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Asma e rinite allergica, le più comuni allergie respiratorie, causano sintomi che sembrano incompatibili con la pratica sportiva. Basta tuttavia prendere alcune precauzioni, e scegliere lo sport giusto, per allenarsi in serenità.
Nell’articolo tutto ciò che una persona con allergia respiratoria deve sapere per godere dei benefici dello sport.
Indice
- Allergie respiratorie e sport: un ostacolo da superare?
- Benefici dello sport per chi soffre di allergie respiratorie
- Come fare sport con allergie respiratorie: consigli e precauzioni
- Quali attività sportive sono consigliate per chi soffre di allergie respiratorie
- Gestire le crisi allergiche durante l’attività sportiva
1. Allergie respiratorie e sport: un ostacolo da superare?
Le allergie respiratorie, come l’asma allergica o la rinite allergica, non sono un ostacolo da superare. Infatti, fare sport, purché praticato con alcune precauzioni, è possibile quando si soffre di allergie respiratorie anche a livello agonistico. Tanti sono gli esempi di come persone allergiche siano perfettamente in grado di praticare attività sportiva anche ad altissimi livelli pensiamo a Federica Pellegrini, Miguel Indurain e David Beckham, tutti atleti che soffrono di asma.1,4
Nonostante questo, non è raro che le persone con allergie respiratorie abbiamo timore a praticare sport, soprattutto perchè queste condizioni possono rendere difficile la respirazione e possono peggiorare dopo uno sforzo fisico intenso.3 Le persone allergiche, infatti, possono andare incontro ad alla cosiddetta asma da sforzo, o asma indotta da esercizio (EIA), che comporta sintomi tipici dell’attacco acuto, tra cui:
- tosse;
- respiro difficoltoso (dispnea);
- senso di oppressione al petto;
- respiro ansimante con sibilo.
Questa sintomatologia si manifesta una decina di minuti dopo la conclusione dell’allenamento e si stima colpisca una percentuale vicina all’80% dei soggetti, specialmente bambini, con allergie respiratorie non curate.1,2 Sebbene l’esercizio fisico rappresenti dunque un effettivo fattore di rischio dell’asma e possa acuire i sintomi delle allergie respiratorie non deve spaventare. Continua la lettura per scoprire benefici e consigli per fare sport in sicurezza!
2. Benefici dello sport per chi soffre di allergie respiratorie
Fare sport fa bene ed è salutare per coloro che soffrono di allergia respiratoria esattamente come per chi non ne soffra. Per questo lə allergologə consigliano fin dall’infanzia la pratica sportiva regolare, al contrario di quanto avveniva nel passato.
I benefici che l’esercizio fisico regala a chi soffra di asma allergica o rinite allergica, sono infatti ad ampio spettro, e annoverano:
- potenziamento della capacità polmonare e respiratoria;
- controllo del peso e riduzione del rischio di sovrappeso e obesità, condizioni che peggiorano i sintomi allergici;
- potenziamento delle difese immunitarie;
- prevenzione di patologie cardiovascolari, tumori e diabete;
- promozione di un armonioso sviluppo fisico e mentale nell’infanzia e adolescenza;
- aumento del livello di endorfine con ripercussioni positive sull’umore e miglioramento dei sintomi di ansia e depressione;
- potenziamento delle capacità mentali e intellettive;
- promozione del benessere generale.
L’OMS consiglia 60 minuti di esercizio fisico quotidiano a bambinə e adolescenti, e una media di 150 minuti a settimana di attività fisica mista, sia intensa che moderata, a partire dai 18 anni fino ai 65. Queste regole valgono anche per le persone con asma o rinite allergica, purché tali condizioni vengano tenute sotto controllo con le terapie adeguate, e si seguano alcune regole di prudenza.3,4,5
3. Come fare sport con allergie respiratorie: consigli e precauzioni
Le precauzioni da seguire quando si fa sport e si soffre di un’allergia respiratoria vengono consigliate dall’allergologə allo scopo di minimizzare o azzerare le possibili complicanze durante o dopo l’allenamento. Pertanto, prima di scegliere l’attività sportiva da praticare, è opportuno consultarsi con lə specialista, e capire come procedere.
Regole generali da seguire, più o meno valide per tuttə coloro che vogliano allenarsi indoor o outdoor senza rischiare un attacco allergico sono:
- tenere l’allergia respiratoria sotto controllo con i farmaci previsti dal proprio piano terapeutico, tra cui antistaminici e corticosteroidi. Se necessario, assumere i farmaci poco prima dell’allenamento, e avere a disposizione l’inalatore anti asmatico in caso di attacco di asma da sforzo;
- le crisi respiratorie da EIA peggiorano in primavera, a causa dei pollini. In questi casi meglio optare per un allenamento indoor o preferire le ore in cui è minore la concentrazione. A tal fine è utile consultare il bollettino regionale sui livelli di pollini nell’atmosfera;
- se ci si allena all’aperto, è bene farlo in aree poco inquinate e lontano dal traffico cittadino. Se ci si deve allenare all’aperto, e le condizioni atmosferiche non sono le migliori, è opportuno coprire naso e bocca con una mascherina;
- l’asma peggiora con il clima freddo e secco, pertanto in questi casi è consigliabile allenarsi per un tempo inferiore, o farlo all’interno;
- evitare di allenarsi quando si ha un’infezione virale;
- effettuare esercizi di riscaldamento e raffreddamento prima e dopo l’allenamento;
- evitare sport che comportino l’esposizione a specifici allergeni, sia nelle palestre che all’esterno;
- durante l’esercizio cercare di respirare con il naso, in modo da limitare la broncodilatazione;
- informare trainer e compagnə di allenamento che si soffre di un’allergia respiratoria.2,3
Sai che esistono diversi farmaci anti allergici in spray? Scopri quale fa al caso tuo leggendo l’articolo Spray nasale allergia: qual è il migliore?
4. Quali attività sportive consigliate per chi soffre di allergie respiratorie
Le persone, specialmente nell’età infantile e adolescenziale, con asma, dovrebbero praticare sport optando per le discipline che non mettano sotto stress le vie respiratorie troppo a lungo.
Ecco un elenco di attività sportive consigliate per chi soffre di asma allergico o rinite allergica:
- nuoto e gli sport acquatici tra cui la pallanuoto e l'acquagym;
- camminata, ad esempio il fitwalking o il nordic walking, ma anche escursionismo, trekking, purché non in alta montagna;
- ciclismo;
- baseball e football americani implicano un rischio inferiore rispetto a basket, pallavolo e hockey. Molto importante valutare però l’ambiente in cui si pratica lo sport di squadra indoor, perché potrebbero essere presenti irritanti specifici.
Da evitare o praticare previo via libera dello/a allergologo e con grande prudenza:
- corsa, per il grosso sforzo aerobico che comporta;
- sport in quota, come arrampicata e alpinismo;
- sport con motoveicoli o autoveicoli;
- sport del “freddo”, come sci, hockey su ghiaccio, pattinaggio su ghiaccio ecc.1,2
5. Gestire le crisi allergiche durante l’attività sportiva
Malgrado tutte le precauzioni, è tuttavia possibile avere un attacco respiratorio durante o dopo l’allenamento sportivo. La corretta gestione della crisi allergica in questi frangenti è fondamentale, per questo bisogna essere preparati ad ogni evenienza.
Bambinə e persone adulte con asma che seguono una specifica profilassi, devono avere con sé i farmaci da inalazione anti allergici, da usare non appena si manifestino i sintomi respiratori. In particolare è molto importante:
- non sottovalutare le difficoltà respiratorie dopo un esercizio fisico, nella convinzione che si tratti di una semplice conseguenza dello sforzo appena compiuto;
- non sottovalutare ripetuti episodi di tosse secca post allenamento, specialmente nei bambinə;
- non sottovalutare l’insorgere di mal di testa, malessere generale, senso di oppressione al petto e stanchezza eccessiva dopo aver concluso un esercizio fisico.1
Attenzione anche alle cross reazioni, legate ai cibi. Esiste un noto legame tra alcuni alimenti e le allergie respiratorie stagionali, e può accadere che allenarsi dopo averli assunti, possono causare una crisi respiratoria. In questi casi è assolutamente necessario conoscere i cibi incriminati ed evitarne il consumo nelle ore precedenti l’attività fisica. Parliamo di allergie crociate qui.
Se la crisi d’asma è acuta occorre un pronto intervento medico e la somministrazione dei farmaci indicati in questi casi, tra cui cortisonici e antistaminici. L’adrenalina viene usata solo nei casi estremi di shock anafilattico, che sono comunque molto rari se si seguono le regole di prudenza viste.1,2,4
Fonti
- Del Giacco SR, Manconi PE, Del Giacco GS. Allergy and sports. Allergy. 2001 Mar;56(3):215-23. doi: 10.1034/j.1398-9995.2001.056003215.x. PMID: 11251401; PMCID: PMC7159477.
- American Academy of Allergy Asthma & Immunology, Asthma and Exercise
- VeryWell Health, Difficulty Breathing and Allergies
- Pollini e allergia, Pazienti allergici e attività sportiva: vantaggi e rischi
- World Health Organization, Physical Activity
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