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Il test rapido per la celiachia che trovi in farmacia è un utile strumento di autodiagnosi in caso di sintomi riconducibili a questa patologia. Non sostituisce il responso del medico e non è sufficiente da solo a fornire una certezza di diagnosi, ma permette di rilevare in poche gocce di sangue gli anticorpi associati alla celiachia e capire se è il caso di fare controlli più approfonditi.
Ecco cosa leggerai in questo articolo:
- Come funziona il test per la celiachia in farmacia?
- Che differenza c’è tra il test per celiachia in farmacia o in laboratorio?
- Cosa significa se il test per la celiachia è positivo?
- Cosa fare se il test per la celiachia in farmacia risulta positivo?
- Se il test per celiachia in farmacia è negativo devo comunque andare dal medico?
- Quanto costa il test per la celiachia in farmacia?
1. Come funziona il test per la celiachia in farmacia?
Il test per la celiachia che si può acquistare in farmacia è un test del sangue rapido, non necessita di ricetta medica e si può effettuare anche comodamente a casa. La sua finalità è quella di rilevare la presenza nel sangue di alcuni anticorpi che tipicamente una persona celiaca produce quando entra in contatto con il glutine e che poi, erroneamente, attaccano componenti dell’intestino causando danno e infiammazione. Gli autoanticorpi generalmente ricercati sono gli anti-glutaminasi classe A (tTG-IgA), sebbene alcuni kit in commercio offrano una ricerca più completa.
I kit disponibili in farmacia sono provvisti di lancetta che consente di pungere il polpastrello in modo da provocare un minimo sanguinamento. Il sangue, di cui bastano poche gocce, viene diluito con un reagente. Dopo un tempo di attesa non superiore ai 15 minuti, si può osservare il risultato. Per interpretarlo, basta seguire le istruzioni presenti nella confezione, di solito dettagliate e intuitive. Molti test prevedono la comparsa di una o due linee rosse. Nel primo caso, il risultato è negativo, nel secondo è positivo, pertanto la possibilità di soffrire di celiachia è elevata, ma per ottenere una diagnosi certa occorre sottoporsi ad ulteriori esami.1,2
Importante: per non rischiare di inficiare questo test, è bene effettuarlo quando si sta ancora seguendo un’alimentazione completa, in cui siano presenti i cibi contenenti il glutine.
2. Che differenza c’è tra il test per la celiachia in farmacia o in laboratorio?
La differenza tra il test per la celiachia in farmacia e il test di laboratorio sta nella diversa accuratezza diagnostica. Il primo è utile come prima indagine di screening, un modo semplice e veloce per capire il proprio livello di rischio basato su pochi parametri. I test sierologici per la celiachia che vengono fatti in laboratorio sono invece completi e non si basano solo sulla ricerca degli anticorpi IgA-tTG. L’indagine si estende anche a:
- anticorpi anti endomisio EMA-IgA;
- anticorpi anti gliadina deamidata (IgG-DGP o IgA/IgG DGP);
- anticorpi anti glutaminasi classe G (TtG-IgG).
A questi esami del sangue specifici si possono associare altre analisi che aiutano a confermare il sospetto di celiachia, come il dosaggio di ferro e folati, la cui carenza si riscontra nelle persone celiache.3
3. Cosa significa se il test per la celiachia è positivo?
Il test per la celiachia positivo significa che nel siero ematico sono stati rintracciati alcuni anticorpi che il corpo produce contro il glutine e che causano i sintomi della malattia. Un solo test positivo non basta per avere la certezza della diagnosi, soprattutto se si tratta del test di screening rapido che si compra in farmacia, ma indica un’alta probabilità di avere la celiachia. Seppur bassa, vi è però la possibilità di un falso positivo, pertanto la diagnosi va confermata con altri esami più approfonditi e ad ampio spettro valutati da uno/a specialista. 1,2,3
4. Cosa fare se il test per la celiachia in farmacia risulta positivo?
Quando il test rapido per la celiachia comprato in farmacia ha dato esito positivo non bisogna iniziare subito la dieta gluten free, bensì recarsi dal/a gastroenterologo/a con l’esito di questo esame di screening. Per suffragare l’ipotesi di celiachia anche in forma silente, si devono infatti seguire alcuni passaggi che includono i seguenti esami:
- test sierologici per la ricerca di tutti gli anticorpi anti glutine;
- test genetici per la ricerca degli alleli HLA-DQ2 o HLA-DQ8 nella saliva. La presenza di questi geni è frequente nelle persone con celiachia e trascurabile in coloro che non hanno la malattia;
- endoscopia digestiva con prelievo di un campione di tessuto prelevato dall’intestino tenue per l’esame istologico, che può confermare definitivamente la diagnosi di celiachia. Questo esame è fastidioso e invasivo, specialmente per i bambini, ma è necessario.
Solo dopo la certezza diagnostica si può iniziare la terapia con la dieta ad eliminazione del glutine. 1,2,3 Scopri qui come richiedere l'esenzione 059 per la celiachia, che aiuta a ridurre i costi per chi convive con questa condizione.
5. Se il test per la celiachia in farmacia è negativo devo comunque andare dal medico?
Sebbene la sensibilità dei test per la celiachia che si acquista in farmacia sia elevata, esiste sempre la possibilità di un falso negativo. Per tale ragione, soprattutto in presenza di sintomi compatibili con la malattia, è meglio parlarne con il/la gastroenterologo/a vedere se sia il caso di procedere con ulteriori esami sierologici per togliersi il dubbio. 1
6. Quanto costa il test per la celiachia in farmacia?
I test per la celiachia che si acquistano nella farmacia fisica o nelle farmacie on-line hanno un costo contenuto che varia tra i 10€ e i 30€.
Bibliografia
- Testing, At home celiac disease testing
- Rashid M, Butzner JD, Warren R, Molloy M, Case S, Zarkadas M, Burrows V, Switzer C. Home blood testing for celiac disease: recommendations for management. Can Fam Physician. 2009 Feb;55(2):151-3. Erratum in: Can Fam Physician. 2009 Apr;55(4):352. PMID: 19221072; PMCID: PMC2642513.
- Sige Italia, Linee Guida per la Celiachia
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