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Candida e fermenti lattici: servono?

Scritto da Federica La Russa, PhD  | 
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Poiché una delle cause di candidosi è la disbiosi, cioè l’alterazione del microbiota (insieme di batteri, funghi e virus che popolano il nostro corpo), assumere batteri sotto forma di fermenti lattici può contribuire a ristabilirne l’equilibrio. Attenzione, però, non tutti i fermenti lattici sono utili. Scopriamo insieme perché!

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. I fermenti lattici combattono la candida?
  2. Probiotici e candida: cura o supporto alla terapia?
  3. Quali probiotici usare per la candida?
    1. Assumere probiotici con la dieta: lo yogurt serve?
    2. Assumere probiotici sotto forma di integratori
  4. Quando e per quanto tempo assumere i probiotici per la candida

 

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1. I fermenti lattici combattono la candida?

I fermenti lattici sono una categoria di batteri in grado di digerire il lattosio producendo acido lattico ma che, se ingeriti, non sopravvivono al passaggio nello stomaco. I probiotici, invece, come definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, sono organismi vivi che conferiscono uno stato di benessere all’organismo quando somministrati in adeguata quantità. Esistono probiotici che sono anche fermenti lattici, ma non è vero il contrario!1 

Questa distinzione è particolarmente importante soprattutto se assumiamo fermenti lattici per via orale. Per contribuire a riequilibrare il microbiota, infatti, tali microrganismi devono essere in grado di raggiungere l’intestino vivi. I fermenti lattici saranno, dunque, inutili a meno di essere probiotici.

 

2. Probiotici e candida: cura o supporto alla terapia?

Ad oggi, non ci sono protocolli clinicamente approvati per curare la candida con i probiotici. Questi, però, sono generalmente considerati validi alleati di terapia. 

Infatti, per quanto manchino dati di ricerca su quali dosaggio e modalità di somministrazione siano efficaci e sui potenziali effetti collaterali di questo tipo di approccio, alcuni studi clinici suggeriscono che i probiotici possano ridurre la colonizzazione da parte di C.albicans, la sintomatologia infettiva e contribuire a migliorare l’efficacia delle terapie convenzionali, ad esempio, in caso di candidosi intestinale e vaginale.2-4 

 

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3. Quali probiotici usare per la candida?

Tra i microrganismi vivi considerati alleati contro la candida ci sono Lattobacilli e Bifidobatteri, ma anche i lieviti (microrganismi appartenenti alla famiglia dei funghi), come Saccharomyces boulardii o cerivisiae.5;6 

Ma come possiamo assumere i probiotici? Ci sono due principali modalità: attraverso la dieta e sotto forma di integratori. Scopriamole insieme!

3.1. Assumere probiotici con la dieta: lo yogurt serve?

Nonostante ci siano pochi studi clinici sull’utilizzo di specifici alimenti a scopo terapeutico, molte persone riportano beneficio dall’assunzione di cibi fermentati che contengono, naturalmente, fermenti lattici vivi.2;5

Quando si parla di probiotici e alimenti si pensa prevalentemente allo yogurt. In realtà, sono ritenuti ottime fonti di probiotici latte e derivati (non solo yogurt, ma anche kefir o alcuni formaggi), verdura fermentata (come i crauti) e prodotti derivati dalla fermentazione di legumi come il miso (insaporitore derivato da fermentazione di soia e riso o orzo) e il tempeh (alimento derivato dalla fermentazione della soia gialla). 

 

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3.2. Assumere probiotici sotto forma di integratori

Se la nostra dieta non contiene sufficienti alimenti probiotici o quando non sono sufficienti potrebbe essere necessaria l’assunzione di integratori che contengono probiotici ad alta concentrazione. Questi sono facilmente reperibili nelle parafarmacie, farmacie e, talvolta, anche al supermercato più comunemente sotto forma di pastiglie per l’assunzione orale o ovuli vaginali.

Quando si utilizzano probiotici a scopi preventivi e/o “curativi” ci sono alcuni aspetti da tenere in considerazione. 7; 8 Dato che il microbiota varia in base alla mucosa considerata e allo stato di salute, la scelta dei probiotici dovrebbe essere guidata da:

  • tipologia di microrganismi contenuti nel prodotto;  
  • varietà di microrganismi caratteristica del prodotto;
  • sede e tipologia di disbiosi.

Conoscere le alterazioni e/o carenze della flora genitale o intestinale, dunque, sarà essenziale per scegliere prodotti con maggiore criterio.  

 

4. Quando e per quanto assumere i probiotici per la candida?

I probiotici possono essere validi alleati di terapia e di prevenzione. Essi, pertanto, possono essere assunti durante il trattamento farmacologico antifungino e/o successivamente per aiutare la flora intestinale a tornare in equilibrio o a mantenersi in salute soprattutto se si è soggetti a candida ricorrente. Se si assumono antibiotici, cosa che può causare disbiosi e quindi candida, potrebbe essere utile utilizzare probiotici a base di lieviti anche durante la terapia dato che questi sono resistenti agli antibiotici.6 La durata dell’assunzione di probiotici può variare a seconda della gravità dell’infezione, alla durata della terapia farmacologica e alla ricorrenza dell’infezione. 

Detto questo, è bene ricordare che, benché ci siano delle ipotesi, non è chiaro quanto, ma soprattutto come, i probiotici influenzano il microbiota e le sue alterazioni. Per quanto i risultati ottenuti finora siano incoraggianti, è, quindi, essenziale utilizzarli con cautela, evitarne un uso prolungato e tenere in considerazione la propria specifica condizione di salute.2;8 Per questo motivo, così come nella selezione serve un certo grado di competenza, anche per l'uso dei probiotici sarebbe bene confrontarsi con un professionista ed evitare il fai-da-te.

 

Bibliografia

  1. Morelli L, et al. FAO/WHO guidelines on probiotics: 10 years later. J Clin Gastroenterol. 2012. PMID: 22955349 No abstract available.
  2. Matsubara VH et al.  Probiotics as Antifungals in Mucosal Candidiasis. Clin Infect Dis. 2016 May 1;62(9):1143-53. doi: 10.1093/cid/ciw038. Epub 2016 Jan 29. PMID: 26826375 
  3. Zwolińska-Wcisło M, et al. Are probiotics effective in the treatment of fungal colonization of the gastrointestinal tract? Experimental and clinical studies. J Physiol Pharmacol. 2006. PMID: 17242486 Clinical Trial.
  4. Kovachev SM, et al. Local Probiotic Therapy for Vaginal Candida albicans Infections. Probiotics Antimicrob Proteins. 2015. PMID: 25362524 Clinical Trial.
  5. Kunyeit L, K A AA, Rao RP. Application of Probiotic Yeasts on Candida Species Associated Infection. J Fungi (Basel). 2020 Sep 25;6(4):189. doi:10.3390/jof6040189. PMID: 32992993
  6. Graziano R et al. Saccharomyces cerevisiae-Based Probiotics as Novel Antimicrobial Agents to Prevent and Treat Vaginal Infections. Front Microbiol 2020 Apr 21;11:718. doi: 10.3389/fmicb.2020.00718. PMID: 32373104
  7. Betta P.  Not all Probiotics are the Same: Gut Microbiota Modulation with a Multistrain Probiotics. N Am J Med Sci. 2014. PMID: 24678480 
  8. Wieërs G, et al. How Probiotics Affect the Microbiota. Front Cell Infect Microbiol. 2020. PMID: 32010640

 


Federica La Russa, PhD

Autore

Federica La Russa, PhD

IHY Scientific Coordinator, neuroimmunologa e senior medical writer in ambito healthcare. Laureata in Biotecnologie Mediche e dottorata in Neuroscienze, si occupa di comunicazione medico scientifica per operatori sanitari, pazienti e il pubblico generalista.