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Il diabete di tipo 2 o diabete mellito è uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di insufficienza renale. Nel Mondo, infatti, la maggior parte dei casi di insufficienza renale è una complicanza del diabete non riconosciuto e trattato per tempo. Solo in Italia circa il 5% della popolazione soffre di diabete e questi numeri sono destinati ad aumentare, pertanto è fondamentale cercare di prevenire l’insorgenza sia del diabete che delle sue complicanze.

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Perché il diabete causa insufficienza renale?
  2. Come prevenire l'insufficienza renale in pazienti con diabete?
    1. Monitoraggio valori
    2. Stile di vita e alimentazione
  3. Come gestire il diabete e insufficienza renale insieme?
    1. Importanza di un team medico specializzato
    2. Monitoraggio funzionalità renale e diabete 
    3. Terapia sintomatica
    4. Stile di vita e comportamenti virtuosi

Concetto diabete come fattore di rischio su reni

1. Perché il diabete causa insufficienza renale?

Circa 1 persona su 3 tra coloro che soffre di diabete di tipo 2 ha come complicanza una compromissione più o meno grave della funzionalità renale. Quando una persona soffre di diabete ha un alto livello di glucosio (zucchero) nel sangue e questo danneggia i vasi sanguigni di tutte le zone del corpo. In particolare, deteriorando il circolo ematico renale, ne compromette il funzionamento. Inoltre, la maggior parte delle persone che soffrono di diabete di tipo 2 è anche affetta da ipertensione arteriosa, condizione che che concorre a peggiorare il danno renale.1-3

2. Come prevenire l'insufficienza renale in pazienti con diabete?

Il modo migliore per rallentare o prevenire la malattia renale correlata al diabete è cercare di raggiungere gli obiettivi di glicemia e pressione sanguigna raccomandati dal team medico di cura. Abitudini di vita sane e assunzione dei farmaci specifici, qualora necessari, possono aiutare a ottenere l’obiettivo di prevenire alcune patologie e migliorare la salute generale. Vediamoli più in dettaglio.

2.1 Monitoraggio dei valori

Il principale valore da tenere regolarmente sotto controllo è la glicemia ovvero il  livello di glucosio nel sangue. Per coloro che per età e abitudini di vita non equilibrate sono a rischio di sviluppare il diabete, si consiglia di seguire le indicazioni del medico/a di medicina generale o dello/a specialista in merito al regime alimentare e all’attività fisica più indicata per la singola situazione. Allo stesso tempo, è fondamentale monitorare l’andamento della pressione sanguigna. Quando è troppo alta vi è un sovraccarico cardiaco le cui principali complicanze sono insufficienza renale, infarto e ictus. L’obiettivo dovrebbe essere mantenere la pressione sotto i 140/90 mm Hg.

È inoltre possibile, e raccomandato, monitorare la funzionalità renale tramite alcuni valori ematici e delle urine, tra cui i principali sono: creatinina, velocità di filtrazione glomerulare e proteinuria.2,3  

2.2. Stile di vita e alimentazione

Abitudini di vita sane possono essere fondamentali per prevenire l’insorgenza di diabete e insufficienza renale. In questi casi si consiglia di:

  • smettere di fumare;

  • seguire un piano alimentare personalizzato e bilanciato;

  • limitare l’uso di sale (sodio) nell’alimentazione;

  • rendere l'attività fisica parte della routine quotidiana;

  • raggiungere e mantenere il normopeso;

  • dormire almeno dalle 7 alle 8 ore ogni notte;

  • non dimenticare di prendere i farmaci qualora vi sia una terapia prescritta;

  • tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi perché restino nei range di riferimento;

  • bere un'adeguata quantità d’acqua al giorno.2,3

Concetto stile di vita sano

3. Come gestire il diabete e insufficienza renale insieme?

La presenza in comorbidità del diabete mellito di tipo 2 e dell’insufficienza renale cronica rende complesso il mantenimento di un buono stato di salute. La gestione di queste patologie è, infatti,  una sfida per chi ne soffre e anche per il team che prende in carico il paziente. È fondamentale cercare di prevenire l’insorgenza del diabete prima e delle sue complicanze poi, ma qualora tale situazione si verifichi è importante seguire dettagliatamente tutte le indicazioni di trattamento e stile di vita.4-6

3.1. Importanza di un team medico specializzato

La gestione di più patologie croniche non è semplice, è pertanto fondamentale che il paziente sia accompagnato in questo percorso da un team multidisciplinare di specialisti che comprenda tutte le figure coinvolte. Si tratta di un lavoro in sinergia che ha come obiettivo il miglioramento delle condizioni di salute e della qualità della vita del paziente. 

Il team comprenderà personale specializzato in diabetologia, nefrologia, dietista, ma anche infermieri/e e specialisti della salute mentale in base alle specifiche necessità di ogni singolo paziente. È importante poi una aperta collaborazione tra team medico, pazienti e caregiver in quanto questo tipo di patologie necessitano di una gestione quotidiana casalinga che rappresenta il cuore della terapia.

È anche possibile trovare supporto in associazioni di pazienti che offrono un supporto logistico e umano spesso fondamentale per una migliore accettazione e gestione delle diverse situazioni personali.4-6

3.2. Monitoraggio funzionalità renale e diabete 

Un controllo regolare dei parametri renali è indicato nei pazienti affetti da diabete e insufficienza renale. Se la glicemia può essere monitorata più volte al giorno tramite l’uso dei dispositivi medici predisposti, per quanto riguarda l’insufficienza renale è necessario eseguire gli specifici esami ematici. La frequenza e la tipologia degli esami sarà indicata dal team curante in base alla singola situazione clinica del paziente.4-6

3.3. Terapia sintomatica

La gestione sia del diabete che dell’insufficienza renale prevede un controllo costante da parte di chi ne soffre o di chi si prende cura del malato. Soprattutto nel caso del diabete è previsto il monitoraggio continuo, o legato ai pasti, della glicemia ma è importante che il paziente sia in grado di valutare il quantitativo di glucosio contenuto nei pasti e procedere all’aggiustamento della terapia insulinica. Se così non fosse sarà il/la curante a impostare una terapia che possa coprire tutte le necessità senza che si verifichino ipo o iper-glicemie. 

Inoltre, è fondamentale saper riconoscere tempestivamente eventuali sintomi per porre rimedio ad eventuali squilibri glicemici, anche per non sovraccaricare i reni già danneggiati. A tal proposito i pazienti o i loro familiari/caregiver vengono adeguatamente e costantemente formati dal personale sanitario al fine di fornire adeguato supporto al malato. In ogni caso la gestione della patologia viene impostata secondo le capacità e le necessità specifiche del paziente.4-6

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3.4. Stile di vita e comportamenti virtuosi

Avere una malattia renale e il diabete di tipo 2 solitamente induce ad assumere alcuni cambiamenti nello stile di vita, per adottare abitudini più sane e per adeguarsi alle necessità di trattamento. Infatti è utile mettere in atto tutte quelle strategie descritte per la prevenzione, come un appropriato regime alimentare, ma anche favorire le attività che più consentono alla persona di sentirsi a proprio agio. Rispettare gusti e abitudini, vivere momenti di svago e divertimento è fondamentale per tutti coloro che soffrono di patologie croniche.

Questo è ancor più vero se ci si trova nella condizione di doversi sottoporre alla dialisi più volte alla settimana in ospedale o ogni notte per la dialisi peritoneale casalinga. È fondamentale nel processo di accettazione e gestione delle patologie croniche il supporto e l’appoggio di amici e parenti. Nel caso però si viva tale situazione con difficoltà,  il consiglio è quello di rivolgersi a professionisti della salute mentale per un supporto specialistico.4-6

Bibliografia

  1. Ministero della Salute, Relazione al Parlamento 2021 sul diabete mellito, 2021 (Ultimo accesso 02.08.2023)
  2. National Institutes of Health, Diabetic Kidney Disease, 2017 (Ultimo accesso 02.08.2023)
  3. Mayo Clinic, Diabetic nephropathy (kidney disease), 2021 (Ultimo accesso 02.08.2023)
  4. Centers for Disease Control and Prevention, Diabetes and Chronic Kidney Disease, 2022 (Ultimo accesso 02.08.2023)
  5. Nicholas SB, Wright EE, Billings LK, Ambriz E, Gee P, Peeler T. Living with Chronic Kidney Disease and Type 2 Diabetes Mellitus: The Patient and Clinician Perspective. Adv Ther. 2023 Jan;40(1):1-18. doi: 10.1007/s12325-022-02325-9. Epub 2022 Oct 25. PMID: 36282450; PMCID: PMC9592880.
  6. American Diabetes association, Living with Chronic Kidney Disease, 2022 (Ultimo accesso 02.08.2023)

Dott.ssa Clelia Palanza

Autore

Dott.ssa Clelia Palanza

Biologa e Medical Writer, si occupa di comunicazione e content strategy in ambito medico-scientifico. La sua attività si concentra principalmente nella realizzazione di articoli per il web e organizzazione e reportistica di convegni e advisory board.