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12' di lettura

La celiachia può comparire durante lo svezzamento o nei primi anni di vita dei bambini, quando vengono introdotti nella dieta alimenti contenenti glutine come il frumento. È fondamentale consultare un medico e considerare un test diagnostico se il bambino manifesta sintomi di disturbo o se ci sono precedenti familiari di celiachia.

Questo articolo si concentra sui sintomi specifici della celiachia nei bambini, che possono differire da quelli osservati negli adulti, fornendo informazioni essenziali per una diagnosi precoce e una gestione adeguata della condizione.

  1. Cos'è la celiachia
  2. Sintomi della celiachia nei bambini: Una panoramica
  3. Diagnosi dei sintomi in età pediatrica
  4. Glutine e svezzamento: il ruolo nella celiachia dei bambini
  5. Gestione e trattamento della celiachia
  6. Dieta senza glutine a scuola

 

1. Cos'è la celiachia

La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall'ingestione di glutine, presente in cereali come frumento, orzo, farro e segale. Colpisce l'intestino e può manifestarsi in diverse forme, sia con sintomi gastrointestinali che extra-intestinali.

Nella forma classica, i sintomi includono:

  • diarrea
  • aumento dell'addome
  • perdita di appetito
  • ritardo nella crescita nei bambini.

Tra i sintomi che possono cmparire negli adulti, si possono verificare:

È importante notare che la celiachia può colpire a qualsiasi età, ma si osservano picchi di incidenza nei primi anni di vita e intorno ai 20-30 anni. È essenziale seguire attentamente una dieta senza glutine per prevenire complicazioni e mantenere la salute intestinale.

Per ulteriori dettagli sulla celiachia, è possibile consultare la nostra scheda informativa dedicata.

2. Sintomi della celiachia nei bambini: Una panoramica

Sono molti i bambini che hanno sintomi lievi e quindi spesso non facili da individuare, con la probabile conseguenza di arrivare a scoprire la celiachia in età adulta. In questo caso i sintomi più comuni da adulti sono extra-intestinali, mentre sono intestinali seppur lievi nell’infanzia, quali ad esempio:

Altri bambini invece hanno sintomi più gravi e inconfondibili che portano solitamente a una diagnosi precoce, tra questi:

  • ritardo nella crescita;
  • fragilità ossea;
  • perdita di peso;
  • malattie infettive respiratorie frequenti;
  • anemia;
  • vomito e diarrea.

Fortunatamente, bambini e adolescenti in genere rispondono bene al trattamento con la dieta priva di glutine. La maggior parte dei bambini ha un netto miglioramento già dopo due settimane di dieta, tanto da raggiungere altezza, peso e densità ossea normali.

Di seguito approfondiamo i sintomi più caratteristici della celiachia nei bambini.

Bambino che mangia cibo con glutine

Ritardo nella crescita

Il ritardo nella crescita dei bambini con malattia celiaca deriva principalmente da deficit nutrizionali conseguenti alla malattia stessa che, alterando e irritando la struttura intestinale, determina un malassorbimento di nutrienti. È questo che poi dà luogo a molti dei sintomi che si riscontrano, tra cui il ritardo nella crescita.
In alcuni casi molto rari, la celiachia è associata anche ad una carenza dell’ormone della crescita (GH), situazione in cui non sarà sufficiente l’eliminazione del glutine per la ripresa di una crescita fisiologica, ma si renderà necessario anche un trattamento ad hoc.

Fragilità ossea, malattie infettive respiratorie frequenti e anemia

I pazienti affetti da celiachia hanno solitamente anche anemia, nonché carenza di Calcio, Vitamina D, Vitamina B6, Vitamina B12. Queste carenze, dovute al malassorbimento intestinale dei nutrienti, hanno moltissime conseguenze sulla salute generale. La mancanza di Calcio e Vitamina D è tra i responsabili della fragilità ossea, ovvero la maggiore predisposizione alla rottura delle ossa in seguito a traumi anche di lieve entità. Allo stesso tempo la Vitamina D influisce su molti altri processi fisiologici e la sua carenza è anche associata a una predisposizione a contrarre malattie infettive respiratorie ricorrenti.
Invece il mancato assorbimento a livello intestinale del Ferro e delle Vitamine del gruppo B comporta uno stato di anemia che può determinare stanchezza cronica, irritabilità e malessere.

Perdita di peso

La perdita di peso in associazione all’enteropatia celiaca è un sintomo frequente sebbene aspecifico. Questa si verifica solitamente in conseguenza della sintomatologia gastrointestinale, ovvero diarrea, nausea, vomito o dolori addominali. I bambini affetti da questi sintomi spesso perdono l’appetito e sperimentano quindi una perdita di peso a cui è fondamentale prestare la massima attenzione. Infatti, se già la malattia celiaca induce un malassorbimento, ridurre ulteriormente l’apporto di nutrienti può comportare gravi carenze nutrizionali e tutte le conseguenze connesse.

Vomito e diarrea

Vomito e diarrea sono tra i sintomi più evidenti di malattia, che spesso portano alla diagnosi precoce di celiachia nella prima infanzia. Già in età scolare si rileva un’incidenza di questi sintomi molto più bassa. In sostanza coloro che presentavano questa sintomatologia hanno già ricevuto la diagnosi, mentre chi ancora non l’ha ricevuta mostra generalmente una sintomatologia più sfumata.

Bambina in cucina

3. Diagnosi dei sintomi in età pediatrica

Il protocollo per la diagnosi di celiachia è leggermente diverso per i bambini sotto i 24 mesi rispetto a quello previsto per gli adulti. Nel 2015 il Ministero della Salute ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale le linee guida per la diagnosi e il follow-up della celiachia. Se l’indicazione per la diagnosi nell’adulto è rimasta invariata con l’obbligatorietà della duodenoscopia con biopsia intestinale, è invece stata modificata la diagnosi nel bambino sotto i due anni di età per il quale la biopsia non è più prevista.

Per questa fascia di età sarà infatti sufficiente che sia presente nelle analisi del sangue un livello di anticorpi anti-transglutaminasi superiore a 10 volte il valore di normalità in abbinamento a sintomi suggestivi di celiachia. Si tratta di anticorpi che vengono prodotti dall'organismo quando viene a contatto, a livello intestinale, con il glutine. Tali anticorpi attaccano i villi intestinali danneggiandoli e causando i disturbi a livello intestinale.

Nei più piccoli, oltre alla gastroscopia con biopsia, non è più necessario neanche effettuare il test di predisposizione genetica allo sviluppo di enteropatia celiaca (DQ2/8+).

Se vuoi puoi approfondire leggendo: Test celiachia: quali sono per eseguire la diagnosi.

Bambino durante lo svezzamento

4. Glutine e svezzamento: il ruolo nella celiachia dei bambini

Il momento dello svezzamento di un neonato è estremamente delicato per moltissimi motivi, tra questi anche la possibile insorgenza di patologie legate all’alimentazione, come la celiachia. Risulta di fondamentale importanza che un genitore, nel momento dell’introduzione di cereali e frumento nella dieta del bambino, faccia la massima attenzione nel notare qualsiasi eventuale sintomo più o meno evidente nel bambino. Questo non deve però spaventare il genitore che si trovi nella condizione di iniziare lo svezzamento, ma solamente renderlo consapevole. Lo svezzamento deve essere condotto introducendo tutti i cibi previsti nella dieta assegnata dal pediatra; sarà poi la sintomatologia a condurre a un eventuale processo diagnostico.
Un’attenzione particolare dovrebbe essere adottata da coloro che abbiano in famiglia persone affette da celiachia, in quanto le probabilità che il bambino sia anch’esso celiaco salgono al 10% rispetto a un’incidenza di 1 su 100 nella popolazione generale.

Bambini a scuola che consumano un pasto

5. Gestione e trattamento della celiachia

Dopo aver esaminato i sintomi e la diagnosi della celiachia nei bambini, è fondamentale discutere la gestione e il trattamento di questa condizione. La chiave per un efficace trattamento della celiachia è una dieta rigorosamente priva di glutine. Questo regime alimentare deve essere seguito per tutta la vita, poiché anche piccole quantità di glutine possono causare danni all'intestino e altri sintomi.

Dieta Senza Glutine: La Base del Trattamento

La dieta senza glutine elimina tutti i prodotti contenenti frumento, orzo, segale e derivati. 
È essenziale leggere attentamente le etichette alimentari, poiché il glutine può essere presente in prodotti inaspettati.
I genitori e i caregiver devono essere educati su come preparare i pasti sicuri a casa e fuori casa.

Supporto Nutrizionale

In alcuni casi, i bambini con celiachia possono soffrire di carenze nutrizionali a causa del malassorbimento
È importante lavorare con un dietista o un nutrizionista per garantire un adeguato apporto di nutrienti essenziali, come ferro, calcio e vitamina D.

Educazione e Consapevolezza

L'educazione sulla celiachia è cruciale per i bambini, i genitori, i caregiver e il personale scolastico.
Le scuole dovrebbero essere informate sulla condizione del bambino per evitare contaminazioni e per fornire pasti sicuri.

Monitoraggio e Follow-up

I pazienti con celiachia devono sottoporsi a regolari controlli medici per monitorare la risposta alla dieta senza glutine e la salute intestinale.
Test periodici possono essere necessari per valutare il rispetto della dieta e l'eventuale persistenza di sintomi o carenze nutrizionali.

Affrontare le Sfide Sociali e Emotive

Vivere con la celiachia può essere una sfida, specialmente per i bambini che possono sentirsi esclusi in situazioni sociali che coinvolgono cibo.
È importante fornire supporto emotivo e strategie per gestire situazioni come feste di compleanno, gite scolastiche e pasti fuori casa.

In conclusione, la gestione efficace della celiachia nei bambini richiede un approccio multidisciplinare che comprende una dieta rigorosamente priva di glutine, educazione, supporto nutrizionale e monitoraggio regolare. Con un'adeguata gestione, i bambini con celiachia possono condurre una vita sana e attiva.

6. Dieta senza glutine a scuola

Gli istituti scolastici hanno l’obbligo di prevedere la possibilità di richiedere una dieta specifica per il bambino celiaco, a fronte della presentazione della certificazione medica che attesti la diagnosi nel rispetto della Legge Quadro 123 del 2005. È fondamentale in ogni caso accertarsi che la scuola e il personale addetto alla cucina e alla cura del piccolo siano correttamente informati delle sue specifiche necessità. È inoltre previsto dalla suddetta Legge che, per evitare contaminazioni, i bambini celiaci siano separati dagli altri nel momento del pasto e che ciò avvenga sotto la supervisione di personale addetto. Il rigore nella dieta senza glutine è l’unico strumento di gestione della malattia celiaca, ovvero l’unico modo per prevenire l’insorgenza di complicanze.

Fonti

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  2. Istituto Superiore di Sanità: celiachia
  3. Corazza GR, Gasbarrini G. Coeliac disease in adults. Baillieres Clin Gastroenterol. 1995 Jun;9(2):329-50. doi: 10.1016/0950-3528(95)90034-9. PMID: 7549030
  4. Tye-Din JA, Galipeau HJ, Agardh D. Celiac Disease: A Review of Current Concepts in Pathogenesis, Prevention, and Novel Therapies. Front Pediatr. 2018;6:350. Published 2018 Nov 21.
  5. Husby S, Koletzko S, Korponay-Szabó I, Kurppa K, Mearin ML, Ribes-Koninckx C, Shamir R, Troncone R, Auricchio R, Castillejo G, Christensen R, Dolinsek J, Gillett P, Hróbjartsson A, Koltai T, Maki M, Nielsen SM, Popp A, Størdal K, Werkstetter K, Wessels M. European Society Paediatric Gastroenterology, Hepatology and Nutrition Guidelines for Diagnosing Coeliac Disease 2020. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2020 Jan;70:141-156.
  6. Silano M, Agostoni C, Sanz Y, Guandalini S. Infant feeding and risk of developing celiac disease: a systematic review. BMJ Open. 2016 Jan 25;6:e009163
  7. Relazione annuale parlamento: celiachia
  8. Norme per la protezione dei soggetti malati di celiachia

Dott.ssa Chiara Mossali
Autore

Dott.ssa Chiara Mossali

Medical writer e consulente in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie. Esperienza nell’ambito della ricerca di laboratorio e nella ricerca clinica. Da circa 10 anni mi occupo di comunicazione e consulenza nel settore healthcare curando progetti e contenuti per medici e pazienti.