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L'anemia è una complicanza frequente dell’insufficienza renale. Il danno renale, infatti, provoca l’incapacità parziale o totale da parte dei reni di produrre alcune sostanze, come l’eritropoietina, necessarie per la sintesi dei globuli rossi, determinando così anemia. Scopriamo di più insieme.
Ecco cosa troverai in questo articolo:
- Perché l'insufficienza renale può causare anemia?
- Quali sono i sintomi dell'anemia da insufficienza renale?
- Come si diagnostica l'anemia in caso di insufficienza renale?
- Ho l'insufficienza renale e l'anemia, che terapie devo fare?
- Come si prevenire l'anemia in caso di insufficienza renale?
1. Perché l'insufficienza renale può causare anemia?
I reni producono un ormone fondamentale per l’organismo: l’eritropoietina. L'eritropoietina è un importante messaggero chimico che stimola la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Tuttavia, quando i reni sono affetti da malattia, la produzione di eritropoietina può essere compromessa. Questa situazione porta a una diminuzione del numero dei globuli rossi nel sangue e, di conseguenza, all'insorgenza dell'anemia.
L'anemia nelle persone affette da insufficienza renale cronica ha, in realtà, più di una causa. Infatti, oltre alla possibile riduzione del numero di globuli rossi, questi tendono a circolare nel flusso sanguigno per un periodo più breve rispetto a quello fisiologico. Questo può essere conseguenza di problemi relativi alla filtrazione renale, ma anche alle carenze nutrizionali che l’insufficienza renale può determinare per via della dieta aproteica. La riduzione di nutrienti fondamentali quali ferro, folati e vitamina B12 influisce, infatti, sulla produzione di globuli rossi sani.
Ulteriori cause che contribuiscono all’insorgenza di anemia nei pazienti con malattia renale cronica sono:
- perdita di sangue, in particolare per le persone in dialisi;
- infezioni urinarie.1,2
Infine, lo sviluppo di anemia è più frequente nei pazienti con alcune caratteristiche:
- avere il diabete;
- essere di sesso femminile;
- avere una perdita moderata o grave della funzionalità renale (stadio 3, 4 o 5 di insufficienza renale cronica).
2. Quali sono i sintomi dell'anemia da insufficienza renale?
L'anemia raramente si presenta nelle fasi iniziali dell’insufficienza renale, mentre è molto comune nelle persone che soffrono di insufficienza renale moderata o grave. La sintomatologia può essere molto varia: in caso di anemia leggera e protratta nel tempo è probabile che non si riscontri nessun sintomo evidente o che sia di entità lieve, mentre se l’anemia sopraggiunge improvvisamente o è marcata potrebbero comparire sintomi come:
- fatica o stanchezza;
- fiato corto;
- pallore;
- dolori muscolari e al petto;
- vertigini e svenimenti;
- battito cardiaco accelerato o irregolare;
- mal di testa;
- difficoltà a dormire;
- difficoltà di concentrazione.
Sebbene l’anemia leggera possa non dare sintomi, rappresenta comunque uno stress per il corpo che, soprattutto per chi ha patologie croniche, dovrebbe essere evitato. Qualora si soffra di insufficienza renale cronica è, pertanto, consigliato di effettuare controlli regolari dei valori ematici dell’emoglobina, per riscontrare l’insorgere dell’anemia il più precocemente possibile. Si raccomanda, inoltre, di contattare il team medico tempestivamente qualora dovesse sopraggiungere anche solo uno dei sintomi citati, per poter verificare la reale entità del disturbo ed instaurare una terapia dedicata.1-3
3. Come si diagnostica l'anemia in caso di insufficienza renale?
La diagnosi di anemia in caso di insufficienza renale viene fatta da personale medico specializzato in nefrologia che valuta l’anamnesi ovvero la storia medica del paziente, i suoi sintomi e i parametri generali. Vengono poi prescritti alcuni esami ematici, tra cui l’emocromo completo che risulta di fondamentale importanza perché comprende valori quali:
- numero di globuli rossi;
- dimensione media dei globuli rossi;
- quantità di emoglobina nel sangue;
- numero di globuli rossi in via di sviluppo (reticolociti) nel sangue.
Altri esami che permettono di valutare l’anemia in pazienti con insufficienza renale sono:
- pannello del ferro: ferro sierico, ferritina, capacità totale di legare il ferro, sideremia e transferrina;
- vitamina B12 sierica e acido folico;
- bilirubina sierica, aspartato aminotransferasi e alanina aminotransferasi;
- ormone stimolante la tiroide (TSH);
- livelli sierici di metalli pesanti (es. piombo, arsenico);
- striscio di sangue periferico;
- sangue nelle urine (ematuria).1-3
4. Ho l'insufficienza renale e l'anemia, che terapie devo fare?
In generale, le persone con anemia da malattie renali croniche possono essere curate in regime ambulatoriale dal team medico che le ha in carico per la patologia cronica. È infatti fondamentale trattare la malattia alla base dell’anemia per ottenere un risultato anche dal punto di vista ematico. Le cause dell’anemia, anche in caso di insufficienza renale, possono essere diverse e la risposta del corpo è molto soggettiva.
Nei casi di malattia renale moderata è spesso sufficiente un’integrazione regolare per via orale o endovenosa di ferro. Questa, accuratamente monitorata tramite gli esami del sangue, è generalmente la terapia più utilizzata anche nelle persone sottoposte a dialisi.
In alcuni casi viene anche prescritta l’assunzione di eritropoietina tramite iniezione sottocutanea, per supplire alla mancata produzione fisiologica e, nei casi più gravi e non rispondenti ad altri trattamenti, possono essere effettuate trasfusioni di sangue.2-4
5. Come si prevenire l'anemia in caso di insufficienza renale?
L'anemia nelle persone affette da insufficienza renale è una complicanza molto comune. È però anche vero che solitamente l’anemia da insufficienza renale insorge quando la malattia è in uno stadio molto avanzato e solamente il 15% di ogni rene è ancora funzionante. Pertanto, la migliore strategia di prevenzione è quella di condurre uno stile di vita sano che non predisponga all’insorgenza di diabete o ipertensione, considerate le principali cause di insufficienza renale.
In caso di patologia renale conclamata è fondamentale rispettare tutte le indicazioni mediche e terapeutiche per far sì che il danno renale non progredisca, aggravando il quadro clinico e dando luogo all’insorgenza di complicanze anche gravi come l’anemia.1,5,6
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Bibliografia
- National Kidney foundation, Anemia and Chronic Kidney Disease, 2015 (Ultimo accesso 01.08.2023);
- National Institutes of Health, Anemia in Chronic Kidney Disease, 2020 (Ultimo accesso 01.08.2023);
- Medscape, Anemia of Chronic Disease and Kidney Failure, 2023 (Ultimo accesso 01.08.2023);
- Georges Nakhoul, James F. Simon, Anemia of chronic kidney disease: Treat it, but not too aggressively, Cleveland Clinic Journal of Medicine Aug 2016, 83 (8) 613-624; DOI: 10.3949/ccjm.83a.15065
- Portolés J, Martín L, Broseta JJ, Cases A. Anemia in Chronic Kidney Disease: From Pathophysiology and Current Treatments, to Future Agents. Front Med (Lausanne). 2021 Mar 26;8:642296. doi: 10.3389/fmed.2021.642296. PMID: 33842503; PMCID: PMC8032930.
- American Kidney Fund, Chronic kidney disease (CKD), 2023 (Ultimo accesso 01.08.2023).
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