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8' Lettura

Il mal di testa è un disturbo neurologico comune sia in età adulta che pediatrica. Si stima che circa il 25% dei bambini soffra di cefalea tra i 4 e i 13 anni di età, con ripercussioni sulle attività quotidiane e sul rendimento scolastico. Il mal di testa nei bambini è un sintomo riconducibile a diverse cause e si presenta con caratteristiche un po’ diverse rispetto a quanto accada nell’adulto, ma difficilmente all’origine c’è un disturbo preoccupante. 

Nell’articolo trovi tutto quel che c’è da sapere sul mal di testa infantile:

  1. Mal di testa nei bambini: quali sono i tipi più comuni e come si manifestano?
    1. Le cefalee muscolo-tensive
    2. L’emicrania
    3. L’emicrania addominale
    4. Cefalea cronica quotidiana
    5. Cefalea da farmaco
  2. Quali sono le cause del mal di testa nei bambini?
  3. Come si fa la diagnosi del mal di testa nei bambini?
  4. Cosa fare se un bambino ha mal di testa? Rimedi e terapie
  5. Come prevenire il mal di testa nei bambini?
  6. Quando è necessario preoccuparsi e rivolgersi al medico?

Bambina piccola con mal di testa

1. Mal di testa nei bambini: quali sono i tipi più comuni e come si manifestano?

Proprio come accade nell’adulto, anche nei bambini il mal di testa è un sintomo neurologico che può manifestarsi in modi diversi, essere primario o secondario ad altre condizioni o patologie, e avere intensità e durata variabili. In generale, il mal di testa nei bambini è più breve che negli adulti, la percezione del dolore è più generalizzata, e molto spesso si accompagna a sintomi di tipo gastrointestinale, come il vomito e il mal di pancia, che si accentuano al risveglio e rendono difficile la diagnosi. Le tipologie di mal di testa più comuni in età infantile sono la cefalea muscolo-tensiva e l’emicrania.1,2,3 Entriamo nel dettaglio di queste e di tutte le altre classificazioni del mal di testa pediatrico. 

1.1 Le cefalee muscolo-tensive

Le cefalee muscolo-tensive sono la tipologia di mal di testa primario più diffusa tra i bambini e causano un dolore di intensità media su tutta la testa accompagnato.  da senso di pressione e rigidità della muscolatura di collo e nuca. Nel mal di testa muscolo-tensivo il dolore non peggiora con l’attività fisica e non si associa a nausea o vomito. Allo stesso tempo, specialmente i bambini più piccoli, tendono ad astenersi dal gioco e a dormire più del solito. La durata media di un attacco va da un minimo di 30 minuti fino ad un massimo di qualche giorno.1,2,3

1.2 L’emicrania

L’emicrania è, per incidenza, il secondo tipo di mal di testa più diffuso in età pediatrica. A differenza delle cefalee muscolo-tensive causa un dolore maggiore ed è più frequentemente causa di ricovero ospedaliero.3 I sintomi dell’emicrania nei bambini includono un dolore di tipo pulsante che peggiora con l’attività fisica e che spesso si accompagna a nausea e/o vomito, mal di stomaco, ipersensibilità a suoni e odori. Un’emicrania acuta e improvvisa può associarsi, inoltre, a febbre e visione sfocata. L’emicrania può colpire bimbi molto piccoli, persino neonati, che manifesteranno la propria sofferenza oscillando avanti e indietro e toccandosi la testa, o piangendo irrefrenabilmente.1 In età infantile l’emicrania, anche molto dolorosa, è per lo più episodica, e spesso ereditaria (circa il 60% dei casi).2

1.3 L’emicrania addominale

L’emicrania addominale è un disturbo doloroso di natura funzionale che colpisce una percentuale tra lo 0,2 e il 4,1% di bambini e che si manifesta con dolore addominale acuto, ricorrente, accompagnato ad altri sintomi tra cui fotofobia, pallore, inappetenza, nausea/vomito e, appunto, mal di testa. Tra le possibili cause di questa emicrania infantile molto debilitante vi è una combinazione tra ipersensibilità intestinale, fattori psicopatologici e un difetto di “comunicazione” dell'asse intestino-cervello. 4

Bambina con mal di testa e mal di pancia sdraiata sul divano con papà

1.4 Cefalea cronica quotidiana

La definizione di cefalea cronica quotidiana nei bambini viene usata dai medici per indicare sia la cefalea che l’emicrania che si presentino con frequenza giornaliera o comunque superiore ai 15 episodi mensili.1

1.5 Cefalea da farmaco

La cefalea da farmaco è paradossalmente l’effetto collaterale dell’abuso di farmaci per…alleviare il mal di testa. In genere questo problema colpisce i bambini che soffrono di cefalea o emicrania primarie e croniche. L’uso continuo di analgesici conduce ad assuefazione con peggioramento dei sintomi del mal di testa e ad un aumento nella frequenza degli attacchi.5

2. Quali sono le cause del mal di testa nei bambini?

Come abbiamo anticipato, il mal di testa nei bambini può essere primario (inteso come disturbo neurologico svincolato da altro tipo di malattia) o secondario e, quindi, sintomo causato da altra condizione. Nel primo caso la genetica gioca un ruolo chiave come fattore predisponente. Altre possibili cause e fattori di rischio del mal di testa infantile che possono aiutare i medici nella diagnosi e soprattutto nella profilassi terapeutica, sono: 

      • malattie infettive di origine virale come sinusiti, otiti, faringiti, raffreddori, Covid-19, influenza e malattie esantematiche con febbre;
      • traumi alla testa, causati da cadute, colpi accidentali, incidenti. Nella maggior parte dei casi si tratta di micro-traumi, con formazione del classico bernoccolo o piccole ferite da suturare;
      • altre condizioni neurologiche come l’epilessia o i disturbi del sonno;
      • cause psicosomatiche come ansia, depressione, stress. Bambini sensibili o che si trovano a vivere situazioni emotivamente pesanti (lutti, separazione dei genitori, violenza assistita o subita, abusi ecc.), possono sviluppare mal di testa come risposta fisica al disagio interiore e strumento per richiamare attenzione sulla propria difficoltà3;
      • problemi ortodontici, malocclusione dentale, da valutare con il dentista;

Mal di testa_Mal di testa bambini.004


  • problemi alla vista e/o agli occhi, da valutare con un oftalmologo;
  • cause alimentari. Alcuni cibi o bevande, ad esempio i nitrati degli insaccati, la caffeina contenuta nelle cole, alcuni coloranti, e poi cioccolato o formaggi stagionati possono scatenare un attacco di emicrania;
  • intensa attività fisica;
  • abuso nel consumo della tecnologia (pc, smartphone, videogames), perché queste attività stimolano l’attività neurologica e possono indurre sintomi tra cui il mal di testa; 
  • fattori ormonali legati, ad esempio nelle bambine, alla pubertà.1,2,3

Nella maggior parte dei casi il mal di testa nei bambini, anche quando improvviso, o accompagnato ad altri disturbi quali nausea e vomito, non deve allarmare più di tanto. Cause più gravi di mal di testa nei bambini, ma per fortuna meno frequenti, sono poi: meningite, encefalite, tumori cerebrali, traumi cranici gravi, emorragie cerebrali.

3. Come si fa la diagnosi del mal di testa nei bambini?

La diagnosi del mal di testa nei bambini non spetta ad un unico specialista, ma è piuttosto il risultato di un lavoro di attenta osservazione dei sintomi associati, di valutazione clinica e studio della storia sanitaria del minore e del nucleo familiare (anamnesi). Questo tipo di indagine ad ampio spettro è necessaria perché è importante riconoscere il mal di testa nei bambini distinguendo quelli primari dai secondari, specialmente nei neonati che non si esprimono a parole, e soprattutto per capire quando vi sia un pericolo per la salute.2,3

Oltre ai controlli del pediatra e alle eventuali visite neurologiche, neuropsichiatriche, dentistiche, oculistiche ecc., sono utili a fini diagnostici esami quali:

  • TAC (tomografia assiale computerizzata);
  • angio RM (risonanza magnetica delle arterie cerebrali);
  • rachicentesi (puntura lombare con aspirazione di una piccola quantità di liquido cerebrospinale).1,2

4. Cosa fare se un bambino ha mal di testa? Rimedi e terapie

Curare il mal di testa dei bambini significa cercare, se possibile, di agire sulla causa. Nel caso del mal di testa primario,  cefalea muscolo-tensiva o emicrania,  l’obiettivo da centrare è quello di ridurre la frequenza degli attacchi, alleviare il dolore e migliorare la qualità di vita del bambino. Tra i rimedi e le terapie di primo intervento consigliate per alleviare il mal di testa acuto e/o improvviso vi sono farmaci da prescrivere in base alla severità e tipologia dei sintomi. Tra questi:

  • analgesici e antinfiammatori da banco FANS (non steroidei);
  • triptani (farmaci di prima linea per il trattamento dei mal di testa primari);
  • farmaci antiemetici e anti nausea.

Dal momento che stiamo parlando di bambini, non possono essere somministrati loro gli stessi farmaci degli adulti. Spetta al medico prescrivere le medicine giuste per la loro età. In caso di mal di testa secondario, ad esempio da infezione virale, o problemi oculistici o dentali, o, infine, associati a disturbi mentali e psicologici, si dovrà identificare e risolvere la causa primaria.3 

Bambina con mamma in visita da medico

5. Come prevenire il mal di testa nei bambini?

Per prevenire mal di testa ricorrenti o episodici dei bambini, si può intervenire sullo stile di vita. Comportamenti e abitudini virtuose sono:

  • curare l’igiene del sonno, perché è provato che dormire poco produce effetti molto negativi sulla salute neurologica dei bambini;
  • ridurre le ore trascorse a giocare con i videogames o al pc/smartphone;
  • far in modo che il minore faccia pasti regolari assumendo le sostanze nutritive di cui ha bisogno per crescere. Troppe calorie con associata obesità, o, al contrario carenze nutrizionali, sono condizioni che possono favorire il mal di testa nei bambini;
  • evitare i cibi e le bevande trigger per l’emicrania;
  • evitare l’esercizio fisico troppo intenso ed integrare gli allenamenti sportivi consueti con esercizi di rilassamento muscolare;
  • prestare attenzione all’idratazione dei bambini, specialmente se molto piccoli. La disidratazione è infatti una delle cause della cefalea;
  • aiutare il bambino a esprimere sentimenti di disagio, ad alleviare forti stress o superare periodi di ansia/depressione che possono essere causa psicosomatica del mal di testa anche, se necessario, con il ricorso alla psicoterapia. 

Per quanto riguarda, infine, la profilassi preventiva per il mal di testa cronico quotidiano, per le cefalee o l’emicrania primarie nei bambini, i rimedi farmacologici possono includere:

  • beta-bloccanti;
  • antidepressivi,
  • antiepilettici;
  • calcio-antagonisti.

La scelta dei farmaci in questo caso spetta al neurologo o neuropsichiatra in base alla durata, frequenza e intensità degli attacchi di mal di testa, l’età dei bambini, e l’impatto qualitativo sulla vita quotidiana che il dolore genera.3

Mal di testa_Mal di testa bambini.001

6. Quando è necessario preoccuparsi e rivolgersi al medico?

Attenzione massima in presenza delle seguenti “bandierine rosse”, ovvero segnali che il mal di testa nel bambino è sintomo di un problema preoccupante che prevede un immediato intervento medico:

  • esordio acuto e improvviso con attacchi che si intensificano nel tempo;
  • dolore notturno che sveglia il bambino;
  • vomito violento;
  • attacchi epilettici;
  • febbre alta;
  • rigidità nucale;
  • mal di testa che peggiora ora dopo ora;
  • cambiamenti nella personalità o nei comportamenti del bambino;
  • alterazioni della vista o del movimento oculare (nistagmo), nell’equilibrio, della coordinazione del movimento;
  • alterazione dello stato di coscienza;
  • segni di trauma cranico importante, con perdita di coscienza o sanguinamento.1,2,3

Bibliografia

  1. Mayo Clinic Headaches in children (Ultimo accesso 15-03-2023)
  2. Cleveland Clinic Headaches in children (Ultimo accesso 15-03-2023)
  3.  Kim S. Pediatric headache: a narrative review. J Yeungnam Med Sci. 2022 Oct;39(4):278-284. doi: 10.12701/jyms.2022.00528. Epub 2022 Sep 14. PMID: 36102115; PMCID: PMC9580058.
  4. Azmy DJ, Qualia CM. Review of Abdominal Migraine in Children. Gastroenterol Hepatol (N Y). 2020 Dec;16(12):632-639. PMID: 34035698; PMCID: PMC8132691.
  5. Anircef La Cefalea, conoscerla per curarla, a cura del Progetto Cefalee della Lombardia 

Dott.ssa Paola Perria
Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.