produzione di feci nastriformi;
  • nausea/vomito;
  • diarrea.1,4

Questi sintomi possono indicare problemi nella cicatrizzazione, infezioni, stenosi anale, dermatiti ano-rettali, ritenzione urinaria ed emorragia post intervento. Tutte complicanze che si possono gestire in modo ottimale con un pronto intervento. Nella maggioranza dei casi la convalescenza post intervento alle emorroidi non ha complicazioni, con la possibilità di riprendere il lavoro già nella settimana successiva o al massimo entro due settimane a seconda del tipo di professione. La guarigione completa si ottiene nel giro di 6-8 settimane. Durante questo periodo è cruciale attenersi alle indicazioni mediche per evitare il rischio di recidive.2,3

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Bibliografia

  1. Società italiana di Chirurgia Colo-Rettale SICCR, Informazioni sull’Intervento chirurgico per Emorroidi
  2. Los Angeles Colon&Rectal Hemorrhoidectomy Recovery Tips: Reduce the Pain after Hemorrhoid Surgery (Ultimo accesso 11.09.2023)
  3. MyHealth Alberta, Hemorrhoidectomy: What to Expect at Home (Ultimo accesso 11.09.2023)
  4. Michigan Medicine University of Michigan, Hemorrhoidectomy Post Procedure Instructions 

Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.