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La diarrea nei bambini è un disturbo frequente e in genere non preoccupante. Per gestirla al meglio è importante risalire alle cause di questo disturbo intestinale e agire su quelle. Non sempre, infatti, la diarrea è provocata da virus o batteri. Quando è ricorrente può nascondere patologie croniche come malattie intestinali e intolleranze alimentari. Vediamo cosa consigliano i pediatri.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
- Diarrea nei bambini: cause comuni
- Quali sono i sintomi e le possibili complicazioni della diarrea infantile?
- Come affrontare la diarrea nei bambini?
- Quanto dura la diarrea nei bambini e quando preoccuparsi?
- Come prevenire la diarrea nei bambini?
1. Diarrea nei bambini: cause comuni
La diarrea nei/le bambini/e e neonati/e è uno dei disturbi fisici più comuni e, nella maggior parte dei casi, si tratta diarrea acuta passeggera. Tuttavia, per poter aiutare il/la bambino/a a stare meglio, ed evitare il rischio di disidratazione, è necessario inquadrare il fenomeno diarroico quando sia ricorrente per capire se sia spia di una patologia da non trascurare.
Vediamo una panoramica delle cause più frequenti di diarrea infantile.1
1.1 Infezioni virali e batteriche
Bambini/e e neonati/e sono particolarmente vulnerabili alle gastroenteriti virali o batteriche, il cui sintomo principale è proprio una diarrea acuta, con più scariche acquose nell’arco della giornata.
La gastroenterite virale è un’infiammazione dell’intestino causata da virus delle famiglie dei rotavirus, norovirus, enterovirus e virus influenzali, che si trasmettono facilmente da persona a persona tramite goccioline di saliva. La diarrea da gastroenterite virale è più frequente in autunno e in primavera. La gastroenterite batterica è, invece, spesso correlata a intossicazioni alimentari, si contagia per via oro-fecale, ed è più frequente nei mesi estivi o durante i viaggi.1
Infine, la diarrea infettiva dei bambini può dipendere da una parassitosi o da una verminosi, ad esempio quella da ossiuri, piccoli vermi bianchi che si trasmettono per ingestione delle uova. Attenzione, in questi casi, all’igiene e alla salute degli animali domestici come cani e gatti.
1.2 Alimentazione
A volte la diarrea nei bambini è collegata a disturbi dell’alimentazione, come intolleranze e allergie. In questi casi si parla di diarrea cronica o ricorrente, perché viene scatenata da ciò che il/la bambino/a mangia. Un esempio è la celiachia, intolleranza al glutine presente nel grano e in altri cereali, che può insorgere ad ogni età dopo lo svezzamento. Nei/le bambini/e dopo i due anni è frequente la diarrea da intolleranza al lattosio, uno zucchero presente nel latte vaccino e nei suoi derivati, dovuta ad una carenza dell’enzima lattasi. Nei/le neonati/e alimentati con latte formulato le intolleranze e allergie più comuni sono alle proteine del latte e alla soia.
Dopo i tre anni la diarrea cronica può dipendere da altre allergie o intolleranze alimentari comuni tra cui quelle alle uova, alla frutta secca, ai frutti di mare. Attenzione anche ai due zuccheri più comuni nei cibi e nelle bevande per l’infanzia: saccarosio e fruttosio, che se assunti in grandi quantità possono causare episodi di diarrea. Da segnalare, infine, una diarrea particolare, definita come funzionale, che si osserva a volte in bimbi e bimbe sani/e tra 1 e 3 anni e che può proseguire fino all’età prescolare. Si caratterizza per l’evacuazione di feci sciolte o poltigliose più volte al giorno senza altri sintomi. La diarrea funzionale si risolve da sola e dipende da un’alterazione della motilità intestinale con accelerazione del tempi di transito delle feci. L’assunzione di cibi e bevande zuccherini può scatenare o aggravare questo tipo di diarrea.3
1.3 Patologie gastrointestinali
Non solo allergie e intolleranze, la diarrea cronica in età infantile può essere dovuta a malattie dell’apparato gastrointestinale. Un esempio è rappresentato dalla sindrome del colon irritabile (IBS), che può colpire bambini e bambine in età scolare e prepuberale.
Malattie infiammatorie dell’intestino come la colite ulcerosa e il morbo di Crohn, sono invece molto più insidiose, perché possono provocare, oltre a diarrea, anche sindrome da malassorbimento con gravi carenze nutrizionali e blocco della crescita. Infine, in rari casi, una diarrea cronica con malassorbimento, blocco della crescita e altri sintomi meno specifici si osserva nella fibrosi cistica, malattia multiorgano di origine genetica, che può colpire anche in età neonatale.1,2
2. Quali sono i sintomi e le possibili complicazioni della diarrea infantile?
I sintomi della diarrea infantile dipendono dalle sue cause. La gastroenterite virale ad esempio, causa diarrea liquida che può durare fino ad una settimana, in associazione a vomito e febbre o febbricola. Sintomo della gastroenterite batterica, oltre ad una diarrea che può presentare tracce di muco o sangue, è una febbre che sale improvvisamente fino a raggiungere temperature anche molto elevate. In generale, i sintomi e segnali da osservare nei bambini/e con diarrea sono:
- dolore addominale di tipo crampiforme;
- pancia dura o molto gonfia;
- inappetenza;
- perdita di peso;
- nausea o vomito;
- presenza di sangue nelle feci;
- febbre e/o brividi. 1,2
La principale complicanza della diarrea è la disidratazione, che può rappresentare un pericolo soprattutto nei/le neonati/e. Sintomi iniziali di disidratazione da osservare sono:
- bocca, lingua e labbra secche;
- occhi secchi con scarsa lacrimazione;
- irritabilità.,1,3
In seguito, se la diarrea è particolarmente severa o è accompagnata da vomito continuo, la disidratazione si aggrava con i seguenti sintomi:
- letargia;
- rifiuto di bere o di attaccarsi al seno/biberon;
- nei/le neonati/a affossamento della fontanella cranica;
- respiro corto e superficiale;
- scarsa o nulla produzione di urine;
- pelle opaca fredda e screpolata.1
In questi casi è necessario rivolgersi al/la pediatra per un intervento immediato. Ci si deve rivolgere al/la medico/a anche in presenza di altri sintomi gravi associati alla diarrea infantile, tra cui:
- febbre alta che non scende nel giro di 24-48 ore;
- blocco della crescita sia nei/le neonati/e che nei/le bambini/e più grandi;
- forti e continui dolori addominali che non migliorano dopo l’evacuazione;
- meteorismo e flatulenza;
- sclera oculare giallastra;
- vomito violento e incoercibile;
- vomito di colore scuro, verdastro o con tracce di sangue;
- sangue o pus nelle feci, feci untuose o simili a catrame.1,2,3
3. Come affrontare la diarrea nei bambini?
La diarrea nei/le bambini/e va gestita in base alla severità dei sintomi agendo soprattutto sulla disidratazione per evitarne le conseguenze. Ecco qualche consiglio utile.
3.1 Trattamenti e rimedi: quali sono le opzioni più sicure?
Con bambini/e e neonati/e è sconsigliata la somministrazione di qualunque tipo di farmaco antidiarroico o antiemetico a meno che non venga espressamente prescritto dal/la pediatra.
Stesso discorso per gli antibiotici, i quali possono essere necessari in casi selezionati di gastroenterite batterica, ma non in caso di patologie virali o di altra natura. Gli antibiotici, infatti, possono non solo aggravare la diarrea, ma esserne causa, perché alterano la composizione del microbiota intestinale del/la minore. Se la diarrea è causata da una verminosi, il/la pediatra prescrive una terapia specifica.
Dal momento che la disidratazione è la principale conseguenza della diarrea, la somministrazione di fluidi ed eventualmente di elettroliti o soluzioni saline rappresentano il rimedio d’elezione.1,2,3
3.2 Alimentazione: consigli utili per dare sollievo
Nel caso di diarrea neonatale, la cosa migliore è quella di continuare ad alimentare il/la bambino/a al seno se viene allattato/a naturalmente, aumentando le poppate. In caso di diarrea moderata nei bambini/e più grandi, la normale alimentazione può essere un pochino ridotta a favore di alimenti liquidi e acqua, da somministrare sempre dopo ogni evacuazione. Una volta che la diarrea sia risolta, si può ripristinare la dieta normale. In caso di sospette allergie o intolleranze, o malattie intestinali, invece, si devono eliminare i cibi che fungono da stimolo della diarrea. Per fare questo, però, è prima necessario consultarsi con il/la pediatra o con un/a gastroenterologo/a.1,2,3
4. Quanto dura la diarrea nei bambini e quando preoccuparsi?
La diarrea acuta di natura infettiva nei/le bambini/e ha in genere una durata breve, da pochi giorni ad una settimana. La diarrea cronica, come da definizione, tende a presentarsi, associata o meno ad altri sintomi, in modo ricorrente. Senza allarmarsi, è quindi necessario rivolgersi al/la pediatra e predisporre accertamenti per tutti i casi di diarrea acuta che non si risolva nel giro di pochi giorni, o peggiori, e in presenza di diarrea cronica o ricorrente. In quest’ultimo caso gli accertamenti avranno carattere di urgenza se il disturbo intestinale comporta sintomi da malassorbimento con blocco della crescita. 2,3
5. Come prevenire la diarrea nei bambini?
Non sempre è possibile prevenire la diarrea infantile, ma ci sono regole di igiene e di alimentazione che possono aiutare a ridurre le probabilità di gastroenteriti infettive o di allergie/intolleranze. Ad esempio:
- lavarsi frequentemente le mani quando si prepara il cibo per i bambini/e e prima o dopo averli/e cambiati/e. Evitare che entrino in contatto con persone, in particolare altri/e bambini/e malati o con diarrea acuta;
- non dare ai bambini/e latte o altri cibi non pastorizzati o crudi, specialmente in estate, fuori casa o in viaggio;
- non dare acqua o altre bevande sfuse in contesti in cui non vi sia la sicurezza delle loro condizioni igieniche, dell’origine o dello stato di conservazione;
- non svezzare i/le bambini/e con cibi allergizzanti prima che il/la pediatra abbiano dato la loro approvazione;
- non somministrare antibiotici ai bambini/e di propria iniziativa;
- non dare ai bambini/e troppi succhi di frutta, dolci e alimenti zuccherini.2,3
Bibliografia
- HealthDirect, Diarrhoea in children;
- NIH, Chronic Diarrhea in Children;
- HealthyChildren, Diarrhea in children: What Parents need to Know
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