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Scarlattina e sesta malattia sono patologie infettive molto contagiose, comuni durante l’infanzia. Sebbene le loro cause siano diverse, entrambe provocano febbre e sintomi cutanei. Impariamo a riconoscerle e a distinguerle.
Indice
- Scarlattina e sesta malattia a confronto: caratteristiche generali
- Sintomi: somiglianze e differenze tra scarlattina e sesta malattia
- Periodo di incubazione: scarlattina e sesta malattia a confronto
- Che differenza c'è nel contagio tra scarlattina e sesta malattia?
- Come si diagnostica la scarlattina a differenza della sesta malattia?
- Che differenza c'è tra le cure per la scarlattina e quelle per la sesta malattia?
- È più pericolosa la scarlattina o la sesta malattia?
1. Scarlattina e sesta malattia a confronto: caratteristiche generali
La scarlattina e la sesta malattia sono condizioni tipiche dell’infanzia: colpiscono principalmente, ma non esclusivamente, i bambini. Gli agenti infettivi di queste infezioni sono differenti:
- la scarlattina è causata dal batterio Streptococcus pyogenes;
- la sesta malattia è causata dal virus Herpesvirus umano 6 (HHV-6).1-6
2. Sintomi: somiglianze e differenze tra scarlattina e sesta malattia
Vediamo come distinguere le due patologie in base ai loro sintomi.
2.1. Somiglianze nei sintomi
Alcuni sintomi della scarlattina e della sesta malattia sono molto simili tra loro: entrambe le patologie provocano infatti febbre alta e la comparsa di un’eruzione cutanea.
2.2. Differenze nei sintomi
Altri sintomi sono invece caratteristici solamente dell’una o dell’altra malattia. Vediamoli nel dettaglio.
La scarlattina generalmente provoca:
- mal di gola intenso, con arrossamento della gola e presenza di placche bianche o giallastre;
- lingua a fragola, ovvero bianca con puntini rossi sulla superficie;
- rash scarlatto con papule, distribuito a chiazze, che diventa bianco quando si esercita pressione sulla pelle e al tatto risulta simile alla carta vetrata. Il rash può comparire da 3 giorni prima che il bambino inizi a manifestare altri sintomi, a 7 giorni dopo. Generalmente appare dapprima su collo, inguine e ascelle, per poi diffondersi al resto del corpo. Le pieghe cutanee di ascelle, gomiti e ginocchia, inoltre, possono essere di colore rosso intenso;
- desquamazione della pelle, che avviene quando il rash inizia a scomparire, di solito dopo circa 7 giorni dal suo esordio. La desquamazione può andare avanti per diverse settimane;
- febbre sopra i 38°C, con brividi;
- mal di testa;
- tonsille gonfie;
- nausea e/o vomito, dolore addominale;
- gonfiore dei linfonodi del collo.
La sesta malattia generalmente provoca:
- febbre alta (39-40°C) con esordio improvviso che dura per 3-4 giorni;
- esantema di colore rosa o rosso, caratterizzato dalla presenza di macule e papule, che compare dopo la febbre;
- diarrea e/o vomito;
- gonfiore dei linfonodi del collo;
- talvolta raffreddore e mal di gola;
- talvolta congiuntivite e infiammazione dell’orecchio.1-6
3. Periodo di incubazione: scarlattina e sesta malattia a confronto
Sebbene entrambe le patologie siano trasmesse per via respiratoria, la scarlattina e la sesta malattia sono caratterizzate da una diversa durata del periodo di incubazione del microrganismo prima della comparsa dei sintomi.
In particolare:
- il periodo di incubazione della scarlattina è di 2-5 giorni;
- il periodo di incubazione della sesta malattia è di 5-15 giorni.1-6
4. Che differenza c'è nel contagio tra scarlattina e sesta malattia?
I tempi del contagio della scarlattina e della sesta malattia sono differenti:
- la scarlattina è contagiosa durante il periodo di incubazione e fino a 48 ore dopo l'inizio della terapia antibiotica;
- la sesta malattia è contagiosa durante il periodo di febbre e fino a 24 ore dopo la comparsa dell'esantema.1-6
5. Come si diagnostica la scarlattina a differenza della sesta malattia?
La scarlattina e la sesta malattia sono patologie piuttosto comuni durante l’infanzia e, come abbiamo visto, hanno in comune alcuni sintomi. Formulare una diagnosi corretta è importante per la prescrizione della terapia più appropriata, inoltre fornisce indicazioni utili a evitare di contagiare altre persone.
La diagnosi viene effettuata dal/la curante principalmente attraverso la visita medica e l’accurata valutazione dei sintomi. Talvolta, per confermare la diagnosi sono necessari approfondimenti diagnostici strumentali:
- tampone faringeo per la scarlattina;
- esami del sangue per la sesta malattia.1-6
6. Che differenza c'è tra le cure per la scarlattina e quelle per la sesta malattia?
La scarlattina e la sesta malattia sono provocate da agenti infettivi diversi: un batterio per la prima, un virus per la seconda. Di conseguenza, anche le terapie utili a trattare le due patologie sono differenti:
- il trattamento della scarlattina richiede la somministrazione di antibiotici, che devono essere assunti seguendo le indicazioni del personale medico su dosaggi e tempi;
- il trattamento della sesta malattia consiste nella somministrazione di farmaci di supporto, utili ad alleviare i sintomi dell’infezione come paracetamolo o antiinfiammatori non steroidei contro febbre e dolore, nell’attesa che la patologia guarisca spontaneamente. È bene ricordare, infatti, che gli antibiotici non hanno alcuna efficacia contro i virus come l’HHV-6.
Per entrambe le patologie si raccomandano riposo, un’adeguata idratazione e un’alimentazione leggera e nutriente. In presenza di febbre, inoltre, è consigliabile evitare di surriscaldare il bambino coprendolo troppo, e utilizzare indumenti di tessuti leggeri e traspiranti.1-6
7. È più pericolosa la scarlattina o la sesta malattia?
Con la corretta terapia antibiotica, i sintomi della scarlattina scompaiono, nella maggior parte dei casi, in circa 7 giorni. Tuttavia questa malattia, soprattutto se non trattata tempestivamente, può provocare alcune complicazioni anche serie, come:
- febbre reumatica (infiammazione che può colpire le articolazioni, il cuore, il sistema nervoso e la cute);
- problemi renali come la glomerulonefrite;
- infezioni dell’orecchio;
- ascessi in gola;
- polmonite;
- artrite.1-6
La sesta malattia è generalmente una patologia lieve e di breve durata, che guarisce spontaneamente senza provocare conseguenze. Le complicazioni sono estremamente rare, e possono comprendere:
- convulsioni febbrili (che nella maggior parte dei casi non provocano danni a lungo termine);
- encefalite (infiammazione del cervello) o meningite (infiammazione delle meningi);
- polmonite;
- epatite (infiammazione del fegato);
- miocardite (infiammazione del tessuto cardiaco);
- rabdomiolisi (distruzione del tessuto muscolare);
- trombocitopenia (carenza di piastrine nel sangue);
- sindrome di Guillain-Barré, reazione autoimmune che colpisce il sistema nervoso.1-6
Fonti
- S. Basetti, J. Hodgson, T. M. Rawson & A. Majeed (2017) Scarlet fever: a guide for general practitioners, London Journal of Primary Care, 9:5, 77-79;
- Pardo S, Perera TB. Scarlet Fever. [Updated 2023 Jan 16]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan;
- Centers for Disease Control and Prevention (CDC), Scarlet Fever;
- King O, Al Khalili Y. Herpes Virus Type 6. [Updated 2023 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan;
- Cleveland Clinic, Roseola;
- National Health Service (NHS), Roseola.
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