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Le allergie da contatto sono reazioni della pelle a sostanze comuni percepite come dannose dal sistema immunitario. Il sintomo principale è la dermatite, un’infiammazione cutanea molto fastidiosa. Nell’articolo trovi tutto su come riconoscere un’allergia da contatto e cosa fare per curarla al meglio. 

Indice

  1. Cosa sono le allergie da contatto?
  2. Sintomi e manifestazioni delle allergie da contatto
  3. Le principali cause di allergie da contatto
  4. Diagnosi delle allergie da contatto: test e accertamenti
  5. Rimedi a cure per le allergie da contatto
  6. Quando tempo di vuole per guarire da un’allergia da contatto?

Orticaria sintomo allergia contatto

1. Cosa sono le allergie da contatto?

Le allergie da contatto sono dermatiti, ovvero malattie infiammatorie della pelle causate da una reazione di ipersensibilità ad un materiale o sostanza altresì innocua. La dermatite allergica da contatto rientra nella tipologia IV delle allergie e, per questo, è diversa da una dermatite da contatto di tipo irritativo che si genera al contatto con sostanze effettivamente tossiche, velenose o abrasive per la pelle. 

Le allergie da contatto sono piuttosto comuni, spesso scatenate da oggetti metallici, piante, materiali sintetici, saponi eccetera. Le persone più a rischio sono alcune categorie professionali, che per lavoro sono costantemente esposte al contatto con agenti potenzialmente allergici, e persone che soffrono di altre allergie o malattie della pelle. Inoltre, le donne sono più a rischio degli uomini.1 

2. Sintomi e manifestazioni delle allergie da contatto

I sintomi della dermatite allergica da contatto possono comparire in qualunque parte della pelle che venga esposta direttamente ad un allergene specifico. In questi casi possono comparire segni tipici di infiammazione cutanea tra cui:

  • prurito, spesso intenso, insopportabile;
  • rash cutaneo con arrossamento o, al contrario, scolorimento della parte infiammata;
  • secchezza cutanea estrema, pelle arida, che si spacca;
  • sensazione di bruciore o di pizzicore;
  • edema;
  • orticaria;
  • comparsa di bollicine sierose;
  • formazione di vescicole ricoperte di croste. 

Perché l’allergia da contatto provochi sintomi cutanei non è necessaria un’esposizione prolungata all’allergene, ma possono trascorrere da 1 a tre giorni dal contatto prima che compaia la dermatite. Inoltre, i sintomi possono comparire e scomparire in base alla frequenza di esposizione alla sostanza o materiale che causa l’allergia. La zona del corpo in cui compare la dermatite può aiutare a identificare il composto o prodotto che la causa.2 

Allergia da contatto

3. Le principali cause di allergie da contatto

Sostanze contenute in prodotti, indumenti, oggetti di uso quotidiano possono causare allergie da contatto nelle persone predisposte. Si tratta di una vasta gamma di potenziali allergeni, fino a 1500, spesso non facili identificare per la persona colpita dall’allergia. Tra i più comuni:

  • nichel, metallo contenuto in gioielli, piercing, telefoni cellulari eccetera. Puoi saperne di più leggendo l’articolo “Allergia al nichel: sintomi, cause e gestione”;
  • altri metalli tra cui il cobalto;
  • sostanze plastiche adesive;
  • farmaci topici da applicare direttamente sulla pelle;
  • profumazioni presenti in detergenti, saponi, shampoo, deodoranti e altri prodotti per l’igiene personale o detersivi per la pulizia della casa;
  • balsamo del Perù, un’essenza usata nei prodotti di bellezza per il corpo, ma anche in alcuni alimenti confezionati;
  • lattice e gomma, materiali usati per confezionare guanti, condom, altri dispositivi sanitari o igienici. Ne parliamo approfonditamente nell’articolo “Allergia al lattice: dalla diagnosi alla terapia”;
  • urusciolo, sostanza oleosa presente in diverse piante tra cui l’edera velenosa;
  • altre piante tra cui arnica e camomilla;
  • oli essenziali.2,3

Le allergie da contatto possono essere multiple, causate da più di un allergene, e talvolta i sintomi compaiono dopo l’esposizione al sole. In questi casi si parla di allergie da fotocontatto, causate da creme e altri prodotti per il corpo che inducono una reazione allergica attivata dai raggi UV.3 

4. Diagnosi delle allergie da contatto: test e accertamenti

In presenza di sintomi di dermatite, un esame fisico accurato è il primo passaggio per giungere ad una diagnosi di allergia da contatto. In questa fase, lə dermatologə non solo osserva attentamente i segni fisici dell’allergia e le zone del corpo in cui compaiono, ma raccoglie tutte le informazioni utili alla scoperta dell’allergene. 

Se la persona è a rischio per ragioni professionali o per stile di vita e hobby praticati, è importante avere un quadro completo di tutte le possibili sostanze allergizzanti con cui entra in contatto abitualmente. La diagnosi va confermata dai classici patch test per le allergie, o dal test di Mantoux, che si basa sull’iniezione intradermica di potenziali allergeni per causare una reazione. Nei casi dubbi si può procedere all’esame bioptico in laboratorio di un frammento di cute infiammata.1,3 

Allergia da contatto rimedi

5. Rimedi e cure per le allergie da contatto

L’allergia da contatto non scompare finché ci si continua ad esporre all’allergene. Pertanto la prima cura è rappresentata dall’individuazione e dall’eliminazione totale della sostanza che causa l’allergia. 

La dermatite e i suoi sintomi, però, devono essere trattati anche con farmaci antinfiammatori, tra cui:

  • cortisonici topici in crema per lesioni circoscritte, orali se la dermatite copre oltre il 20% del corpo;
  • antistaminici topici;
  • inibitori della calcineurina o inibitori della PDE4 (enzima fosfodiesterasi-4) topici per le zone particolarmente delicate, come ad esempio le palpebre.

Sollievo può essere ottenuto anche applicando compresse fredde, che hanno azione antinfiammatoria, e uso di balsami lenitivi a base di calamina. Bagni in farina d’avena colloidale o amido di riso sono ugualmente consigliati. La pelle sensibilizzata va inoltre ammorbidita e nutrita in profondità con creme anti allergiche riparatrici della barriera cutanea.  Senza l’evitamento totale degli allergeni, però, i sintomi della dermatite ritornano.1-3 

6. Quanto tempo ci vuole per guarire da un’allergia da contatto?

In genere i sintomi dell’allergia da contatto scompaiono entro le 24 ore dopo il trattamento farmacologico e l’evitamento dell’allergene incriminato.  Le dermatiti da contatto hanno un’insorgenza in età adulta, tanto che circa l’8% della popolazione mondiale ne soffre. Si tratta di una condizione cronica, nel senso che la sensibilizzazione permane per tutta la vita, se ci si espone alle sostanze allergizzanti. Per questa ragione è fondamentale la diagnosi precoce,  l’immediato trattamento della dermatite in fase acuta e la gestione della reazione infiammatoria.1,2,3 

Fonti

  1. Murphy PB, Atwater AR, Mueller M. Allergic Contact Dermatitis. [Updated 2023 Jul 13]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2024 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK532866/
  2. American Academy of Dermatology Association, Eczema types: Contact Dermatitis Overview
  3. InformedHealth.org [Internet]. Cologne, Germany: Institute for Quality and Efficiency in Health Care (IQWiG); 2006-. Overview: Allergic contact dermatitis. [Updated 2024 Feb 1]. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK447113/ 

Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.