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Gastroprotettori e antibiotici sono le due principali classi di farmaci indicati per il trattamento delle gastriti acute e croniche. I farmaci per la cura della gastrite possono agire sui sintomi o sulle cause dell’infiammazione gastrica, alcuni sono disponibili per l’automedicazione, mentre altri devono essere prescritti dal medico poiché possono dare effetti collaterali.

 

Nel caso di gastrite nervosa, è bene sottolineare che la terapia farmacologica per curare la gastrite può essere accompagnata da un percorso psicologico, per gestire lo stress che causa il disturbo.

Ecco cosa troverai in questo articolo:

  1. Gastrite e gastroprotettori: quali sono e come funzionano?
    1. Gastrite e antiacidi
    2. Gastrite e inibitori di pompa protonica
    3. Gastrite e H2 antagonisti
  2. Quando è necessario prendere gli antibiotici per la gastrite?
  3. Quali sono i benefici associati ai farmaci per la gastrite?
    1. Gastroprotettori: i benefici
    2. Antibiotici: i benefici
  4. Quali sono i rischi associati ai farmaci per la gastrite?
    1. Gastroprotettori: i rischi
    2. Antibiotici: i rischi
  5. Quanto tempo impiegano a fare effetto i farmaci per la gastrite?
  6. Per quanto tempo devo prendere i farmaci per la gastrite?

Blister di farmaci contro la gastrite uniti da frecce ad un modellino 3D di stomaco


1. Gastrite e gastroprotettori: quali sono e come funzionano?

I gastroprotettori sono farmaci comunemente usati in caso di gastrite per alleviare i sintomi e neutralizzare l’effetto irritante ed erosivo degli acidi digestivi sulla mucosa interna dello stomaco e del duodeno. Esistono tre principali classi di gastroprotettori: gli antiacidi, gli inibitori della pompa protonica e gli H2 inibitori. Scopriamo come funzionano. 

1.1. Gastrite e antiacidi

Gli antiacidi sono farmaci da banco “salva stomaco”, indicati per la gastrite acuta, ad esempio indotta da indigestione, o cronica, ma non causata da Helicobacter Pylori. Alleviano il bruciore di stomaco neutralizzando l’eccesso di acidi gastrici e sopprimendo la pepsina, enzima che ne stimola la produzione. Si tratta, pertanto, di farmaci sintomatici e non curativi della gastrite. Tra gli antiacidi di collaudata efficacia troviamo: l’idrossido di alluminio, l’idrossido di magnesio, il carbonato di calcio, il bicarbonato di sodio, gli alginati e il trisilicato di magnesio.1,2

1.2. Gastrite e inibitori di pompa protonica

Gli inibitori di pompa protonica sono farmaci per il trattamento della gastrite che agiscono riducendo la produzione di acidi gastrici. Questa classe di farmaci, infatti, agisce bloccando in modo selettivo la produzione dell’enzima H+/K+ ATPase, ovvero la pompa protonica, che normalmente è presente nelle cellule parietali dello stomaco e serve a produrre l’acido cloridrico, il principale acido digestivo.3 Non sono farmaci da banco, ma devono essere assunti dietro prescrizione medica e i principali sono: lansoprazolo, omeprazolo,  pantoprazolo, esomeprazolo, rabeprazolo.  

 

Close up pastiglie colorate di antiacido

1.3. Gastrite e H2 antagonisti

Gli H2 antagonisti agiscono inibendo la produzione degli acidi digestivi. Essi, infatti, bloccano temporaneamente i recettori H2 dell’istamina presenti nelle cellule parietali dello stomaco che sono coinvolti nella produzione dell‘acido cloridrico. Alcuni farmaci H2 antagonisti sono acquistabili senza prescrizione medica.4 Tra i principali si annoverano: la cimetidina, la nizatidina, la famotidina.

2. Quando è necessario prendere gli antibiotici per la gastrite?

Gli antibiotici sono farmaci necessari per il trattamento della gastrite causata da un’infezione da Helicobacter Pylori. In questi casi, la terapia si basa su tre farmaci combinati: due tipi di antibiotici, in modo da limitare il rischio di inefficacia dovuta a resistenza ad uno dei due principi attivi, e un inibitore della pompa protonica. La gastrite da H.Pylori è cronica e aumenta il rischio di complicanze gravi come il tumore gastrico.1 Gli antibiotici per il trattamento della gastrite da H.Pylori vanno assunti dietro prescrizione medica, seguendo in modo scrupoloso le indicazioni d’uso.  

3. Quali sono i benefici associati ai farmaci per la gastrite?

Gli effetti benefici dei farmaci per la gastrite dipendono da vari fattori, tra cui la durata e la severità dell’infiammazione dello stomaco e la risposta individuale ai principi attivi dei medicinali. A seconda della classe di farmaci prescritti gli effetti positivi cambiano.1,2,3,4 

3.1. Gastroprotettori: i benefici

  • antiacidi: efficaci nell’alleviare bruciore di stomaco e indigestione dopo pasti pesanti nel momento in cui si presentano. Si assumono in base alle necessità, prima o dopo i pasti, e i loro effetti benefici sono di breve durata;
  • inibitori della pompa protonica: si possono assumere a lungo termine per avere un buon sollievo dai sintomi della gastrite anche causata dall’assunzione di farmaci. Proteggono la mucosa dello stomaco  e sono in genere ben tollerati. Il loro massimo beneficio si ottiene assumendoli al mattino, o comunque prima dei pasti, per prevenire l’insorgenza dei sintomi;
  • H2 antagonisti: sono anche questi farmaci benefici per la loro azione protettiva della mucosa gastrica, e possono essere assunti anche in combinazione con gli antiacidiprima dei pasti per prevenire o alleviare i sintomi della gastrite. In genere sono ben tollerati. 

3.2. Antibiotici: i benefici

L’effetto benefico degli antibiotici risiede nella capacità di eradicare l’H.Pylori, il batterio responsabile di causare forme di gastrite cronica. Non sono utili nel breve termine per migliorare i sintomi, ma nel lungo periodo possono aiutarci a guarire dalla malattia una volta per tutte e, in tal modo, prevenire le conseguenze più gravi come la gastrite atrofica e il tumore gastrico. 

 
Immagine di un uomo con metaforico clipart di uno stomaco infiammato

4.Quali sono i rischi associati ai farmaci per la gastrite?

Tutti i farmaci per la gastrite nascondono dei rischi e prevedono controindicazioni. Effetti collaterali indesiderati sono infatti sempre possibili. Vediamoli.1,2,3,4  

4.2. Gastroprotettori: i rischi

  • Antiacidi: sebbene ben tollerati, possono dare effetti collaterali tra cui: stitichezza o diarrea, flatulenza, mal di testa, nausea e vomito, mal di pancia. Solo in rari casi possono risultare neurotossici, provocare anemia da carenza di ferro, indebolire le ossa o aumentare i livelli di calcio nel sangue.2 Per questo vanno assunti per brevi periodi e lontano da altri medicinali, perché possono ostacolarne l’assorbimento. I rischi aumentano per i bambini piccoli e gli over 65;
  • Inibitori della pompa protonica: in rari casi sono associati ad un aumentato rischio di malattie infettive, di carenza di vitamina B12, eccesso di magnesio nel sangue, iperproduzione di acidi gastrici. Conseguenze negative sulla salute di ossa e cuore sono state segnalate sebbene gli studi abbiano dato esiti controversi. Inoltre, effetti avversi possibili dopo l’assunzione sono: mal di testa, stordimento, mal di pancia, rash cutanei, diarrea, mal di schiena;
  • H2 inibitori: considerati farmaci sicuri, a basso rischio e ben tollerati, in rari casi possono dare effetti avversi tra cui mal di testa, mal di pancia, debolezza, stitichezza o diarrea. Gli H2 inibitori, come tutti i gastroprotettori, sono controindicati in caso di debolezza epatica o renale

4.2. Antibiotici: i rischi

Il trattamento della gastrite da Helicobacter Pylori prevede la somministrazione di antibiotici. Alcuni tra i più usati sono associati ad alcuni rischi a lungo termine. In particolare la claritromicina, antibiotico della classe dei macrolidi, è stato associato ad un aumento del rischio di mortalità per eventi cardiovascolari e per forme di tumori non gastrici.5 Tuttavia, va considerato che sia le malattie coronariche che il cancro sono multifattoriali e, pertanto, non sono mai causati da un unico fattore di rischio. Inoltre, le cure con gli antibiotici per eradicare l’H.Pylori sono necessarie per ridurre i ben più pesanti pericoli associati a questa infezione

5. Quanto tempo impiegano a fare effetto i farmaci per la gastrite?

I tempi di efficacia dei farmaci per la gastrite dipendono dal loro scopo e dal meccanismo d’azione. Tra i gastroprotettori gli antiacidi sono i più rapidi nell’alleviare i sintomi della gastrite anche quando in atto, la loro azione è quasi immediata, ma dura un paio d’ore.2 

Gli H2 inibitori sono ugualmente rapidi nell’agire sui sintomi quando si presentano, ma svolgono altresì azione preventiva se assunti un’ora prima dei pasti o la notte prima di andare a dormire.4 Gli inibitori di pompa protonica raggiungono il massimo dell’efficacia dopo qualche giorno di assunzione continuativa, giacché la loro azione è soprattutto preventiva.3 

Per quanto riguarda, infine, le terapie antibiotiche per l’eradicazione dell’H.Pylori, occorrono almeno due settimane di assunzione per risolvere la gastrite. Nel 20% dei casi è necessario ripetere la cura.6 

Primo piano di una mano di un medico con medicinali per paziente con gastrite sullo sfondo

6. Per quanto tempo devo prendere i farmaci per la gastrite?

I farmaci per la gastrite vanno assunti in base al loro scopo e alla prescrizione del medico o, in caso di automedicazione, alle indicazioni del foglietto illustrativo. 

Per quanto riguarda le terapie antibiotiche, esse vanno seguite per due settimane eventualmente ripetibili.6 

I gastroprotettori possono essere assunti al bisogno, soprattutto antiacidi e H2 antagonisti, fino ad un massimo di due settimane continuative.2,4 Dopo questo lasso di tempo, se i sintomi persistono, è necessario rivolgersi al medico. Gli inibitori della pompa protonica possono essere assunti dietro controllo medico per tempi più lunghi, soprattutto se servono a proteggere lo stomaco dall’azione erosiva di altri medicinali.3 

Per migliorare i sintomi della gastrite, oltre ai farmaci, è utile adottare una dieta che includa cibi non irritanti e introduca tisane alimenti con effetto antinfiammatorio e lenitivo. Scopri quali alimenti possono aiutarti a gestire la gastrite leggendo il nostro articolo su Cosa Mangiare con la Gastrite: alimenti da evitare e curativi.

Bibliografia

  1. Mount Sinai Gastritis  (Ultimo accesso 25.04.2023)
  2. Cleveland Clinic Antiacids  (Ultimo accesso 25.04.2023)
  3. Ahmed A, Clarke JO. Proton Pump Inhibitors (PPI) [Updated 2022 Jul 25]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK557385/ 
  4. Nugent CC, Falkson SR, Terrell JM. H2 Blockers. [Updated 2022 Dec 11]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. Available from: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK525994/ 
  5. Huh CW, Kim BW. The Pros and Cons of Helicobacter pylori Treatment: A Focus on Cardiovascular Mortality. Gut Liver. 2020 Jan 15;14(1):1-2. doi: 10.5009/gnl19193. PMID: 31945813; PMCID: PMC6974323.
  6. UpToDate Patient education: Helicobacter Pylori infection and treatment (Beyond the Basics) (Ultimo accesso 25.04.2023)

Dott.ssa Paola Perria

Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.