5' di lettura
Celiachia e intolleranza al glutine sono termini di cui si sente parlare spesso, ma in molti non sanno esattamente di cosa si tratta e quali sintomi causino. La celiachia è una condizione che richiede una predisposizione genetica e l'ingestione di glutine per manifestarsi.
In Italia, oltre 200.000 persone hanno una diagnosi certa di celiachia e si stima che almeno altre 500.000 siano affette da celiachia o intolleranza al glutine senza saperlo. Fino a quarant'anni fa, la celiachia era considerata una malattia rara, ma oggi è riconosciuta come una condizione cronica, che dura tutta la vita
Scopriamo insieme cos'è il glutine e la celiachia, sfatiamo qualche falso mito.
Sempre più spesso si sente parlare di prodotti senza glutine, diete gluten free e persone che soffrono di celiachia e intolleranza al glutine. Ti sarai quindi chiesto: cos'è la celiachia?
La celiachia, nota anche come enteropatia da glutine, è una condizione intestinale caratterizzata da una reazione avversa al glutine.
Questa patologia, nella maggior parte dei casi, è permanente e si verifica nei soggetti che ne hanno la predisposizione genetica, in seguito all’ingestione di prodotti che contengono glutine.
Quali sono i principali fattori di causa? La celiachia e l'intolleranza al glutine sono influenzate da fattori genetici e fattori ambientali. Questa condizione è causata da una reazione alla gliadina, una prolammina, ovvero una proteina del glutine presente nel grano.
Cos’è il glutine? Il glutine è una massa proteica elastica e appiccicosa presente in alcuni cereali come avena, frumento, orzo, kamut e segale. L'assunzione di grandi quantità di glutine può causare il danneggiamento parziale o totale dei villi intestinali, strutture del nostro intestino responsabili dell'assorbimento dei nutrienti
Il glutine è una massa proteica ed elastica appiccicosa e traslucida presente in alcuni prodotti quali avena, frumento, orzo, kamut e segale. La conseguenza principale dell'assorbimento di grosse quantità di queste sostanze è l’atrofia parziale o totale dei villi intestinali, che nel nostro organismo sono deputati all’assorbimento di nutrienti.
In Italia l’incidenza della malattia celiaca, MC, è stimata in un soggetto ogni 100/150 persone
Quali sono i sintomi della celiachia? La celiachia non fa differenze di età o sesso. I principali sintomi con cui si manifesta, con differenze tra i sintomi negli adulti e sintomi nei bambini, sono: diarrea cronica, dolore addominale, gonfiore addominale e ritardo della crescita nei bambini. Per conoscere nel dettaglio i sintomi e la gestione della celiachia nei bambini ti consigliamo di leggere l'articolo dedicato.
A volte, i sintomi possono essere anche extra-intestinali, come la dermatite erpetiforme, e pertanto possono essere correlati a situazioni di malassorbimento. In questi casi specifici la celiachia è diagnosticata in età adulta.
In altri casi, la celiachia non presenta sintomi evidenti, e in questo caso si parla di celiachia silente o asintomatica. Infatti, la diagnosi richiede un percorso accurato che include diversi test specifici per confermare la presenza della celiachia.
Attualmente, l'unica terapia approvata per la celiachia è la dieta senza glutine. Tuttavia, sono in corso ricerche per sviluppare nuove terapie farmacologiche, come la pillola per la celiachia.
Scopri come richiedere l'esenzione 059 per la celiachia, che può aiutarti a coprire i costi relativi all'acquisto di alimenti specifici e altre spese sanitarie legate alla gestione della celiachia.
Mangiare cibi senza glutine fa bene per chi non è celiaco? La dieta aglutinata è diventata di moda e in molti sostengono erroneamente che la dieta senza glutine favorisca la perdita di peso.
Ma qual è il rischio? Secondo L'AIC - Associazione Italiana Celiachia:
è una scelta alimentare poco salutare per quanti non soffrono di celiachia e in più influisce sul ritardo diagnostico o la mancata diagnosi di questa forma di “intolleranza permanente” al glutine
Per coloro che decidono di seguire una moda e praticare una dieta gluten-free, è importante ricordare che il sistema immunitario e la salute batterica dell'organismo potrebbero risentire di una dieta senza glutine quando non è necessaria.
Perché è falso credere che la dieta senza glutine porti al dimagrimento? Eliminando il glutine si eliminano frumento, orzo e farro. Eliminando questi nutrienti ci si priva delle maggiori fonti di carboidrati complessi, vitamine e minerali. Consumare cibi senza glutine comporta il rischio di consumarne degli altri che hanno spesso calorie in più. I cibi sostitutivi sono addizionati di grassi per favorire la stessa consistenza, oltre al fatto che possono presentare un indice glicemico maggiore, tale da causare un aumento di zucchero nel sangue.
La celiachia non deve preoccuparti. Prestare attenzione alla propria alimentazione, significa non sottovalutare la patologia, prestare attenzione agli eventuali sintomi e soprattutto non considerare l'alimentazione gluten-free una scelta consigliabile, a patto che non sia prescritta dal medico.