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L'insufficienza renale cronica è una condizione che provoca la graduale perdita della funzionalità dei reni. Questa patologia ha un andamento progressivo e irreversibile, ma alcuni fattori, come la dieta, possono contribuire a rallentarne il decorso. Un segnale di questa condizione può essere un livello di creatinina alta nel sangue, che indica una ridotta capacità dei reni di filtrare i rifiuti dal sangue.

Ecco cosa troverai in questo articolo:

Indice

  1. Perché la dieta ha un ruolo nella salute renale?
  2. La dieta può migliorare i livelli di creatinina?
  3. Quali sono le caratteristiche di una dieta per chi ha la creatinina alta?
    1. Basso contenuto di proteine
    2. Basso contenuto di sodio
    3. Fosforo e potassio
    4. Attenzione alle calorie 
  4. Ho la creatinina alta, devo per forza cambiare la mia dieta?
  5. Insufficienza renale e dieta: buone abitudini di comportamento

Modellino 2D di reni con alimenti utili alla salute renale

1. Perché la dieta ha un ruolo nella salute renale?

La dieta influenza la salute renale perché i reni filtrano il sangue circolante, eliminando le scorie generate dal metabolismo degli alimenti soprattutto di natura proteica. Per questo, una delle strategie utili a non sovraccaricare il lavoro dei reni è quella di non eccedere con l’apporto proteico nella dieta.

La dieta influenza la salute renale perché i reni filtrano il sangue circolante, eliminando le scorie generate dal metabolismo degli alimenti soprattutto di natura proteica. Per questo, una delle strategie utili a non sovraccaricare il lavoro dei reni è quella di non eccedere con l’apporto proteico nella dieta. Un livello di creatinina alta nel sangue può essere un segnale di un sovraccarico di lavoro dei reni e può indicare la necessità di modificare la dieta per ridurre l'apporto proteico.

La dieta e lo stile di vita sono fondamentali nel mantenimento della salute renale anche attraverso un meccanismo indiretto: tra le principali cause della malattia renale, infatti, vi sono l’ipertensione e il diabete, patologie che possono essere provocate o peggiorate da una dieta troppo ricca di grassi e zuccheri.1-3,7,8

2. La dieta può migliorare i livelli di creatinina?

Una dieta povera di proteine può contribuire a prevenire un potenziale peggioramento della salute dei reni in caso di insufficienza renale. La creatinina, infatti, è uno dei principali prodotti di scarto del metabolismo delle proteine assunte con l’alimentazione. Per questo motivo, introducendo una quantità minore di proteine con la dieta è possibile ridurre la quantità di creatinina presente nel sangue e, quindi, alleggerire il carico del lavoro di filtrazione svolto dai reni. Mantenere un livello di creatinina alta sotto controllo può aiutare a prevenire ulteriori danni ai reni.2-5

3. Quali sono le caratteristiche di una dieta per chi ha la creatinina alta?

È scientificamente provato che una dieta appositamente formulata contribuisce sensibilmente a mantenere la salute dei reni, prevenendo la progressione del danno e aumentando l’aspettativa di vita dei pazienti che soffrono di insufficienza renale cronica. Ecco le caratteristiche di un regime alimentare adeguato in queste circostanze.

3.1. Basso contenuto di proteine

Limitare l’apporto proteico nella dieta alleggerisce il carico di lavoro svolto dai reni, riduce l’acidosi metabolica e rallenta la progressione del danno ai tessuti. Rispetto a un regime alimentare normale, la dieta ipoproteica prevede una riduzione dell’introito di proteine.

La dieta ipoproteica dovrebbe essere sempre personalizzata in base al grado di progressione della malattia renale, arrivando ad adottare un’alimentazione fortemente ipoproteica negli stadi avanzati della patologia passando da circa 0,8 g fino a 0,6 g per kg di peso corporeo.2-5,7,8

Per raggiungere questo obiettivo, in generale sarà ridotto l’apporto di alimenti contenenti proteine non nobili, come pasta o pane sostituendoli, ad esempio, con alternative aproteiche, e mantenuto ad un livello moderato il consumo di quegli alimenti che contengono proteine cosiddette nobili

 

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3.2. Basso contenuto di sodio

In caso di insufficienza renale è molto importante che l’apporto di sodio sia limitato allo scopo di mantenere sotto controllo i valori di pressione arteriosa, evitando, così,  l’ulteriore progressione del danno renale.

Sarà quindi opportuno evitare o ridurre il consumo di sale e insaporitori da cucina, salumi, affettati, cibi in scatola e formaggi.2-5,7,8

3.3. Fosforo e potassio

Un corretto apporto di fosforo e potassio è di vitale importanza per il mantenimento dell’equilibrio elettrolitico e del metabolismo minerale dell’organismo. In caso di insufficienza renale cronica può, però, verificarsi un accumulo di tali minerali con gravi conseguenze sul funzionamento di diversi organi e sistemi.

In caso di malattia renale dovranno essere quindi evitati o limitati:

  • alimenti ricchi di fosforo come salumi, frattaglie, tuorlo d’uovo, gamberi, legumi secchi, frutta secca, cacao e cioccolato, lievito di birra;
  • alimenti ricchi di potassio come frutta secca, soia, banane, spinaci, carciofi, finocchi, cavolini di Bruxelles, fagioli, lenticchie.2-5,7,8

3.4. Attenzione alle calorie

Tra i fattori di rischio per l’insorgenza dell’insufficienza renale cronica troviamo anche gli stati di sovrappeso e l’obesità, condizioni che influiscono negativamente sulla salute di tutto l’organismo. 

Allo stesso tempo, la riduzione delle proteine nella dieta per l’insufficienza renale fa sì che la maggior parte delle calorie venga introdotta attraverso alimenti contenenti grassi e carboidrati. Per questo è fondamentale prediligere alimenti che contengano grassi e zuccheri con un buon rapporto calorie/valori nutrizionali, evitando, ad esempio, i grassi saturi e gli zuccheri aggiunti. 

Ecco perché è essenziale che la dieta ipoproteica sia sempre prescritta e tenuta sotto controllo da un/a specialista.2-5,7,8

4. Ho la creatinina alta, devo per forza cambiare la mia dieta?

No, un livello di creatinina alta nel sangue, da solo, non è necessariamente indice di insufficienza renale, la cui diagnosi deve essere  confermata da un/a medico/a sulla base di analisi del sangue e delle urine, esame obiettivo e, se necessario, altri esami strumentali. 

Una dieta equilibrata contribuisce al mantenimento della salute dei reni, che sia presente o meno un danno renale. Al contrario, la dieta ipoproteica deve essere effettuata solo se prescritta da un/a specialista nefrologo/a o dietista.1,7,8

Dietista che spiega le caratteristiche della dieta per la creatinina alta

5. Insufficienza renale e dieta: buone abitudini di comportamento

Sane abitudini di vita sono essenziali nel prevenire danni irreversibili ai reni. Oltre alla dieta, è importante per la salute renale:

  • non fumare;
  • prendersi cura di condizioni come sovrappeso e obesità;
  • svolgere regolare attività fisica;
  • tenere sotto controllo patologie come diabete e ipertensione;
  • prendere farmaci (ad esempio gli antinfiammatori) soltanto dietro prescrizione medica;
  • effettuare regolarmente esami del sangue e delle urine per individuare il più precocemente possibile eventuali segni di danno renale.

La salute renale influenza profondamente quella degli altri organi e sistemi, per questo, proteggerla, anche tramite una corretta alimentazione, significa prendersi cura di tutto l’organismo.6-8

 

Bibliografia

  1. Bindroo S, Quintanilla Rodriguez BS, Challa HJ. Renal Failure. [Updated 2022 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-;
  2. Rysz J, Franczyk B, Ciałkowska-Rysz A, Gluba-Brzózka A. The Effect of Diet on the Survival of Patients with Chronic Kidney Disease. Nutrients. 2017 May 13;9(5):495. doi: 10.3390/nu9050495. PMID: 28505087; PMCID: PMC5452225;
  3. Kelly JT, Palmer SC, Wai SN, Ruospo M, Carrero JJ, Campbell KL, Strippoli GF. Healthy Dietary Patterns and Risk of Mortality and ESRD in CKD: A Meta-Analysis of Cohort Studies. Clin J Am Soc Nephrol. 2017 Feb 7;12(2):272-279. doi: 10.2215/CJN.06190616. Epub 2016 Dec 8. PMID: 27932391; PMCID: PMC5293335;
  4. Wai SN, Kelly JT, Johnson DW, Campbell KL. Dietary Patterns and Clinical Outcomes in Chronic Kidney Disease: The CKD.QLD Nutrition Study. J Ren Nutr. 2017 May;27(3):175-182. doi: 10.1053/j.jrn.2016.10.005. Epub 2016 Dec 8. PMID: 27939593;
  5. Sakaguchi Y, Kaimori JY, Isaka Y. Plant-Dominant Low Protein Diet: A Potential Alternative Dietary Practice for Patients with Chronic Kidney Disease. Nutrients. 2023 Feb 16;15(4):1002. doi: 10.3390/nu15041002. PMID: 36839360; PMCID: PMC9964049;
  6. National Health Service, Living with chronic kidney disease. 2023;
  7. Ministero della Salute, Documento di indirizzo per la malattia renale cronica;
  8. Sistema Nazionale per le Linee Guida, Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità, Società Italiana di Nefrologia. Identificazione, prevenzione e gestione della malattia renale cronica nell’adulto.

Dott.ssa Clelia Palanza
Autore

Dott.ssa Clelia Palanza

Biologa e Medical Writer, si occupa di comunicazione e content strategy in ambito medico-scientifico. La sua attività si concentra principalmente nella realizzazione di articoli per il web e organizzazione e reportistica di convegni e advisory board.