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Quanto è importante la dieta nella gastrite? Questa infiammazione dello stomaco provoca bruciore e nausea. Una dieta appropriata allevia i sintomi e previene complicazioni. Scopri cosa mangiare con la gastrite per gestire al meglio la tua salute.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
- Gastrite: consigli per una dieta corretta
- Cosa mangiare se soffri di gastrite
- Cosa non mangiare se soffri di gastrite
- Alimenti che possono aiutare a curare la gastrite
1. Gastrite: consigli generali per una dieta corretta
La gastrite è una condizione patologica molto diffusa e trasversale, che insorge quando il rivestimento interno dello stomaco - una mucosa di norma molto resistente - perde la sua naturale barriera protettiva e viene aggredita dagli acidi digestivi infiammandosi.1,3,5 Spesso la gastrite può essere scatenata anche da situazioni di stress.
Questo disturbo richiede diagnosi e trattamenti personalizzati, a seconda della causa e della gravità. La gastrite acuta, spesso legata all'alimentazione, va trattata con particolare attenzione. Scopri cosa mangiare con la gastrite per migliorare la tua salute gastrica.5
Le regole dietetiche generali da seguire per alleviare i sintomi e sfiammare le mucose gastriche, sono abbastanza intuitive.1,4 Vediamole, però, in maggiore dettaglio:
- sospendere l’assunzione di medicinali o integratori (ad esempio di ferro o di calcio) che possono aver scatenato la gastrite. In questi casi occorre valutare con il proprio medico come sostituire il prodotto farmacologico o il supplemento che crea irritazione;
- evitare le bevande alcoliche;
- evitare cibi a cui si è allergici/intolleranti o che si sospettano tali. Le allergie e le intolleranze alimentari possono infatti insorgere in età adulta in modo improvviso e vanno indagate;
- evitare l’assunzione di alcol, il quale è responsabile di forme gravi di gastrite come quella erosiva cronica;
- ridurre i livelli di stress, una delle principali cause di gastrite psicosomatica;
- fare piccoli pasti non troppo distanziati tra di loro, prediligendo cibi facilmente digeribili. In questo modo si alleggerisce lo stomaco e si evita di produrre grandi quantità di acido cloridrico;
- masticare lentamente. Può sembrare inutile, in realtà, il processo digestivo inizia proprio nella bocca, e non nello stomaco;
- evitare tutto ciò che sia troppo caldo o troppo freddo per non generare stress ad uno stomaco già provato dall’infiammazione;
- non fumare. il fumo ingerito, specialmente a stomaco vuoto, può contribuire a infiammare la mucosa gastrica;
- fare moto, è assodato che la sedentarietà ha effetti negativi sull'apparato digestivo;
- bere almeno 6-8 bicchieri d’acqua al giorno per diluire i succhi digestivi e dare sollievo alla mucosa infiammata;
- ascoltarsi. Ci sono cibi che ci irritano, e altri che digeriamo senza problemi, e non sono gli stessi per tutti. Conoscersi consente di prevenire anche episodi di gastrite.
2. Cosa mangiare se soffri di gastrite
La gastrite è una malattia multifattoriale in cui il cosa mangiare gioca un ruolo fondamentale ma non sempre primario, soprattutto se la causa è l’infezione da Helicobacter pylori. Diversi studi hanno dimostrato come cosa e come si mangia possa migliorare l’infezione , alleviare i sintomi e accelerare il processo di guarigione.3,4
Esploriamo una lista di alimenti, considerando che la tolleranza varia da individuo a individuo:
- cibi ad alto contenuto di fibre solubili, come cereali (es. avena e orzo), legumi, frutta e verdure fresche o cotte;
- cibi ricchi di precursori della vitamina A, come i carotenoidi e i flavonoidi contenuti in ortaggi e frutti di color arancio o rosso, nelle mele, nei frutti di bosco, nella zucca, nella patata dolce, nel sedano, nelle carote ecc.;
- frutta e verdura crude con tanta vitamina C, un potente antinfiammatorio naturale. Via libera ad agrumi, soprattutto al limone, pomodori, fragole, rucola, cavolo cappuccio. Contrariamente a quanto si possa pensare, i cibi “acidi” in bocca non lo sono nello stomaco;
- tè verde, ricco di antiossidanti e con forte azione antimicrobica;
- yogurt e alimenti probiotici naturali, come i cibi fermentati;
- oli vegetali per condire, come l’olio extravergine d’oliva, meglio se a crudo. Note sono le sue proprietà antiossidanti e rigenerative della mucosa;
- nel dubbio prediligere cibi “neutri” come la carne bianca, il pesce, la pasta e il riso conditi in modo semplice e leggero.
3. Cosa non mangiare se soffri di gastrite
Non è possibile stabilire in modo assoluto i cibi più adatti per chi soffre di gastrite, così come non possiamo vietare categoricamente alcuni cibi. Tuttavia, ci sono alimenti e bevande che è consigliabile limitare, basandoci su evidenze scientifiche e l'esperienza dei gastroenterologi.2,3,4
Il consiglio generale è quello di osservare le proprie reazioni dopo i pasti, per cercare di capire a quali cibi, eventualmente, è associato il peggioramento dei sintomi. Tenendo tutto questo a mente, chi soffre di gastrite dovrebbe consumare con cautela, ridurre o eliminare dalla dieta:
- cibi industriali, confezionati, precotti, insaccati e affumicati. Si tratta di alimenti raffinati con molti conservanti, edulcoranti, coloranti, nitriti, agenti lievitanti e altre sostanze non pericolose per la salute, ma in grado di irritare le pareti dello stomaco;
- cibi troppo grassi e unti, pietanze elaborate, perché complesse da digerire;
- bibite gassate;
- con riserva: caffè e latticini. Il loro “ruolo” nell’acuire o meno i sintomi della gastrite è oggetto di controversia.2,4 Pertanto, la cosa migliore è basarsi sulla propria esperienza.
4. Alimenti che possono aiutare a curare la gastrite
Non esistono cibi miracolosi che possano curare la gastrite come i farmaci. Tuttavia, sappiamo che alcuni alimenti possono favorire la guarigione o prevenire la gastrite in individui a rischio.
Tra questi possiamo senza dubbio includere tisane per la gastrite a base di erbe e piante dalle proprietà digestive, calmanti e antinfiammatorie, come la menta o il limone. Altre validi alleati nella cura della gastrite sono inoltre:
- mirtilli ed estratti di mirtillo. Da alcuni studi sembra che questo frutto sia in grado di inibire la proliferazione dell’Helicobacter pylori;
- mastice, o resina del lentisco, una “primordiale” gomma da masticare che pare abbia effetti estremamente positivi non solo sulla salute dello stomaco, ma anche del cavo orale e delle gengive;
- liquirizia. Mangiarne un’ora prima del pasto, e ancora una o due ore dopo può avere un effetto protettivo sulle pareti dello stomaco.
Si tratta di indicazioni di massima, che quindi vanno considerate all’interno di un intervento terapeutico specifico, anche a base di antiacidi e inibitori della pompa protonica se necessario, e soprattutto previo via libera del gastroenterologo.2,3
Bibliografia
- National Institute of Diabetes and Digestive and Kidney Diseases, U.S. Department of Health and Human Services, Eating, Diet and Nutrition for Gastritis & Gastropathy, in Gastritis & Gastropathy (Ultimo accesso 28.02.2023)
- Li Y, Su Z, Li P, Li Y, Johnson N, Zhang Q, Du S, Zhao H, Li K, Zhang C, Ding X. Association of Symptoms with Eating Habits and Food Preferences in Chronic Gastritis Patients: A Cross-Sectional Study. Evid Based Complement Alternat Med. 2020 Jul 9;2020:5197201. doi: 10.1155/2020/5197201. PMID: 32695209; PMCID: PMC7368216.
- Barnard, Neal D., editor. Gastritis and Peptic Ulcer Disease. Nutrition Guide for Clinicians, 3rd ed., Physicians Committee for Responsible Medicine, 2020.
- Mount Sinai Health Library Gastritis, (Ultimo accesso 28.02.2023)
- Mayo Clinic, Gastritis, (Ultimo accesso 28.02.2023)
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