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L’esofagogastroduodenoscopia (EGDS), o, più semplicemente, la gastroscopia, è un esame diagnostico invasivo che consente di ispezionare internamente esofago, stomaco e duodeno. Per effettuare questo esame si utilizza il gastroscopio, sottile sonda a fibre ottiche dotata di videocamera e illuminazione, che viene introdotta nel cavo orale e poi calata in profondità fino al duodeno. Per limitare il disagio che l’immissione di un corpo estraneo crea nel paziente, la gastroscopia si può effettuare con sedazione leggera o profonda.
Scopri nell’articolo come si effettua e cosa comporta la sedazione durante la gastroscopia:
- Gastroscopia con sedazione: come funziona?
- Come viene fatta la sedazione per la gastroscopia?
- Quanto dura la sedazione per la gastroscopia?
- Gastroscopia con sedazione profonda: effetti collaterali e rischi
- Come si sta dopo gastroscopia con sedazione?
- Chi non può eseguire gastroscopia con sedazione?
1. Gastroscopia con sedazione: come funziona?
La gastroscopia è un esame di endoscopia digestiva che viene prescritto per la diagnosi di innumerevoli patologie o anomalie del tratto superiore del tubo digerente.1 Durante l’esame è possibile asportare frammenti della mucosa di esofago, stomaco o duodeno per l’esame istopatologico. La gastroscopia si esegue quasi sempre previa sedazione, che nella maggior parte dei casi consiste in un’anestesia locale di bocca e gola, eventualmente associata a somministrazione di calmanti per via orale. In alcuni casi si può eseguire con sedazione profonda e, quindi, addormentamento.2
Benché la gastroscopia duri mediamente dai 15 ai 30 minuti, può risultare interminabile per chi la subisce. La presenza del gastroscopio in gola può, infatti, indurre nausea, conati di vomito, tosse, spasmi. La sedazione ha lo scopo di mettere il paziente nella condizione migliore per subire la gastroscopia senza avvertire eccessivo disagio sì da poter collaborare al suo buon esito.1,2
2. Come viene fatta la sedazione per la gastroscopia?
La procedura di routine della gastroscopia si effettua con la collaborazione cosciente del paziente, al quale viene pertanto dispensata una sedazione leggera allo scopo di indurre uno stato di rilassamento e di calma.1,2
2.1. Gastroscopia con sedazione cosciente
Si tratta della procedura più seguita, che consente al paziente di subire l’esame in stato di rilassamento, ma senza addormentarsi. Si esegue somministrando un anestetico, sotto forma di spray o di compressa da sciogliere in acqua, per desensibilizzare bocca e gola. In questo modo la muscolatura del cavo orofaringeo rimane rilassata e non ostacola il passaggio del gastroscopio. A questa prima anestesia locale, si può associare una sedazione in gocce a base di calmanti (es. oppioidi o benzodiazepine, o entrambi) per indurre un effetto ipnotico e tranquillante.
La persona, sedata ma sveglia, può quindi collaborare con i medici per l’intera durata dell’esame, deglutendo a comando e modificando leggermente la posizione se necessario. Una procedura alternativa prevede l’introduzione del gastroscopia nel naso anziché nella bocca chiamata gastroscopia transnasale. La gastroscopia si effettua sdraiati sul fianco sinistro per facilitare l'ingresso della sonda seguendo l'anatomia dell'apparato gastrointestinale.2
2.2. Gastroscopia con sedazione profonda
La gastroscopia con sedazione profonda si basa sulla somministrazione di un’anestesia senza intubazione e di breve durata. Il paziente viene addormentato grazie all’effetto di agenti ipnotici dispensati per via endovenosa da un’anestesista presente alla gastroscopia. Si tratta di una procedura che deve essere necessariamente concordata in anticipo. In questi casi il paziente non si accorgerà di nulla e non avrà memoria dell’esame, ma non sarà comunque in stato di incoscienza.3 La gastroscopia con sedazione profonda rientra nelle MAC (Monithored Anesthesia Care), procedure che prevedono l’assistenza di un medico anestesista per tecniche combinate di anestesia locale e di sedazione-analgesia largamente utilizzate sia in Europa che negli USA.2
La sedazione profonda non va confusa con l’anestesia generale, che si effettua esclusivamente in ospedale, previa intubazione per la respirazione artificiale, prevista per esami come la gastroscopia solo in pazienti ad alto rischio.3
3. Quanto dura la sedazione per la gastroscopia?
La durata degli effetti della sedazione per la gastroscopia dipende dalla risposta individuale all'anestetico usato, un po’ come accade dal dentista. In generale, soprattutto se parliamo di sedazione profonda che viene somministrata dall’anestesista, il quantitativo di sedativo usato viene modulato sulla base della durata dell’esame stesso. Se, ad esempio, durante la gastroscopia si deve effettuare un prelievo di mucosa per l’esame bioptico, potrebbe volerci qualche minuto in più. Ci si può sentire intontiti nei primi trenta minuti dopo la procedura, ma gli effetti dell’anestesia tendono ad alleggerirsi nel giro di un’ora. Tuttavia, molte persone continuano a sentirsi stordite a lungo, anche per diverse ore.3
4. Gastroscopia con sedazione profonda: effetti collaterali e rischi
I rischi collegati con la sedazione profonda somministrata per esami medici invasivi come la gastroscopia, sono molto bassi. Si tratta di una procedura sicura, che viene effettuata da un anestesista in day-hospital. Durante la gastroscopia con sedazione profonda i parametri vitali quali il battito cardiaco e il respiro vengono costantemente monitorati. Qualunque complicanza dovesse insorgere, verrebbe gestita immediatamente da personale medico qualificato.
Tuttavia, è bene sapere la sedazione profonda può dare degli effetti collaterali che, sebbene nella maggior parte dei casi destinati a scomparire dopo poche ore, devono essere segnalati. Tra questi:
- modifiche nel ritmo cardiaco (eventualità rara);
- modifiche nella respirazione (eventualità rara);
- mal di testa;
- nausea e/o vomito;
- polmonite ab ingestis (eventualità rara);
- ricordi sgradevoli della procedura.
Tutte queste conseguenze non sono gravi e non lasciano strascichi. Il rischio principale è una reazione allergica ai farmaci usati per la sedazione, ma anche qualora ciò dovesse accadere, un pronto intervento medico basterebbe ad evitare esiti drammatici.2,4
5. Come si sta dopo gastroscopia con sedazione?
Subito dopo essere stati sottoposti a gastroscopia con sedazione ci si può sentire storditi e si può avvertire un senso di gonfiore e dolore crampiforme modesto a livello dello stomaco. Questa è una conseguenza dell’inserimento del sondino lungo il tubo digerente. Allo stesso modo, la bocca potrebbe permanere indolenzita per qualche ora ed è consigliato evitare di bere e di mangiare finché l’effetto dell’anestetico non sia passato del tutto. Anche nei giorni successivi si potrebbe avvertire un leggero mal di gola o raucedine. Se la gastroscopia viene eseguita per via transnasale questo tipo di fastidio è molto meno frequente.
Il paziente non può andare via subito dopo aver subito una gastroscopia con sedazione, specialmente se profonda, ma viene sorvegliato per qualche ora nella struttura sanitaria dove è stato eseguito l’esame. Una volta trascorso questo lasso di tempo, è possibile far rientro a casa, ma senza mettersi alla guida a causa degli strascichi della sedazione.1,3
6. Chi non può eseguire gastroscopia con sedazione?
Non tutti possono eseguire la gastroscopia con sedazione. La somministrazione di anestetici è, infatti, sconsigliata in caso di:
- gravidanza e allattamento;
- allergie conclamate o sospette ai farmaci anestetici e sedativi;
- condizioni cliniche incompatibili con la sedazione valutate caso per caso dagli anestesisti.
Bibliografia
- American Cancer Society Upper Endoscopy
- Lin OS. Sedation for routine gastrointestinal endoscopic procedures: a review on efficacy, safety, efficiency, cost and satisfaction. Intest Res. 2017 Oct;15(4):456-466. doi: 10.5217/ir.2017.15.4.456. Epub 2017 Oct 23. PMID: 29142513; PMCID: PMC5683976.
- American Society of Anesthesiologists Upper Endoscopy
- John Hopkins Medicine Procedural Sedation
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