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Un forte dolore al torace fa pensare subito ad un problema di cuore. Ma se fosse gastrite? L’infiammazione delle mucose di stomaco ed esofago può causare un dolore al petto in grado di simulare quello di un attacco cardiaco. Nell’articolo tutto ciò che serve sapere per riconoscere il dolore al petto da gastrite, e intervenire nel modo corretto.

Indice

  1. La gastrite può causare dolore al petto?
  2. Sintomi associati alla gastrite con dolore al petto
  3. Come distinguere il dolore al petto da gastrite da quello cardiaco?
  4. Fattori che possono aggravare il dolore al petto in caso di gastrite
  5. Trattamento della gastrite e del dolore al petto
  6. Quando preoccuparsi e consultare il medico?

1. La gastrite può causare dolore al petto?

Il dolore al petto, o dolore toracico, può avere svariate cause, tra cui anche la gastrite. In questo caso la sensazione dolorosa dipende da uno spasmo della muscolatura dell’esofago, che può simulare addirittura un attacco cardiaco. 

Alcuni sintomi della gastrite, infatti, possono causare un dolore al petto secondario o di riflesso, e in particolare può accadere che:

  • i gas indotti dalla costipazione e dalla dispepsia che si associano alla gastrite, possono premere contro le pareti dello stomaco e provocare una sensazione di fastidio e oppressione al centro del petto;
  • l’irritazione delle mucose dell’esofago e dello stomaco in caso di gastrite con reflusso esofageo, può causare un dolore che dalla regione epigastrica si irradia a tutto il torace.

Il dolore toracico da gastrite o reflusso esofageo è quindi:

  • localizzabile nella parte superiore centrale o sinistra dell’addome, corrispondente alla zona del diaframma dove è situata la bocca dello stomaco (epigastrio);
  • è urente, ovvero bruciante, proprio perché determinato dall’infiammazione delle pareti di stomaco ed esofago;
  • si può irradiare alla regione retrosternale e alla schiena;
  • insorge qualche ora dopo i pasti e dura diverse ore.1
 

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2. Sintomi associati alla gastrite con dolore al petto

Quando la gastrite annovera tra i sintomi il dolore o il bruciore al petto, nella regione epigastrica e retrosternale, generalmente si manifesta anche con altri disturbi più tipici tra cui:

  • nausea e/o vomito;
  • aerofagia ed eruttazioni frequenti;
  • meteorismo;
  • alitosi;
  • bruciore in gola e sapore acido in bocca;
  • sensazione di avere lo stomaco pieno anche dopo pochi bocconi di cibo;
  • inappetenza;
  • dimagrimento involontario.1,3

La gastrite può avere lo stress come causa scatenante, ne parliamo nell’articolo “Gastrite nervosa: quando lo stress colpisce lo stomaco”. 

3. Come distinguere il dolore al petto da gastrite da quello cardiaco?

Ci sono alcune caratteristiche del dolore toracico da gastrite che è importante saper riconoscere per non confonderlo con quello causato da un problema di cuore. Ad esempio:

  • il dolore toracico di natura gastrica è simile ad un bruciore che dal centro del petto può irradiarsi verso la schiena o entrambe le braccia;
  • peggiora quando si è distesi in posizione supina;
  • migliora assumendo farmaci antiacidi;
  • peggiora dopo i pasti;
  • può causare tachicardia se vi è reflusso acido;
  • talvolta insorge durante la notte, circa due ore dopo il pasto serale;
  • si associa ad un sapore acido in bocca;
  • può accompagnarsi a piccoli rigurgiti acidi;
  • non causa un’alterazione nel tracciato dell’ECG.

Come si evince, il dolore al petto da gastrite o da reflusso gastroespofageo non può confondersi così facilmente con il dolore toracico da evento cardiaco, il quale, al contrario, ha queste caratteristiche:

  • si irradia dalla bocca dello stomaco al braccio sinistro;
  • si accompagna a respiro corto (dispnea), pallore, senso di svenimento;
  • non migliora assumendo farmaci antiacidi;
  • è segnalato da un’alterazione del tracciato dell’ECG.

Attenzione, nelle donne i sintomi dell'attacco cardiaco presentano maggiori similitudini con il dolore al petto di origine gastrica. In loro il dolore è più localizzato verso l’esofago e la schiena, come può accadere appunto in caso di gastrite. Tuttavia, un controllo medico può fugare qualunque dubbio, specialmente nelle persone che hanno un basso rischio per malattie cardiache.1,2 

 

Gastrite farmaci

4. Fattori che possono aggravare il dolore al petto in caso di gastrite

La gastrite e i suoi sintomi, tra cui il dolore al petto, sono sensibili a fattori di rischio, aggravanti o precipitanti di varia natura, tra cui:

  • assunzione di farmaci analgesici FANS;
  • consumo eccessivo di alcol;
  • stress;
  • età avanzata;
  • alimentazione troppo ricca di cibi irritanti per lo stomaco, tra cui spezie piccanti e pietanze grasse;
  • cure oncologiche con chemioterapici o radioterapia;
  • altre malattie dell'apparato digerente, tra cui celiachia o morbo di Crohn.

In generale, quando la gastrite è sintomatica, lo è perché in forma acuta o erosiva. In questi casi è sempre opportuno rivolgersi al medico/a per evitare che l’infiammazione degeneri verso ulcere peptiche.4 

5. Trattamento della gastrite e del dolore al petto

Il trattamento della gastrite allo scopo di alleviare i sintomi tra cui il dolore toracico, e di curare l’infiammazione acuta o cronica della mucosa gastrica, può basarsi sia su rimedi farmacologici che naturali

Farmaci normalmente prescritti per la gastrite sulla base delle sue cause sono:

  • una combinazione di due antibiotici, nel caso in cui la gastrite sia causata da un’infezione da Helicobacter pylori;
  • farmaci antiacidi, molto utili per neutralizzare l’effetto irritante degli acidi digestivi anche in caso di bruciore gastrico ed esofageo e relativo dolore al petto;
  • inibitori della pompa protonica, o H2 bloccanti per limitare o inibire la produzione di acidi gastrici.

Non sempre è necessario avvalersi dei farmaci per risolvere la gastrite, ma è possibile stare meglio, e alleviare in tal modo anche il bruciore al petto, modificando la dieta e provando semplici rimedi naturali tra cui:

  • tisane digestive e spezie antinfiammatorie come lo zenzero;
  • esercizi di rilassamento per la gestione dello stress in caso di gastrite nervosa;
  • assunzione di supplementi di vitamina B12 e acido folico in caso di gastrite di origine autoimmune che causa anemia;
  • evitamento delle sostanze allergizzanti o a cui si è intolleranti in caso di gastrite da allergie alimentari o da celiachia;
  • astensione da alcol e dall’uso di farmaci da banco FANS.3,4

Il limone è un frutto acido, eppure è considerato un buon rimedio contro il bruciore di stomaco. Scopri perché nell’articolo “Il limone e gastrite: quali benefici?

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6. Quando preoccuparsi e consultare il medico?

Sia la gastrite, che il dolore al petto, possono essere spia di malattie molto serie che necessitano di un pronto intervento sanitario. Pertanto occorre rivolgersi subito al/la medico/a in presenza dei seguenti sintomi preoccupanti:

  • dolore al torace intenso, con senso di oppressione e/o costrizione;
  • dolore al petto forte e improvviso, simile ad una coltellata, che si irradia alle braccia, alla schiena, alla mandibola;
  • dolore gastrico o addominale forte, che non passa;
  • aspetto sofferente, pallore, polso debole, respiro corto, sudorazione intensa;
  • sangue nel vomito o nelle feci;
  • dimagrimento inspiegabile;
  • debolezza estrema;
  • vertigini, sincope.2,3,4

Fonti

  1. Digestive Disease Care, Can Gastric and Digestive Problems Cause Chest Pain? 
  2. Sistema Sanitario Nazionale Salute Lazio, Dolore toracico 
  3. Medical News Today, What are the Symptoms of Gastritis?
  4. Mayo Clinic, Gastritis 

Dott.ssa Paola Perria

Autore

Dott.ssa Paola Perria

Giornalista e medical writer, si occupa, da oltre dieci anni, di contenuti divulgativi per il web focalizzati su sanità, alimentazione, stile di vita e benessere con un taglio inclusivo.